VIII Centenario della nascita di S. Francesco d’Assisi, 1182-1982
Garganico con importanti interventi in altre località.
L’espressione “francescanamente qualificata” ha guidato la fraternità a proporre, insieme a una conoscenza più approfondita della persona di S. Francesco, temi fondamentali della spiritualità francescana, come il cristocentrismo, la Vergine Immacolata, il rapporto di S. Francesco con la natura, la sua venerazione per la Parola di Dio.
Nella chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate con la presenza delle due fraternità OFS di San Marco sono state animate dai frati le novene di S. Francesco, il triduo e la festa di Santa Elisabetta, la novena dell’Immacolata e quella di Natale con schemi preparati per l’occasione. Data la straordinaria partecipazione di fedeli, col cordiale accordo del parroco, l’esperienza delle tre novene fu ripetuta per diversi anni. A Rignano i frati furono presenti animando il triduo in preparazione della festa di S. Francesco. A Sannicandro Garganico, in accordo con la locale
fraternità francescana, il terz’ordine francescano organizzò un corso di conversazioni tenuto dai frati di S. Matteo sul messaggio di S. Francesco agli uomini del nostro tempo: S. Francesco a chi soffre, S. Francesco ai sacerdoti e ai governanti, S. Francesco alle comunità ecclesiali.
Durante l’anno francescano è stata curata in modo particolare e con forme più adeguate l’accoglienza dei pellegrini. Nella catechesi si ricordava che S. Francesco è stato pellegrino in questa terra e che anche qui ha portato il suo messaggio di Pace e Bene. Si toccavano anche temi particolarmente cari a S. Francesco: il rapporto con la Parola di Dio, l’amore per il creato. e la musica.
A maggio fu portata a Manfredonia con l’organizzazione della Società di Storia Patria per la Puglia, dall’Amministrazione Comunale e dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo. A settembre fu la volta di Bari, convento S. Antonio. A marzo del 1983 la mostra fu esposta a Rignano Garganico e nella sala dei professori del liceo classico “Pietro Giannone” di San Marco in Lamis.
Accogliendo l’invito del papa Giovanni Paolo II, che il 6 aprile del 1980 aveva proclamato il Santo di Assisi Celeste patrono dell’Ecologia, la fraternità il 22 novembre 1981 ha organizzato una prima passeggiata ecologica sulle montagne che circondano il convento. La comitiva, guidata da ottimi conoscitori del territorio e da persone esperte di botanica, si è riunita nel piazzale del convento alle ore 9,00. Ha percorso il seguente itinerario: Valle Faiarama, Treppiedi, Lammia Nova, Cutinello, Nevara, Orto della Menta. Alle ore 12 a S. Matteo.
In tutto l’anno centenario si è dato impulso alla conoscenza degli aspetti naturalistici, ambientali e antropologici del Gargano meridionale. Insieme all’AGESCI di San Marco sono state organizzate diverse escursioni naturalistiche sulle nostre montagne. Nelle scuole è stato impostato un programma di sensibilizzazione ai problemi portato avanti da un gruppo di giovani dotati di buona competenza scientifica. Sono state fatte iniziative per indurre le autorità competenti ad osservare e far osservare le norme che la legge prevede in materia di tutela dell’ambiente per quanto riguarda l’utilizzo del territorio in campo edilizio, agricolo e turistico, la raccolta dei fiori, dei funghi, il taglio degli alberi, la protezione di specie botaniche e faunistiche. Tutto questo è stato molto apprezzato dalla popolazione di San Marco in Lamis e di San Giovanni Rotondo e ha portato alla costituzione, decisa dalla Delegazione di Bari, della Sezione “San Marco in Lamis” del W.W.F. - Italia (World Wildlife Fund – Fondo Mondiale per la Natura) con sede provvisoria nella biblioteca di S. Matteo, con p. Mario come responsabile.
Si è voluto onorare, così, S. Francesco e dare riscontro concreto all’appello rivolto nella Carta di Gubbio alle fraternità dalle quattro famiglie francescane e dalle associazioni per la protezione dell’ambiente e per la migliore qualità della vita.
