San Marco in Lamis. Orto nei pressi del distributore ex-Esso-Foto del 2000
San Marco in Lamis. Orto nei pressi del distributore ex-Esso-Foto del 2000
Quando è stata istituita la Fiera di S. Matteo? Le date disponibili sono poche e tutte comprese tra la fine del sec. XVI e gli inizi del XVII: Praga 1595; Asiago 1598, e forse prima del 1393; Piobesi Torinese 1599; Malè 1604; Piazzola sul Brenta 1677; Nichelino seconda metà del 1800.
Della fiera di S. Matteo a San Marco in Lamis attualmente non si conoscono notizie scritte. Il Fraccacreta fa solo un rapido cenno dicendo che a S. Marco si teneva la fiera.
In mancanza di notizie certe, si può fare solo qualche supposizione guidati dalla storia economica del convento di S. Matteo dalla fine del sec. XVI agli ultimi decenni del sec. XVII.
I frati di S. Matteo nel giro di poco più di ottanta anni passarono dalla povertà più nera, secondo la testimonianza del card. Ginnasio nella Relatio del 1595, all’ampio benessere descritto dal Mattielli nel 1686.
Tra i due termini s’inserisce il Decreto della Congregazione dei Religiosi che nel 1634 apriva due case di noviziato a Stignano e a S. Matteo, da cui si deduce che la povertà estrema del 1595 era un ricordo.
Inoltre il cambiamento del nome da S. Giovanni in Lamis a S. Matteo era già consolidato nel 1573, come riferisce il frate domenicano Serafino Razzi, da cui si può intuire che il rapporto del santuario con i transumanti fosse in atto da molto tempo.
È lecito pensare che anche sul Gargano, come ad Asiago e in altri luoghi, la frequentazione dei transumanti abbia prodotto, insieme al cambiamento del nome dell’abbazia, anche la Fiera di S. Matteo come esigenza di facilitare e regolare lo scambio di beni, di provvedersi di attrezzi e nuovi impianti, stipulare contratti, vendere i capi vecchi e rinnovare le mandrie con capi più giovani. In questo clima è nata, forse, la Fiera di S. Matteo a San Marco in Lamis e con essa una nuova e desiderata prosperità economica.
La vertiginosa crescita economica del convento in poco più di 80 anni si può comprendere solo all’interno di una prosperità del territorio causata da particolari congiunture favorite, forse, anche dalla fiera degli animali in occasione della festa di S. Matteo.