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Claude Krief

Da Wikipedia (traduzione)
Claude Krief, nato il 21 marzo 1927 a Orano (Algeria francese) e morto il 9 febbraio 1969 a Saint-Cloud, è un giornalista francese. Claude Krief ha studiato filosofia e ha concepito il suo ingresso in L'Express come un "parentesi giornalistica nella sua preparazione dell'aggregazione della filosofia". Entrato al servizio di Jean Danie attraverso Robert Barrat, copre il Nord Africa e soprattutto l'Algeria dove ha molti amici tra coloro che aspirano a un'Algeria laica, multirazziale e rivoluzionaria. I professori Marcel Domerc e André Mandouze, i pittori Nallard e de Maisonseul, il romanziere Kateb Yacine, il poeta Jean Sénac ne fanno parte con Jean Daniel. Ma, escludendo sia il settarismo che l'autocommiserazione, si allontanò dalla rivoluzione algerina quando tradì le sue promesse originali. Rifiutando di appartenere ai suoi "seguaci incondizionati", ha cessato tutti gli articoli sulla questione. Allo stesso modo, mentre i suoi amici sono "tutti i giovani rivoluzionari algerini" che salgono al potere, vede nell'indulgenza che porta ad "accettare qualsiasi cosa da un amico perché era arabo" una "sorta di razzismo inverso".
Seguendo il suo amico Jean Daniel al Nouvel Observateur, ha assunto ufficiosamente la direzione del dipartimento "Eventi", che ha riunito la sezione politica, economica e internazionale.
Durante la campagna presidenziale del 1965, fu uno dei pochi membri della redazione a difendere l'apertura verso il centro incarnata dalla candidatura di Defferre contro l'alleanza con il PCF sostenuta in particolare da Michel Bosquet.

 
  • 1968  -Francia - Astrolabio-Rivoluzione a maggio

    1968 -Francia - Astrolabio-Rivoluzione a maggio

    Venerdì, 05 Novembre 2021 - 402.36 Kb - pdf - b491fce0fdd533fbce2eea91b1e32a9c - Claude Krief, L’Astrolabio, n. 21 del 26 maggio 1968I francesi per primi, dal gollisti all'opposizione di sinistra, sono rimasti sorpresi e sono stati presi in contropiede dagli sconvolgimenti che hanno messo in moto l'intero corpo sociale del paese, dopo lo avvio provocato qualche settimana fa dagli studenti della giovane ed “efficiente” università di Nanterre.Università e fabbriche occupate, sciopero generalizzato che sta paralizzando l'economia, crescente e generale anarchismo del servizi pubblici vitali del paese, mostrano che la Francia è sullo orlo se non di una rivoluzione almeno di una profonda messa in causa del governo e del regime.

  • 1968 - Francia - Claude Krief - Paura della rivoluzione

    1968 - Francia - Claude Krief - Paura della rivoluzione

    Sabato, 06 Novembre 2021 - 191.89 Kb - pdf - d117503c7b588615c68b1f7afaf58efd - Claude Krief, L’Astrolabio, n. 22 del 2 giugno 1968L'impegno dei dieci milioni di scioperanti, l'agitazione studentesca e giovanile in Francia permettono di dire fin d'ora che il gollismo si prospetta come la parte perdente in una evoluzione politica che potrebbe avere sbocchi rivoluzionari. Ma la carta del generale-presidente resta ancora quella del referendum: se la sinistra non riesce a rovesciare le regole del gioco non può sperare di vincere contro un regime che conta sul “partito della paura” per mantenersi in piedi.

