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Michelangelo Manicone

Giuseppe Checchia-Rispoli, Enciclopedia Italiana, 1934
Naturalista pugliese, nato in Vico Garganico nel 1745, morto a Ischitella (Foggia) nel 1807. Giovanissimo entrò nell'ordine francescano e ne divenne presto provinciale. Continuò a occuparsi di ricerche scientifiche e si distinse oltre che nel campo della geologia, della geografia fisica, della meteorologia, della botanica, anche in quello dell'agricoltura, della medicina e della storia. I fenomeni naturali del Gargano ebbero in lui il primo illustratore; per primo negò l'origine vulcanica delle doline.
Dei suoi varî scritti, si ricorda Fisica Appula (Napoli nel 1806-7). Ha lasciato inedita una Statistica generale della Capitanata.

 
  • 2010 - Domenico Scaramuzzi - Orazione di Ringraziamento

    2010 - Domenico Scaramuzzi - Orazione di Ringraziamento

    Venerdì, 29 Dicembre 2017 - 220.96 Kb - pdf - 00e14a0f174d0c4510e0d4b49b01bc40 - p. Michelangelo Manicone ofm, Il trionfo del Buon Senso e altri scritti, a cura di Domenico Scaramuzzi e Antonio Impagliatelli, San Marco in Lamis 2010, pp. 19-46"Orazione di Ringraziamento del P. Michelangiolo di Vico - Minore Osservante, Lettore Generale ed ex-Diffinitore.Recitata nella Chiesa della Santissima Pietà di Lucera in occasione del Capitolo Provinciale ivi celebrato il 6 Luglio l’Anno 1784".Il primo grado della ruina degli stabilimenti, che son tra gli uomini, è il disprezzo: il secondo è l’odio: il terzo è la caduta.Genov. Econ. Civ. par. I. Cap. I. §. VII

  • 2010  - Domenico Scaramuzzi- Lettera contro l'Orazione

    2010 - Domenico Scaramuzzi- Lettera contro l'Orazione

    Venerdì, 29 Dicembre 2017 - 216.39 Kb - pdf - 6759c64e054044d932a34ce4b095060e - p. Michelangelo Manicone ofm, Il trionfo del Buon Senso e altri scritti, a cura di Domenico Scaramuzzi e Antonio Impagliatelli, San Marco in Lamis 2010, pp. 48-71Il Buon Senso - AL M.R.P. F. Michelangiolo da VicoI Titoli della mia obbligazione verso la P. V. M. R. molti sono, e considerevoli. Io era da pochi del vostro Serafico Ordine conosciuto; e voi mi avete fatto da tutti, o da parecchi conoscere. Io ne' miei lunghi, e varj errori per le nazioni del Mondo appena trovato in quest'ultimi tempi avea un secreto, ed angusto adito da penetrare ne' vostri Chiostri; e voi un'amplissima porta spalancata mi avete, perché io vi entrassi a mio bell'agio. Io non era, che un semplice vocabolo, voto il più delle volte eziandio di senso; e voi mi avete personalizzato, affin di dedicarmi (riclami pure a sua posta il Menkenio, e ne faccia delle baje) l'eloquentissima vostra Orazione Eucaristica, in preferenza di tant'illustri, e rispettabili Mecenati, che tutti avete, per antepormi loro, trasandati.S'io non fossi a tutto ciò sensibilissimo, sarei un mostro d'ingratitudine, indegno di ritener quell'esistenza, che da voi solo, come da un novello creatore, ho ricevuta. [...]

