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1967

 
  • 1967 - Marco Ramat - Magistratura: La toga alle ortiche?

    1967 - Marco Ramat - Magistratura: La toga alle ortiche?

    Domenica, 07 Febbraio 2021 - 92.35 Kb - pdf - aa94530ad3139c3bef8e21115fd6867b - Marco Ramat, L'Astrolabio, n. 7, Pagg. 29-30, 12 febbraio 1967[...] Mi dà persino noia seguitare a parlare e a scrivere di “crisi della giustizia”; espressione che purtroppo s'avvia ormai verso il luogo comune; eppure ad essa occorre rifarsi per capire qualcosa della nostra agitazione, anche sotto l'aspetto strettamente economico.Il Procuratore Generale di Roma, nel discorso inaugurale di quest'anno che ha provocato molte giustificate reazioni là dove ha accusato genericamente la magistratura di lavorare poco e di non essere moralmente all'altezza richiesta dalla funzione, disse anche che i giovani non sono più spinti ad entrare in magistratura da motivi ideali, ma da motivi di lucro. Lasciamo stare l' “aureo” passato (al quale credo poco) e limiriamoci al presente: è veramente incredibile l'affermazione del PG romano quando si pensa che l'uditore giudiziario, dopo essersi preparato ad un concorso di notevole difficoltà (la selezione tecnica fra i candidati è piuttosto rigorosa come dimostra il fatto che nessun concorso copre interamente i suoi posti nonostante che i candidati siano in media il quadruplo o il quintuplo di questi) e averlo superato; dopo aver impiegato non meno di due anni dal bando alla nomina; entra finalmente in magistratura, con il mutamento quasi certo di residenza, e guadagna, poco più di centomila lire al mese! Soltanto dopo cinque anni, dopo aver superato l'esame per aggiunto giudiziario e aver trascorso l'ulteriore periodo di apprendistato (e durante tutto questo tempo svolge con piena responsabilità le funzioni giudiziarie) il magistrato arriva ad uno stipendio che gli consente di nutrire e di vestire la famiglia, anche se non gli avanza nulla. [...]

  • 1967 - Nello Traquandi - L'antifascismo a Firenze

    1967 - Nello Traquandi - L'antifascismo a Firenze

    Lunedì, 08 Febbraio 2021 - 190.23 Kb - pdf - 12bbd4db89574324274f6abba59c39da - L'Astrolabio n. 10, Pagg. 30-32, 5 marzo 1967C'è un periodo nella storia dell'antifascismo giellista in Italia cui si ritorna sempre con interesse, alla ricerca delle ragioni ideali e politiche che animarono le prime esperienze di opposizione democratica al fascismo. Più che la storia, è la preistoria di Giustizia e Libertà; il suo centro è a Firenze, in quell'ambiente di irregolari formatosi attorno all'Unità di Salvemini. Irregolari della politica, spesso in opposizione ai partiti ufficiali, i giovani salveminiani furono i primi a superare il disorientamento prodotto dal mondo fascista e a porsi senza esitazioni sul terreno della lotta senza quartiere al regime. Manifesti, volantini, manifestazioni politiche e poi la stampa clandestina furono gli strumenti della nuova opposizione. Si trattava di un'attività spesso di non grande rilievo, dai risultati immediati scarsi o poco appariscenti. Ma la sua importanza storica è grande, perché con essa i democratici non rinunciatari compirono una scelta definitiva, passando all'opposizione clandestina, contro la “legalità” fascista. [...]

  • 1967 - Mario Signorino - Erotismo sotto accusa

    1967 - Mario Signorino - Erotismo sotto accusa

    Mercoledì, 10 Febbraio 2021 - 206.08 Kb - pdf - 805bc521e1fefefec39dea68f0576c61 - Mario Signorino, L'Astrolabio n. 12, Pagg. 26-28, 19 marzo 1967Per aver pubblicato su un periodico delle foto di donnine discinte due giornalisti romani sono finiti in galera prima ancora del processo, mentre il magistrato protagonista della “crociata” moralizzazione riscuoteva il plauso della stampa cattolica e di qualche deputato democristiano. Questo rinnovato ardore missionario ci spinge a chiederci che cosa succederà adesso: verrà istituito in Italia il Tribunale speciale per la sicurezza della morale?