  • 1968 - Francia - Claude Krief - La piazza e gli apparati

    1968 - Francia - Claude Krief - La piazza e gli apparati

    Lunedì, 08 Novembre 2021 - 162.99 Kb - pdf - 2aba72fd67a8d7fd1d1d1cc7abdebfde - Claude Krief, L’Astrolabio, n. 24 del 16 giugno 1968La settimana scorsa l'attenzione dei francesi si è concentrata su una piccola città di cui molti ignoravano il nome: Flins, ad una quindicina di km. da Parigi. La ragione di quest'improvvisa celebrità? Eccola: a Flins c'è una fabbrica della Régie Renault, la grande impresa produttrice di automobili nazionalizzata alla fine dell'ultima guerra. Flins ha dato il cambio alla Sorbona e per la prima volta, in modo spettacolare, operai e studenti si sono opposti con la violenza alle forze di polizia, alle famose compagnie repubblicane di sicurezza, ai CRS.A Flins tutto è cominciato giovedì sera, quando su richiesta della direzione i poliziotti hanno scacciato i picchetti degli scioperanti per permettere agli operai che volevano riprendere il lavoro di entrare in fabbrica. Si trattava di un migliaio di persone, all'incirca, ed il personale della fabbrica ammonta ad oltre 10.000 unità. Il governo aveva proclamato la sua volontà di far rispettare la “libertà di lavoro”, e non potendo far rioccupare tutte le imprese in sciopero, aveva deciso di fare a Flins un vero e proprio esperimento. [...]

  • 1968 - Francia - Claude Krief - Sotto l'ombra di Massu

    1968 - Francia - Claude Krief - Sotto l'ombra di Massu

    Martedì, 09 Novembre 2021 - 231.35 Kb - pdf - ae203f167ded95c7da8a25e658828dbf - Francia, Claude Krief, L’Astrolabio, n. 25 del 23 giugno 1968“Adesso il pericolo vero è quello di una "fascistizzazione" del regime gollista, con De Gaulle o con i suoi successori”. Alla vigilia delle elezioni legislative questa è l'opinione di numerosi osservatori della vita politica francese. Un giudizio del genere non mancherà di meravigliare, soprattutto in Italia. Come, ci si dirà, fino a qualche giorno fa si parlava solo di scioperi, di barricate, di insurrezioni; tutto sembrava indicare un'avanzata quasi irresistibile delle forze rivoluzionarie;Adesso che è successo?Si è avuta una miscela di determinazione, di pazienza e di astuzia, c'è stata una redistribuzione delle carte politiche di cui non si sono ancora viste tutte le conseguenze. Cominciamo con la determinazione, cioè con De Gaulle. Dopo aver esitato, dopo aver pensato a ritirarsi nel suo villaggio di Colombey-les deux-Eglises, De Gaulle si è comportato come se fosse una “rocca” inespugnabile.“Non sarò un altro Luigi XVI” ha detto ai suoi intimi alludendo al re di Francia che la rivoluzione scoppiata nel 1789 portò, qualche anno dopo, alla ghigliottina. [...]

  • 1968 - Francia - Claude Krief - I nodi di maggio

    1968 - Francia - Claude Krief - I nodi di maggio

    Mercoledì, 10 Novembre 2021 - 214.17 Kb - pdf - d35c21d0e63332ccc28145de43ea7fa6 - Francia, Claude Krief, L’Astrolabio, n. 26 del 30 giugno 1968”Adesso non bisogna addormentarsi”... “. Lasciando cadere questa domenica notte nella sua residenza all'Hotel Matignon, il primo ministro gollista Georges Pompidou ha annunciato l'intenzione di continuare la sua accanita campagna per ottenere una vittoria totale. Pompidou non ha dimenticato che anche poco più di un anno fa, nel marzo del 1967, il risultato del primo turno elettorale era sembrato favorevole al suo partito: diversi organismi specializzati nei sondaggi dell'opinione pubblica prevedevano allora la elezione di 300 deputati gollisti. Tuttavia a Palazzo Borbone, sede dell'assemblea nazionale francese, entrarono poi soltanto 244 seguaci del presidente.Accadrà così anche stavolta? Il deputato di Bordeaux Jacques Chaban Delmas, che negli ambienti gollisti è soprannominato "duca d'Aquitania" perché è uno dei grandi feudatari del regime, ha fatto un paragone con le partite di rugby: i punti segnati nella prima parte della partita hanno poca importanza; quel che conta è il risultato finale, ed il risultato si conta in seggi.A qualsiasi costo bisogna guadagnarli, questi seggi. E per raggiungere questo obiettivo non bisogna rassicurare l'elettore lasciandogli credere che ormai la vittoria è acquisita: bisogna innanzitutto combattere la tentazione dell'astensione.Ecco perché il governo e gli strateghi della maggioranza non fanno sfoggio pubblicamente della loro soddisfazione.In privato le cose vanno diversamente. [...]

