2 aprile 1993. Terminano i lavori di restauro del corridoio d’ingresso alla biblioteca.
Sono stati rimossi i muri in mattoni forati che chiudevano gli archi da cui si accede alla sala posta a destra, attualmente sala p. Michelangelo Manicone, e al locale alla fine del corridoio, sempre parete destra, locale adibito finora a cantina.
La parte terminale del corridoio è stata liberata dal muro, sempre di mattoni forati, posto per coprire lo spigolo sporgente a forma di angolo retto di cui non si è mai saputo la funzione. Le strutture rimosse erano state costruite nel 1967 quando i locali dell’attuale sala di consultazione furono restaurati per allestire la prima mostra del libro garganico. Dopo questi lavori, il corridoio d’ingresso della biblioteca è diventato un libro aperto di storia dell’edificio evidenziando accrescimenti e riutilizzi di materiali dedotti da strutture precedenti ma di cui non si sa ancora nulla, e con interessanti riferimenti alla storia economica del convento e del Gargano. Gli spigoli dei pilastri che reggono i grandi archi di pietra calcarea che immettono nei suddetti locali hanno evidenziato il pluricentenario passaggio di grandi quantità di pecore il cui manto lanoso, sfregando continuamente sui
sopradetti spigoli, li ha consumati di diversi centimetri.