Il rapporto con le scuole della Capitanata era ormai saldamente consolidato. Da gennaio a maggio arrivarono 80 scolaresche; dopo l’interruzione estiva da ottobre a Natale ne arrivarono altre 30. Vennero anche molte scuole di altre zone della Puglia.
Durante l’anno centenario e anche in seguito p. Mario fu chiamato diverse volte a mostrare alle scolaresche le foto delle orchidee del Gargano, suscitando entusiasmi e accendendo interessi. Tutto nel nome di Francesco.
1 ottobre - Natale 1982. Anche le scuole elementari di San Marco hanno voluto fare un omaggio a S. Francesco nell’ottavo centenario della sua nascita con tre esposizioni di ricerche e disegni sul convento di S. Matteo e su temi cari a S. Francesco: il Natale del Signore e, in occasione della Pasqua, la Pace. Gli elaborati, poesie, disegni, ricerche storiche ecc, hanno suscitato vivo interesse non solo a San Marco, ma anche a Foggia, San Severo e altrove. L’esposizione del Natale è stata visitata anche dal prof. Giovanni Battista Bronzini dell’università di Bari, antico amico di San Matteo, il quale ha espresso interessanti considerazioni sulla capacità dei giovanissimi a percepire aspetti e contenuti a cui gli adulti difficilmente arrivano.
La figura di S. Francesco e i tratti salienti del suo messaggio sono stati oggetto di conversazioni di p. Mario a Pietra Montecorvino, San Marco in Lamis, San Severo, Apricena.
11 ottobre 1982. Le università di Bari e di Lecce, unitamente al Movimento Francescano di Puglia, con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, hanno organizzato un convegno itinerante dal tema: L’esperienza francescana in Puglia. I convegnisti, guidati dal prof. Cosimo Damiano Fonseca, rettore dell’università di Lecce, sono venuti a S. Matteo per una giornata di vacanza.
L’anno centenario della nascita di S. Francesco è stato ricordato dalla biblioteca di S. Matteo con l’edizione anastatica del bel libro di p. Domenico Bacci pubblicato nel 1925 S. Francesco d’Assisi attraverso le leggende pugliesi. La nuova edizione, introdotta da un saggio di Annamaria Tripputi, è stata pubblicata col contributo della parrocchia francescana di S. Antonio a Bari.
Come omaggio a San Francesco e alla sua particolare sensibilità musicale l’AGIMUS di San Marco in Lamis, col presidente prof. Giuseppe Giuliani e il direttore del conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, ha organizzato alcuni bellissimi appuntamenti musicali: il coro polifonico “Don Lorenzo Perosi” di San Marco diretto dal M° Luigi La Porta, l’"Ensemble di Ottoni” del M° Montemitro, il “Quintetto Virgiliano” di Mantova diretto dal M° Braghini e l’ “Orchestra da Camera della Campania” diretta dal M° Cascio.
22 novembre 1982. A conclusione del ciclo di concerti organizzati in onore di S. Francesco, le Scholae Cantorum di S. Marco in Lamis, nel giorno dedicato a Santa Cecilia, celeste patrona della musica e dei musicisti, hanno voluto esibirsi nella chiesa di S. Antonio Abate con un concerto con brani di polifonia classica.
L’anno centenario ha avuto il merito di aver favorito il definitivo consolidamento del gruppo corale gregoriano del santuario i cui primi vagiti sono spuntati nella primavera 1980. Il ritorno al gregoriano è stato tutto merito di un agguerrito gruppo di laici, musicisti di professione e semplici dilettanti che sentiva con particolare urgenza la necessità di recuperare una delle fonti liturgiche e artistiche più insigni della chiesa, dense di contenuti spirituali e culturali.
Il ritorno al canto gregoriano non è stato facile: molti ecclesiastici, e tra questi diversi “dirigenti” l’hanno definito “vecchiume”, “riflusso”, “revival” derivato da mode estemporanee. Ma, viste le banalità ispirate, e spesso scopiazzate dalle canzonette correnti, c’è da chiedersi “chi è il vecchio demente?”.
VIII centenario della nascita di s. Francesco
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