Beni Culturali, patrimonio del convento

Convento di San Matteo-Foto del 2007
Convento di San Matteo-Foto del 2007
Alle tavolette votive dipinte e agli ex voto oggettuali è stato dedicato un capitolo nella parte di questo diario in cui si parla dei pellegrini.
Altri beni culturali del patrimonio conventuale sono paramenti antichi [*], l’antiquarium medievale, il presepio artistico e il presepio litico.
Paramenti sacri antichi
Paramento sacro - Scannerizzazione da una foto in mio possesso.
Paramento sacro - Scannerizzazione da una foto in mio possesso.
La collezione di paramenti sacri di S. Matteo è costituita da due fondi, il primo dei quali è il patrimonio del convento, il secondo è stato costituito nell’ambito delle attività della biblioteca.
Di tutti i paramenti è stato fatto un catalogo fotografico conservato in biblioteca.
È stato fotografato ogni singolo pezzo ognuno dei quali è stato munito di talloncino col numero del complesso a cui appartiene.
I paramenti del convento sono conservati nel banco cinquecentesco costruito per la bisogna e in alcuni armadi recenti tutti disposti nella stessa sacrestia.
Molti di essi si sono salvati dalle vicende della soppressione, altri sono stati acquistati nella prima metà del sec. XX. Dal convento di Stignano, chiuso nel 1915, in attesa di tempi migliori, furono portati a S. Matteo i paramenti più preziosi.
Di essi e di altri arredi di Stignano portati a S. Matteo esiste un inventario conservato nell’archivio del convento.
Il complesso di S. Matteo è composto di svariati manufatti che coprono un arco temporale di quasi cinque secoli con alcuni paramenti di velluto risalenti al sec. XVI, fino ai preziosi ricamati in oro del sec. XIX.
Da notare che alcuni paramenti sono stati confezionati apposta per il santuario di S. Matteo come il complesso composto di paramenti sacerdotali e di altare, antependium
e conopeo, in seta rossa con ricami in oro. Altri due complessi in seta verde e nera appartengono alla stessa serie confezionata dallo stesso laboratorio con la medesima fisionomia dei paramenti rossi.
Notevole è il complesso di piviali di diversa fattura che coprono tutta la gamma dei colori liturgici: oro, bianco, rosso, verde, viola e nero. Importante anche l‘insieme di vesti sacerdotali costituito da camici, amitti, cingoli.