100° Anniversario del ritorno dei Frati a San Matteo e della fondazione della Biblioteca 2005-2007
7 gennaio 2005. Cento anni fa, nel 1905, i frati tornarono ufficialmente a S. Matteo. Fu istituito lo studio di teologia e risistemata la piccola biblioteca scampata alle devastazioni ottocentesche. Il 2005 è stato dedicato a questo ricordo. Il capitolo conventuale, aperto come di consueto dal padre guardiano, p. Angelo Marracino, ascolta una breve relazione di p. Mario sulle iniziative che potrebbero essere messe in cantiere non solo per ricordare questi lontani avvenimenti, ma anche sviluppare una più efficace presenza religiosa e culturale nel territorio.
P. Mario presenta anche una cronologia degli avvenimenti più importanti dei cento anni e dei progressi che il convento ha fatto in questo tempo. Il capitolo prende atto che è necessaria nel presente la continuità con quanto nei tempi passati aveva caratterizzato la vita del convento, la sua azione pastorale e il rapporto culturale col territorio.
La discussione si dilunga anche sull’ipotesi di invitare qualche nome importante, cardinali o altri personaggi. L’ipotesi non trova molti consensi non essendo congrua con la tradizione del convento che dal lontano 1967, quando è stato celebrato il XIV centenario della fondazione dell’abbazia di S. Giovanni in Lamis, si è attenuta saldamente a contenuti spirituali e culturali di lunga durata e di forte impatto formativo, evitando avvenimenti caduchi e di pura immagine.
Nei trienni 1966-1968 e 1978-1980 gli aventi culturali messi in opera avevano lo scopo di rompere il muro di indifferenza verso la storia del territorio garganico, del francescanesimo e del convento di S. Matteo e aprire piste di ricerca e favorire il sorgere di più attivi e produttivi interessi.
Per il triennio 2005-2008 si decide di consolidare questo percorso curando gli interessi più specifici e di maggiore impatto sviluppatisi con la crescita della presenza religiosa e culturale dei frati nel territorio garganico e dauno. Si decide anche che i manifesti e tutti gli stampati siano curati dallo Studio Claudio Grenzi di Foggia.
Il 27 febbraio 2005 il ricordo del centenario del ritorno dei frati a S. Matteo e della fondazione della biblioteca inizia alle ore 18,00 con una solenne concelebrazione presieduta dall’arcivescovo di Foggia, mons. Tamburrino. Canta il nostro gruppo gregoriano Cantemus Domino. L’arcivescovo ha parole lusinghiere per la fraternità di S. Matteo, per la sua solerzia e disponibilità nell’accoglienza dei pellegrini, per le confessioni, per le attività culturali, per il suo impegno civile ecc. Si compiace del coro gregoriano di cui apprezza l’esecuzione molto viva, ben condotta, al modo di Solesmes. Presenti il padre provinciale, molti frati, le autorità, tutti i membri del comitato esecutivo dei programmi, e moltissimi amici.
Il 12 marzo 2005 nell’auditorium del convento iniziano i programmi culturali.
Alle ore 18,00 il prof. Tommaso Nardella tiene la prolusione dal tema Una città di Regio Patronato tra due conventi: inediti frammenti di storia francescana.
Nonostante la salute malferma, il prof. Nardella ha voluto essere presente all’avvenimento che reputava il coronamento di tutta una vita spesa per la cultura, nell’impegno civico e nell’amore per i frati e il suo convento di S. Matteo. Alla conferenza è seguito un concerto di canti polifonici del coro “Cantemus Domino”, sezione polifonica, e dell’orchestra di fiati ambedue diretti dal M° Claudio Bonfitto.
14 marzo 2005. Il dott. Tito Manlio Altomare con una troupe di Rai Bari redige un servizio sul 1° centenario del ritorno dei frati nel convento di S. Matteo.
22 marzo 2005. San Giovanni Rotondo, biblioteca civica. Organizzata dal Rotary Club di San Giovanni Rotondo si è avuta la presentazione del volume Scritti Teologici contenente alcuni inediti di p. Diomede Scaramuzzi conservati nella biblioteca di S. Matteo pubblicato a cura dei proff. Domenico Scaramuzzi e Antonio Impagliatelli del gruppo di studio della biblioteca. Relatore il prof. don Giovanni Ancona dell’Università Lateranense di Roma che si è soffermato sulle specificità teologiche degli scritti di p. Diomede, soprattutto eucaristici.
15 aprile 2005. San Marco in Lamis, liceo classico “Pietro Giannone”. Presentazione dei libri di p. Diomede Scaramuzzi. Intervengono il preside prof. Tonino Cera e p. Giovanni Lauriola, grande amico e studioso di p. Diomede, che traccia un bel profilo dello studioso soffermandosi sul particolare ruolo da lui svolto nella ripresa degli studi di teologia francescana nella prima metà del sec. XX. I proff. Domenico Scaramuzzi e Antonio Impagliatelli, presentano brevemente il volume Scritti teologici di p. Diomede da loro curato, e p. Mario Villani parla della Bibliografia di p. Diomede Scaramuzzi conservata nella Biblioteca di S. Matteo da lui curata, sottolineando che, al di là del valore degli scritti, p. Diomede è importante per essere stato uno dei principali ricostruttori della provincia dei frati minori per aver coltivato il ricordo dei padri fondatori. Presente anche p. Giacomo Melillo il quale ha espresso tutta la sua gioia per quanto ha visto e ascoltato.
Nelle celebrazioni, si è voluto dare rilievo anche ad alcune forme di promozione fatte proprie dai frati di S. Matteo.