  • 1967 - Giulio Mazzocchi - Briganti e cittadini

    1967 - Giulio Mazzocchi - Briganti e cittadini

    Mercoledì, 10 Febbraio 2021 - 189.03 Kb - pdf - ff324ca162a4e32c81576b73cdd7d340 - Giulio Mazzocchi, L'Astrolabio n. 13, Pagg. 30-33, 26 marzo 1967[...] Ma non è più guerra: è abbandono del diritto. Un abbandono generale. Come rispondere a chi chiedesse ragione delle profonde divergenze di comportamento che si manifestano in questi giorni anche nell'ambito del palazzo di giustizia? Vediamo. Il capo di gabinetto del Ministro del Turismo, incriminato dalla Magistratura e in attesa di giudizio, perde questa sua carica ma resta nelle funzioni di direttore generale e mantiene quindi intatto lo stipendio; ma otto edili, sorpresi da un vigile urbano a giocare al pallone in un giardino pubblico nell'ora di intervallo e responsabili d'aver mal risposto al vigile, fanno nove mesi di prigione prima di ascoltare le richieste del Pubblico Ministero: 22 anni totali di prigione (quasi quattro anni a testa) che fortunatamente il magistrato giudicante respinge. [...]

  • 1967 - Luigi Rodelli - Magistratura: un bacchettone

    1967 - Luigi Rodelli - Magistratura: un bacchettone

    Mercoledì, 17 Febbraio 2021 - 291.00 Kb - doc - 9907373a3046004b6044afd443108f29 - Luigi Rodelli, Ettore Graziadei, L'Astrolabio, n. 19, 7 maggio 1967Pietro Trombi, procuratore generale della repubblica di Milano, ha riposto nel fodero per raggiunti limiti di età la spada della moralizzazione. L'aveva agitata negli anni scorsi nei più disparati campi della vita sociale, dal diritto di sciopero alla espressione artistica, dalla propaganda antimilitarista ai giornali studenteschi. L'arresto di un gruppo di operai della Pirelli nel '63, gli “oscuramenti” imposti a Rocco e i suoi fratelli, il sequestro dell'Arialda, di Viridiana, dei Dolci inganni, la montatura della Zanzara, l'arresto di un gruppo dì giovani antimilitaristi milanesi: sono questi gli episodi più clamorosi di una giustizia che, al di ià delle responsabilità di un Trombi, appare abbarbicata agli schemi più retrivi dell'ordinamento giuridico, sensibile alle esigenze dei padroni del vapore e del clero.

  • 1967 - Italo Toni - Il golpe in Grecia

    1967 - Italo Toni - Il golpe in Grecia

    Mercoledì, 17 Febbraio 2021 - 230.07 Kb - pdf - e87b452c7ca7dcef9acbba85038c9a05 - Italo Toni, L'Astrolabio, n. 18 e 19  del 30 aprile e 7 maggio 1967Dal febbraio 1965 ad oggi, l'ombra degli Stati Uniti è stata sempre presente nelle vicende della tormentata democrazia greca. Forse è vero che il “colpo” militare di venerdì scorso sta oggi preoccupando sia la Casa Bianca che la reggia ateniese. Ma è anche vero che i militari putschisti non hanno fatto altro, con il loro gesto violento, che dare una conclusione logica ad anni di ambiguità occidentale nei confronti della Grecia. Per non perdere uno Stato-vassallo, l'Occidente ha nutrito nel suo seno i germi della violenza fascista. Ora sia gli Stati Uniti che lo stesso Costantino vorrebbero forse non essersi spinti così avanti. Ma è tardi. Il fascismo brucia se stesso fino all'ultima esperienza. E' stato sempre così. E cadendo trascina fatalmente con sé le forze politiche che lo hanno nutrito illudendosi di condizionarlo all'infinito. Ora gli Stati Uniti dovranno fare buon viso a cattivo gioco. Fino alla fine.

