Lunedì, 30 Maggio 2022 - 120.17 Kb - pdf - 8a6f74625d2b025efe0fcc0f10660db4 - Pasquale Turiello, Il secolo XIX, Remo Sandron Roma-Palermo-Napoli 1902È chiaro dal sopraddetto come sia impossibile a Stati che vorranno durare in piedi solo alcuni altri lustri, il reggersi più per favore di piazza o per favore di corridoi parlamentari, al principio del secolo vigesimo; dopo le esperienze fatte del parlamentarismo, e dopo le rovine costose che ha portate nel secolo decimonono questa forma degenerata dei governi rappresentativi, specie nel continente europeo. E che senza ideali grandi, e senza proporzionato sforzo d’armi non è ormai possibile più la vita collettiva degli Stati civili nel mondo moderno: nel quale le grandi democrazie si van mutando, come sempre, in grandi imperi, in cui si cerca di commettere: il governo legalmente al predominio d’uno o pochi ingegni e volontà più forti, qualunque di questi governi sia poi il nome, o regni, o repubbliche, o anche papato, reso imperiale ormai dal 1870. Non son più vitali oggi gli organismi volgarmente parlamentari, perché questi per natura curano solo i brevi interessi quotidiani e urgenti degli Stati, che vivacchiano; ma senza sguardo e senza sforzi al poi. Ma oggi il poi non tarda molto a maturare, ed a schiacciare chi lo aspetti. Se non che quest’atteggiamento imperiale, e questa mischia stretta che s'inizia col secolo, tra gli Stati più vitali, pel predominio sul mondo, non sono nati senza semenza. La quale fu che nel secolo scorso, toccandosi i confini altrui, coll’estensione dei dominii coloniali, si maturò quella gara tra gli Stati più alacri, di cui l’Italia non pare accorta ancora; neppure oggi che la gara si comincia a mutare in quella mischia ed in quella gran tragedia che darà la intonazione al secolo vigesimo. Interrotta dalla rivoluzione francese la corrente delle conquiste e delle colonie della razza bianca, nei continenti ed isole scoperte da Colombo a Cook, sulle coste e nell’interno, quella il 1815 ripigliò lena, con la emigrazione dall’Europa negli Stati Uniti e nell’Australia. [...]