  • 2010 - Domenico Scaramuzzi - Il Trionfo del Buon Senso

    2010 - Domenico Scaramuzzi - Il Trionfo del Buon Senso

    Venerdì, 29 Dicembre 2017 - 264.63 Kb - pdf - e6ad99cf50772771d3072981c28d085a - Tratto da libro Il Trionfo del Buon Senso Le radici del pensiero teologico di un riformatore, a cura di Domenico Scaramuzzi e Antonio Impagliatelli, S. Marco in Lamis, 2010In questa versione è pubblicata la I parte del Trionfo in forma di dialogo.Il frontestizio del manoscritto recita:Il Trionfo del Buon Senso del Padre Michelangiolo Manicone da Vico - Minore Osservante, Lettor giubilato, ed ex-diffinitore.[...] ‘Ti consolerò: dimmi adunque che ti avvenne?’.‘Ho dato alla luce delle stampe una Orazione di Ringraziamento; ed alcuni miei Fratelli mi hanno (ahimè!) tra' felloni ascritto; mi han fatto reo d'ogni enorme iniquità, mi han...’.‘Non piagner, figlio: io sarò...’.‘Se il mio Libro dà alla Patria il guasto, se alla Chiesa di Gesù Cristo è Funesto, se alle tue sante Regole si oppone, Vincan pure i miei nemici,E ch'è giusto anch 'io dirò’. Ma che dicesti nel tuo Libro?’.‘Il mio Augusto Re ha limitato il soverchio numero de' tuoi figli, ed io...’.‘E tu...’.‘Ed io nella mia Orazione benedico il Signore e nell'atto di dolermi sull'esuberante moltitudine de' miei Fratelli, bacio la mano moderatrice’. [...]

  • 2000 - Saverio Russo - Il Clero nel 1799

    2000 - Saverio Russo - Il Clero nel 1799

    Venerdì, 29 Dicembre 2017 - 121.82 Kb - pdf - 9d8e809b1df9c0f665c0aee810da3693 - La Capitanata nel 1799 a cura di Saverio Russo, Claudio Grenzi Editore 2000Titolo: Clero e rivoluzione in Capitanata di Stefano Capone[...] Le fonti archivistiche non chiariscono il ruolo del clero nei mesi convulsi della breve parabola repubblicana. Le numerose difese e testimonianze di cittadini a favore di ecclesiastici che affiorano dai protocolli notarili sembrerebbero segnalare un vasto coinvolgimento di questo ceto nelle vicende rivoluzionarie di Capitanata, suggellato da un’inchiesta ad ampio raggio. Ma gli atti pubblici sono documenti atipici, da valutare con la massima attenzione, perché rogati in un particolare momento storico e facilmente falsificabili. Anche le Carte dei rei di stato, un elenco di nominativi senza causale, deputato ad accertare il patrimonio degli inquisiti, non registrano dati precisi, né spiegano i motivi degli espropri. [...]

  • 2000 - Saverio Russo - I Vescovi nel 1799

    2000 - Saverio Russo - I Vescovi nel 1799

    Venerdì, 29 Dicembre 2017 - 123.35 Kb - pdf - e450c2a686b6839b1f02549a4aa60224 - La Capitanata nel 1799 a cura di Saverio Russo, Claudio Grenzi Editore, 2000Titolo: Tra rivoluzione e controrivoluzione: l’episcopato di Capitanata nel 1799 di Mario Spedicato[...] È noto che nello scacchiere meridionale la Capitanata assume un ruolo centrale nella rivoluzione repubblicana del 1799. Durante la tormentata fase dell’innalzamento dell’albero della libertà si registra una larga adesione delle varie municipalità al nuovo regime, tale da diventare una delle province più 'democratizzate'. Alla stessa Foggia viene assegnato l’appellativo di 'benemerita della repubblica'. Sul piano militare il territorio della Daunia viene ad acquisire un’importanza strategica decisiva per gli esiti finali della rivoluzione. [...]

  • 1987 - p. Mario Villani - Cultura religiosa e patrimonio librario

    1987 - p. Mario Villani - Cultura religiosa e patrimonio librario

    Sabato, 30 Dicembre 2017 - 612.07 Kb - pdf - d4b39047d4e602cebd9c67c3fa87ce99 - P. Mario Villani, Cultura religiosa e patrimonio librario nella Provincia Francescana di S. Angelo prima e dopo il Concilio di Trento, in Archivio Storico Pugliese, Anno XL, N. I-IV, Gennaio-Dicembre 1987.Come venivano formati i religiosi francescani.Il movimento dell'Osservanza nella provincia di S. Angelo inizia, nei primi anni del sec. XV, con alcuni protagonisti della prima ora: fra Giovanni da Stroncone, fra Tommaso da Firenze, fra Nicolò da Osimo. Il primo convento osservante fu il SS. Salvatore a Lucera fondato dallo stesso fra Giovanni da Stroncone nel 1407. In poco più di un secolo l'Osservanza si attestò saldamente in Capitanata e in Molise dando origine alla Provincia Osservante di S. Angelo comprendente i conventi siti entro l'Ofanto a Sud e il Sangro a Nord. Nel 1516, alla vigilia della bolla di Leone X che sanciva definitivamente la separazione dei Conventuali dagli Osservanti, questi, nell'area della Provincia di Sant'Angelo avevano 22 conventi dislocati in modo abbastanza uniforme dal Gargano al Subappennino Dauno, dal Molise all'Abruzzo meridionale con una buona presenza nelle città maggiori come Foggia, Manfredonia, S. Severo, Campobasso, Termoli, Isernia, Vasto ecc. [...]