  • 1967 - Victor Alves - Portogallo: La pedina Salazar

    1967 - Victor Alves - Portogallo: La pedina Salazar  In evidenza

    Mercoledì, 17 Febbraio 2021 - 296.96 Kb - pdf - 5af168c6c7812e5d34cf47b1b88459c0 - Victor Alves e E. E. A., L'Astrolabio, n. 20, 14 maggio 1967Salazar ha interpretato magistralmente la logica pirandelliana nella frase che oggi è simbolo del regime: “In politica, ciò che sembra, è”. La visita di Paolo VI a Fatima si traduce cosi, che egli voglia o no, in una vittoria del salazarismo sul piano interno Nemmeno i vecchi liberali superstiti della Repubblica portoghese (1910-1926) osano oggi discutere dell'importanza di Fatima come centro di pellegrinaggio del cattolicesimo. La visita di un Papa a Fatima sarebbe, perciò, un atto normale e naturale se Fatima si trovasse in un paese pacifico, in cui la presenza della più alta autorità della chiesa non potesse significare una contraddizione alle ripetute esortazioni fatte da Paolo VI perché cessino i conflitti armati, si riduca la corsa agli armamenti, si promuova la giustizia sociale, si garantiscano le libertà individuali cominciando dalla libertà di voto e di espressione del pensiero, siano esorcizzati i demoni del razzismo e si ponga fine allo sfruttamento colonialista. [...]

  • 1967 - IdaLewis - Intervista a Cassius Clay.

    1967 - IdaLewis - Intervista a Cassius Clay.

    Giovedì, 18 Febbraio 2021 - 311.77 Kb - pdf - 287bc43575e4c3448729ea49cefffe7d - Ida Lewis, L'Astrolabio, n. 21, pp. 17-23, 21 maggio 1967Su questo numero l'Astrolabio pubblica due documenti eccezionali che riguardano entrambi, in modo indiretto uno, più direttamente l'altro, la guerra del Vietnam. Il primo è l'intervista concessa a una giornalista di Jeune Afrique da un uomo semplice e incolto che proprio nei giorni scorsi ha rifiutato di vestire la divisa americana, affrontando i rischi penali ed economici che gliene deriveranno; il secondo è la dichiarazione di un intellettuale di grandissimo prestigio mondiale resa al “Tribunale anti-Johnson”, che tiene attualmente le sue sedute a Stoccolma: il pugile negro Cassius Clay e lo scrittore francese Jean-Paul Sartre, che in modo diverso hanno voluto esprimere una testimonianza di rifiuto morale della “sporca guerra”.

  • 1967 - Victor Alves - Portogallo - Dopo Fatima

    1967 - Victor Alves - Portogallo - Dopo Fatima

    Giovedì, 18 Febbraio 2021 - 323.21 Kb - pdf - b2cbfbf995863f2c733e9ca21dd70e21 - Victor Alves, L'Astrolabio, n. 21, pp. 36-40, 21 maggio 1967Dietro il viaggio del Papa a Fatima non c'è soltanto la riaffermazione delle nostalgie autoritarie della Chiesa. Avvalorando il mito delle apparizioni e il culto della Vergine, Paolo VI assume, sul terreno teologico, un ruolo decisamente conservatore.

