Mercoledì, 06 Aprile 2022 - 1,005.18 Kb - pdf - cfa839549280a4cbd9b6d609e22a9d51 - L'Astrolabio, 1970, Anno VIII, n. 4 e 5 del 1970Sottosviluppo, questione meridionale: ogni tanto, ogni volta che l'esplodere di situazioni particolari porta alla ribalta le contraddizioni del Sud, ci si riunisce, si discute, si stabilisce che i termini reali del problema meridionale sono sempre gli stessi. È vero: il Mezzogiorno resta la carenza storica dello stato italiano, la “rivelazione” permanente del conservatorismo della classe dirigente, una spina nel fianco anche per le forze democratiche e socialiste tuttora costrette su posizioni di lotta precarie o insufficienti. È anche vero che il nuovo non nasce all'improvviso, non corre sul filo lucente dell'autostrada che collega Roma all'estremo Sud, non nasce da un sogno tecnocratico storicamente declassato a una industrializzazione frammentaria, talvolta inutile. Specie nel Sud la maturazione è lenta, lentissima, spesso sovrastata dalle esplosioni improvvise od oppressa dai riflussi di una persistente disgregazione sociale, oppure ingigantita ottimisticamente da movimenti più maturi e coscienti di lotta popolare. Ma almeno un fatto dovrebbe essere chiaro - dopo un secolo e più di vita unitaria - ed è un fatto che pone problemi drammatici alla sinistra: i processi di maturazione, nel Sud, non sono irreversibili, anzi, possono risultare talmente diluiti da contribuire soltanto al mantenimento di un equilibrio di regime che non resiste più sul terreno dell'immobilismo puro e semplice. Ecco perché ci siamo posti gli interrogativi che costituiscono il filo conduttore di questa inchiesta: che cosa è cambiato o sta cambiando nel Sud di oggi? Che cosa invece mantiene la fisionomia di sempre? Come si annuncia, insomma, il Mezzogiorno degli anni '70? L'Astrolabio è sempre sfuggito alle tentazioni celebrative o futuribili che colgono puntualmente gran parte della stampa ad ogni scadenza rituale. Lo spirito di questa inchiesta non è dunque legato al nuovo decennale che ci prepariamo ad affrontare: si ricollega invece a quanto di nuovo e importante è emerso nel corso delle lotte operaie di quest'autunno, cercando di cogliere il loro nesso con la questione meridionale, e più in generale la sostanza politica attuale della questione. In questo numero affrontiamo i problemi della politica degli investimenti pubblici, quelli della “nuova classe” dirigente, analizziamo la storia recente dei movimenti di sinistra extraparlamentare. L'inchiesta si chiuderà nel prossimo numero con un intervento sulle trasformazioni strutturali nell'economia, un articolo sulle nuove ipotesi di lotta politica, un'analisi delle lotte sociali nel Sud.