Convento di San Matteo-Foto del 2007I Costruttori sono alcune figure di frati e di laici che nell’ultimo secolo hanno dato un particolare contributo alla crescita religiosa e culturale del convento di S. Matteo e alla chiarificazione del suo ruolo nel territorio garganico e dauno. Non si vuole sottovalutare l’importanza dei frati che hanno condotto il convento nella prima parte del sec. XX. Questi ultimi hanno avuto l’indiscutibile merito di aver riproposto e consolidato la presenza dei frati sul Gargano dopo la devastante assenza di oltre quaranta anni causata dalla soppressione postunitaria. Questo periodo rappresenta la fase della rifondazione e della ripresa di un rapporto, per la verità mai del tutto spento, con le comunità di San Marco, di Cerignola ecc. caratterizzato essenzialmente dall’attività religiosa e culturale. Nella seconda parte del sec. XX S. Matteo si apre a un mondo più vasto con un’azione più qualificata in campo religioso con la crescita dei pellegrinaggi; in campo culturale i suoi orizzonti si allargano ben oltre i confini della Capitanata e della Puglia. Ho voluto inserire anche un profilo di fra Matteo Bibiani per ricordare fra Pacifico Giallanella, fra Ludovico Sogliuzzi, fra Arcangelo Mastro, fra Isidoro Porcelli, fra Luigi Perrotta e gli altri fratelli che silenziosamente, con amore e dedizione, hanno contribuito in modo determinante alla crescita del convento.
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