  • 1967  - Gian Paolo Nitti - Usa - Vietnam: La mistica dei falchi

    1967 - Gian Paolo Nitti - Usa - Vietnam: La mistica dei falchi

    Sabato, 20 Febbraio 2021 - 195.58 Kb - pdf - 38464f39d761ef47b160edd869b355b1 - Gian Paolo Nitti, L'Astrolabio, n. 22, pp. 12-16 e , 28 maggio 1967Le catene di montaggio della società americana hanno cominciato a produrre nuovi beni di consumo: gli eroi, i supermen votati all'azione e alla violenza, al di là del bene e dei male. L'alienazione trasformata in potenziale bellico. Sono questi i riflessi preoccupanti che la dimensione planetaria della politica estera produce nell'ideologìa e nelle strutture della prestigiosa democrazia americana, di pari passo con la recente trasformazione delle funzioni dell'esercito.

  • 1967 -  Giulio Pietranera - La Cultura in orbace

    1967 - Giulio Pietranera - La Cultura in orbace

    Domenica, 21 Febbraio 2021 - 255.01 Kb - pdf - 09bde75e7f610f1f0f79d2314d6379c4 - Giulio Pietranera, L'Astrolabio, n. 23, pp. 28-35, 4 giugno 1967Il 9 giugno ricorre il 30 anniversario dell'uccisione di Carlo Rosselli, e per l'occasione l'Astrolabio uscirà con un numero speciale. Presentiamo intanto un ritratto assai vivo di Rosselli tracciato da Giulio Pietranera, che fu suo allievo all'università di Genova nel 1925. Il racconto si sviluppa nel quadro turbolento del processo di fascistizzazione dell'università, i Gufi (così venivano chiamati gli studenti der GUF) spadroneggiavano, la cultura accademica si mette gli stivali. Rosselli è uno dei pochi a dare esempio di coraggio morale e di onestà intellettuale, ed il professore Pietranera lo accomuna nel ricordo ad Attilio Cabiati e Ortu Carboni.“ ...a Genova alcuni studenti fascisti mi hanno assalito, la Questura mi ha tolto il passaporto per l'estero; ma c'è di peggio: avevo un giornale e me l'hanno soppresso; avevo una cattedra e l'ho dovuta abbandonare; avevo, come ho, un ideale e per difenderlo ho dovuto andare in galera; avevo dei maestri, degli amici e me li hanno uccisi”.Carlo Rosselli, Dal “Processo di Savona”

  • 1967 - Italo Toni - Fuoco a Suez

    1967 - Italo Toni - Fuoco a Suez

    Domenica, 21 Febbraio 2021 - 167.91 Kb - pdf - 1ee62c69c5b67eb55e3bd33aaa6f3354 - Italo Toni, L'Astrolabio, n. 24, pp. 6-7, 11 giugno 1967E' cominciato il 5 giugno. Al mattino. Un'azione congiunta, a tenaglia, delle forze egiziane, dell'Arabian legion, di Hussein e dei Mig 21 siriani. Momenti provocatori. Attacchi a kibbutz di frontiera a colpi di mortaio. Da parte araba si vuole, evidentemente, forzare la mano israeliana dopo la costituzione del gabinetto di unione nazionale che trova riuniti, insieme alle forze più possibiliste della vita politita israeliana, anche gli uomini dal pugno duro come Dayan, l' “uomo del Sinai” e Beguin (ex leader dell'Irgun, l'organizzazione acerbamente nazionalista operante in Israele durante la lunga guerriglia anti inglese. [...]

  • 1967 - Italo Toni - La guerra dei sei giorni

    1967 - Italo Toni - La guerra dei sei giorni

    Martedì, 02 Marzo 2021 - 167.77 Kb - pdf - 71e87995afb12cb7a46783e6232bb113 - Italo Toni, L'Astrolabio, n. 25, pp. 20-22, 18 giugno 1967[...] Alle 14 si riparte. Verso la prima linea. Il soldato che parla spagnolo mi offre una sigaretta siriana. “Muchos muertos” mi dice. “Siriani?” chiedo io. “Siriani e israeliani” mi risponde “muchos muertos”. Lungo la strada si avverte la puzza di cadavere. Sono molte ore, ormai, che sono lì a putrefarsi sotto un sole che scotta. Un soldato si sporge dal camion e vomita. E' un ebreo biondo, dalla faccia larga, di origine rumena, Lo vedrò morire più tardi ad appena trenta metri da me.Sono giunto. Ora Damasco è ad appena 40 chilometri. E' l'ultima resitenza siriana che sibila al di sopra della mia buca.