  • 1996 - Pasquale Rossi - M. Manicone

    1996 - Pasquale Rossi - M. Manicone

    Giovedì, 12 Dicembre 2024 - 348.48 Kb - pdf - 27025dcbd731ca4fe64141ad15d45683 - Da Uomini, storia e civiltà nel Gargano tra medioevo ed età moderna, a cura di Pasguale Corsidi Pasquale Rossi, Il Gargano nella Fisica Appula di Michelangelo ManiconePremessa: cenni autobiografici e aspetti generali dell'operaLa Fisica Appula di Michelangelo Manicone consta di cinque tomi, editi a Napoli presso Domenico Sangiacomo i primi tre nel 1806, gli altri due nel 1807. La pubblicazione fu rinviata di alcuni anni - era già stata quasi ultimata - a causa di una grave malattia dell'Autore, che, una volta guarito, si ritirò nel convento di Ischitella "per vivere vita religiosa e tranquilla".È questa una delle poche notizie autobiografìche riferite dallo stesso Manicone. Il quale altresì ci informa di essere nato a Vico "nei principi di marzo del 1745" e che suo padre spesso gli "narrava che nei primi dì di quel mese caduta era tanta neve, che per portarlo in chiesa a battezzare, fu d'uopo formarsi la strada entro essa neve". [...]

  • 2003 - Bollettino della Biblioteca - Salvatore Ritrovato - M. Manicone

    2003 - Bollettino della Biblioteca - Salvatore Ritrovato - M. Manicone

    Giovedì, 12 Dicembre 2024 - 248.25 Kb - pdf - 04ca974907056fd4151309cf10ca61f4 - Santuario di s. Matteo (San Marco in Lamis (Fg), Bollettino della Biblioteca, n. 3, 2003di Salvatore Ritrovato“Stile” e “Spirito di condotta letteraria” ne La fisica appula di P. Michelangelo Manicone Ben dico, chi cercasse a foglio a foglio/il nostro volume, ancor troveria carta/u’ leg­gerebbe/”I’ mi son quel ch'i' soglio"(Dante, Paradiso, XII, 121-123 Se un libro ha avuto pochi lettori non per suo demerito, questo è certamente La fisica appula di Michelangelo Manicone. E se ora, do­po quasi due secoli, esso torna alla luce svelandoci un'immagine com­plessa e sfaccettata del Gargano e, in parte, della Daunia, con tutti i maggiori problemi (malaria, mefitismo, cesinazione) e le soluzioni allora avanzate, nel ricordarci quello che ci tocca oggi vedere (incendi dolosi, inquinamento, speculazione edilizia) forse ha raggiunto almeno un obiettivo. [...]

  • 1996 - Giuseppe Poli - M. Manicone

    1996 - Giuseppe Poli - M. Manicone

    Giovedì, 12 Dicembre 2024 - 238.33 Kb - pdf - 0b421e394240538cd5431914965862ca - Da Uomini, storia e civiltà nel Gargano tra medioevo ed età moderna, a cura di Pasquale Corsidi Giuseppe PoliCultura scientìfica e territorio. Le risorse boschive garganiche nell'opera di Michelangelo ManiconeLa cultura meridionale è stata caratterizzata da una forte impronta umanistica per tutto il corso dell'età moderna. Per ragioni di ordine oggettivo, connesse con l'egemonia naturale svolta dal settore umanistico durante questo periodo, tale impostazione si è manifestata non soltanto sui livelli, cosiddetti elevati, della produzione culturale ma, inevitabilmente, ha avuto ripercussioni sulla formazione degli intellettuali meridionali. [...]
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