Approfittando, quindi, del 50° anniversario di sacerdozio di p. Nicola De Michele, vice commissario di Terra Santa, sono stati organizzati eventi per portare a conoscenza della popolazione sammarchese alcuni aspetti della situazione religiosa della Terra Santa. Il 24 maggio 2005 nel liceo classico “Pietro Giannone” a San Marco in Lamis, p. Pio D’Andola, commissario di Terra Santa, incontra i giovani studenti sul tema Conoscere la Terra Santa, immagini e impressioni. Il 27 maggio 2005 a San Marco in Lamis, biblioteca comunale, il p. Custode di Terra Santa,p. Pierbattista Pizzaballa, venuto a S. Matteo per partecipare alla solenne celebrazione dei 50 anni di ordinazione sacerdotale di p. Nicola De Michele, tiene una conferenza su Problemi e prospettive dei luoghi santi di Palestina. La conferenza è stata seguita con grande interesse da un folto pubblico proveniente anche da S. Giovanni Rotondo, Foggia, S. Severo.
Il 2 luglio 2005. L’Osservatore Romano pubblica una intera pagina dedicata al centenario del ritorno dei frati a San Matteo e alla fondazione della biblioteca.
Abbiamo preso 550 copie da dare agli amici e a chi ce ne fa richiesta. L’iniziativa è stata presa dal p. Igino Concetti, studioso di storia francescana e giornalista il quale ha curato la pubblicazione anche in ricordo di p. Diomede Scaramuzzi, suo maestro nell’arte del giornalismo.
27 luglio 2005 la grande lapide che nel 1926 era stata posta al centro del pavimento della chiesa è stata restaurata e deposta provvisoriamente in biblioteca. La lapide ricordava il 7° centenario della morte di S. Francesco e la fine dei grandi lavori per la costruzione della facciata della chiesa eseguiti da p. Fedele Brandonisio. Dopo il 1960, tutta frammentata, era stata rimossa. Le spese di restauro, 1.500,00 Euro, sono state sostenute dalla biblioteca.
Il 1 agosto 2005 vede la luce il sito internet della biblioteca allestito da Michele Colletta. È bello, diretto, facile da usare, pieno di contenuti. Il sito è frutto di un’aspirazione ambiziosa: portare la biblioteca negli studi dei ricercatori, far conoscere le sezioni bibliografiche e i servizi disponibili. Col sito si cerca di allargare la biblioteca anche portando immediatamente sulle scrivanie degli studiosi un adeguato numero di opere per favorire la conoscenza del territorio garganico, la sua storia, e le specificità religiose e culturali del convento di S. Matteo.
Il 27-29 ottobre 2005. Prende il via il convegno di studi sul tema Montagne, Gargano e sacralità tra storia e natura. Gli enti che hanno dato il loro patrocinio e aiuto concreto sono: i comuni di San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo, Regione Puglia, Provincia di Foggia, Parco Nazionale del Gargano, Comunità Montana del Gargano, Università degli Studi di Foggia, Archivio di Stato di Foggia, Università degli Studi di Bari, Centro Studi Micaelici e Garganici dell’Università di Bari, Lions Club International distretto 108 AB Italy.
26-29 aprile 2006. Convegno di Studio San Matteo apostolo ed evangelista, devozione, arte, storia.
Il 27 ottobre - 10 novembre 2007 mostra delle fotografie selezionate per il Premio Gargano intitolato a padre Michelangelo Manicone, Primo Concorso Fotografico Nazionale allestito in collaborazione con Foto Cine Club di Foggia sotto l’alto patrocinio della FIAF, e valevole per la statistica FIAF 2007. Hanno aderito oltre cento fotografi di diverse regioni d’Italia. Il concorso ha sviluppato il tema “L’uomo. La natura: emergenza, limiti”. Il 27 ottobre in occasione dell’apertura della mostra sono state premiate le foto vincitrici del concorso nelle categorie stampe bianconero, stampe a colori; foto digitali. Il premio, oro e argento, era costituito da una scultura che ricordava il Gargano sormontata dall’ala dell’Arcangelo.
Fuori concorso sono state esposte: Mostra collettiva del Foto Cine Club Foggia e le personali di Mimmo Attademo, Segni; Giovanni Fiorentino, Sacro di natura, Angelo Torre, La vita tra le mani.
Il 20 novembre 2007 si chiude il programma dedicato al ricordo del ritorno dei frati nel convento di S. Matteo e la fondazione della biblioteca con l’ultimo evento programmato dalla fraternità e curato dalla biblioteca, la giornata di studio Il Gargano di Michelangelo Manicone, prospettiva attuale, proposta di studio e attività.
Durante le celebrazioni del centenario il gruppo di studio della biblioteca ha partecipato attivamente anche ad eventi organizzati da altri enti con i quali il rapporto di amicizia e collaborazione della fraternità di S. Matteo e della sua biblioteca è stata sempre attiva e rilevante.
Il 7-8 novembre 2005 si è celebrato nell’auditorium di Palazzo dei Celestini il VII convegno di studi su Siponto e Manfredonia nella Daunia, a cui p. Mario Villani ha partecipato con una relazione dal titolo padre Michelangelo Manicone, Frate Minore e scienziato.
Nelle giornate di studio per il 150° anniversario della erezione della diocesi di Foggia, tenute nei giorni 11-12 novembre 2005, p. Mario Villani ha tenuto una relazione su Gli Ordini Religiosi e la fondazione della Diocesi di Foggia. Nelle stesse sedute il prof. Domenico Scaramuzzi, del gruppo di studio della biblioteca di S. Matteo, docente nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Foggia, ha tenuto una relazione su Mons. Carlo Mola, Vita della Beata Vergine.
100. anniversario del ritorno dei Frati a s. Matteo
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