  • 1967 - Jon Halliday - Il Giappone

    1967 - Jon Halliday - Il Giappone

    Sabato, 20 Marzo 2021 - 303.75 Kb - pdf - fc8d9b2f4c65e801ed94f5221552183e - Jon Halliday, L'Astrolabio n. 37 e 38, 17 e 24 settembre 1967Il Giappone è l'unico paese capitalista potente dell'Asia, ed al di fuori del blocco socialista asiatico è l'unico che abbia un potenziale economico e una tradizione d'indipendenza tali da permettergli di competere in futuro con gli Stati Uniti. I dirigenti giapponesi sembrano perfettamente consapevoli del fatto che il potere economico rappresenta l'unica base solida per il potere politico. Oggi il Giappone ha il più rapido ritmo di sviluppo, i più alti tassi d'investimento, e proporzionalmente il più alto grado di concentrazione dell'industria pesante di tutto il mondo. A livello internazionale, quel che definisce il potenziale del Giappone, è il successo che ha ottenuto fondando l'espansione su un permanente boom delle esportazioni. Il corollario interno di tutto ciò è la conservazione di un basso livello di vita per la classe lavoratrice giapponese, di un forte squilibrio nella distribuzione di beni di consumo, di aspre tensioni sociali che richiedono laboriose manovre di conciliazione. Pur fondato sulla passività il boom contiene in sé un grosso potenziale esplosivo

  • 1967 - ItaloToni - La generazione perduta

    1967 - ItaloToni - La generazione perduta

    Lunedì, 22 Marzo 2021 - 229.74 Kb - pdf - 18c758208bad5312da346a8f6a0c3a9f - Italo Toni, L'Astrolabio, n. 38, pp. 17-20, 24 settembre 1967Era un pomeriggio del settembre '63. Al Cairo si respirava l'aria umida che saliva a fiotti caldi dal Nilo in piena. Era trascorso poco più d'un anno da quel maggio '62 che aveva visto ancora eclatanti incrinature, dopo la partecipazione alla conferenza di Bandung (1955) e la proclamazione del neutralismo positivo, nel tessuto ormai cristallizzato dell'empirismo politico che aveva cristallizzato per circa dieci anni il potere dei “liberi ufficiali”. [...]

  • 1967 - Isaac Deutscher - 50 anni dopo

    1967 - Isaac Deutscher - 50 anni dopo

    Mercoledì, 24 Marzo 2021 - 406.43 Kb - pdf - f36e39ba40dc4c0530a58ff1f451b52c - Isaac Deutscher, L'Astrolabio, 39 e 40 del 1 e 8 ottobre 1967In occasione del cinquantenario della Rivoluzione d'Ottobre, riproponiamo uno stimolante scritto da Jsaac Deutscher poco prima della morte. Deutscher rientra nel filone della storiografia borghese sulla rivoluzione russa, le sue diagnosi presentano quindi caratteri e limiti ben definiti. Tuttavia il suo contributo critico è tra i più stimolanti.

  • 1967 - Luigi Rodelli - Il latino e l'acqua santa

    1967 - Luigi Rodelli - Il latino e l'acqua santa

    Domenica, 28 Marzo 2021 - 163.71 Kb - pdf - 017057fe196c9f332d02bc9c174ae51d - Luigi Rodelli, L'Astrolabio, n. 41, pp. 28-30, 15 ottobre 1967Si riaprono le scuole. Anche se costruiti di recente, raramente gli edifìci suggeriscono l'idea di un luogo in cui i rapporti di convivenza sociale possano essere diversi da quelli dello stare nel banco o dello stare in riga o del rompere le righe. Non promettono a chi entra riunioni tra allievi e insegnanti intorno a un tavolo (dappertutto banchi e cattedra sulla predella), libere ricerche nella biblioteca (quasi sempre inaccessibile agli alunni), applicazioni tecniche o libere audizioni musicali (non c'è o non si trova l'aula adatta), salti all'aria aperta (non c'è il prato).Si riaprono i grandi portali: inghiottono migliaia di giovani, di adolescenti, di fanciulli. La gente si accorge di loro perché fanno ressa all'entrata. Una volta che son dentro, li ignora. Torna a ricordarsi di loro quando escono; e si lamenta (o si dispera) perché escono troppo presto, non restano a scuola tutta la giornata. Nella scuola media, che è obbligatoria, il cosiddetto “doposcuola” esiste solo sulla carta. [...]

  • 1967 - Luigi Ghersi - Che Guevara: all'alba, la morte

    1967 - Luigi Ghersi - Che Guevara: all'alba, la morte

    Giovedì, 08 Aprile 2021 - 285.04 Kb - pdf - 191ad7187f449b369bc04f2a60458e6d - Luigi Ghersi, L'Astrolabio, n. 47, pp. 19-27 , 26 novembre 1967Al momento della cattura “Che” Guevara era ferito soltanto alle gambe; fu ucciso dopo dai "rangers" con una raffica di mitra. Il servizio del nostro inviato a La Paz, che pubblichiamo di seguito, è una ricostruzione, punto per punto, degli avvenimenti che portarono all'assassinio dell'eroe sud-americano e del ruolo sostenuto nella vicenda dal rivoluzionario francese Regis Debray

  • 1967 - Il trasporto ferroviario italiano

    1967 - Il trasporto ferroviario italiano

    Domenica, 06 Giugno 2021 - 134.77 Kb - pdf - 2a562ac759818eae435b230c22f873aa - E. C., Astrolabio, n. 52 del 31 dicembre 1967Il giorno della "tartaruga" è già superato; dal punto di vista tecnico, se non proprio alla preistoria, appartiene alla storia. Le officine Savigliano hanno infatti in cantiere un locomotore che è un'edizione perfezionata di quello che ai primi del novembre scorso, alla testa di un convoglio di sei carrozze e un bagagliaio (e le carrozze potrebbero essere dieci senza che per ciò cambi il rapporto), ha coperto i 210 chilometri da Roma-Termini a Napoli-Mergellina in un'ora e ventisei minuti, toccando punte di velocità dell'ordine dei 205 orari. Possiamo aggiungere, ad onore di questo treno, che forzando avrebbe potuto impiegare un'ora e venti, il che lascia prevedere che il suo confratello in cantiere potrà farcela agevolmente in un'ora e un quarto. [...]

  • 1967 - Astrolabio - Un cattivo odore

    1967 - Astrolabio - Un cattivo odore

    Giovedì, 14 Ottobre 2021 - 179.26 Kb - pdf - 5def462a0c81fd9ca0ae995977e80d3e - L'Astrolabio, n. 2, Pag. 6, 8 gennaio 1967A liberazione avvenuta si proibì alla polizia la pratica degli schedari segreti, dello spionaggio politico e personale. Molti fascicoli furono bruciati, altri consegnati agli Archivi. Venne sciolto il SIM, organo famigerato del controspionaggio militare, ed i servizi d'informazione necessari alle forze armate vennero riorganizzati su una base più tecnica.Dopo che cosa è avvenuto? Sono affiorate spesso notizie di diligenti schedature di ogni sorta di cittadini. Da parte di chi e per conto di chi? Abbiamo chiesto notizie anche noi, rimaste naturalmente senza risposta. Le Autorità Superiori giudicano indelicate nel cittadino disciplinato queste curiosità. Certo questo stato democratico dispone accanto al casellario giudiziale di un altro casellario politico e generale che segretamente registra e condanna le pecore nere. [...]
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