  • 1968 - Francia - Claude Krief - Perché la sconfitta

    1968 - Francia - Claude Krief - Perché la sconfitta

    Giovedì, 11 Novembre 2021 - 214.17 Kb - pdf - d35c21d0e63332ccc28145de43ea7fa6 - Francia, Claude Krief, L’Astrolabio, n. 27 del 7 luglio 1968“Camera tricolore”, “Camera incredibile”… Gli uomini politici e i giornalisti francesi non sanno più che definizione dare della nuova assemblea nazionale dopo il maremoto gollista che ha contrassegnato il secondo turno delle elezioni legislative. Naturalmente ci si aspettava una netta vittoria della maggioranza uscente, ma nessuno immaginava che questa vittoria si sarebbe trasformata in un trionfo totale, né che la sconfitta dell'opposizione sarebbe stata una disfatta, una “ritirata di Russia”, come dicono alcuni ricordando la sconfitta di Napoleone I ad opera dello zar e dell'inverno. [...]

  • 1968 - Francia - Claude Krief - La lotta dei delfini

    1968 - Francia - Claude Krief - La lotta dei delfini

    Venerdì, 10 Dicembre 2021 - 155.67 Kb - pdf - 0048ea57aafcedef3370693c31045eb0 - Francia, Claude Krief, l’Astrolabio, n. 37 del 22 settembre 1968Lunedì i francesi saranno in attesa davanti ai loro televisori: Maurice Couve de Murville. il nuovo primo ministro, affronterà per la prima volta l'opinione pubblica rispondendo in ripresa diretta alle domande dei giornalisti. Si tratta di una tappa importante nell'evoluzione del regime.Couve de Murville sta per superare una specie di esame, lui che era riuscito così bene come ministro degli Esteri dovrà fare le sue prove su un altro terreno, più vasto e delicato, quello degli affari interni.E' ben difficile succedere a Georges Pompidou, l’uomo che il generale De Gaulle ha silurato perché alla fine era divenuto troppo potente. Lo si è visto qualche giorno fa a La Baule, una stazione balnneare della costa atlantica, dove i deputati gollisti si sono riuniti in giornate di studio. Per il deputato medio, Pompidou resta il vero capo della maggioranza, colui che ne ha fatti eleggere nel giugno scorso almeno tanti se non più che il generale De Gaulle.Accolto da vere ovazioni, padrone di sé, Georges Pompidou ha dimostrato che bisogna sempre fare i conti con lui.Adesso che i deputati gollisti detengono da soli la maggioranza dell'assemblea, Pompidou chiede infìne al nuovo primo ministro, e indirettamente al generale De Gaulle, di essere una sorta di interlocutore privilegiato, colui che riflette le aspirazioni dei deputali di base e che garantisce al governo la fedeltà dell'assemblea. [...]

  • 1968 - Francia - Claude Krief - Terremoto a sinistra

    1968 - Francia - Claude Krief - Terremoto a sinistra

    Giovedì, 16 Dicembre 2021 - 285.64 Kb - pdf - 63e979492be4925727d60ae878d3f3f9 - Claude Krief, l’Astrolabio, n. 42 del 27ottobre 1968Guy Mollet, l'uomo che da più di vent'anni domina il partito soCialista e la sinistra francese, l'uomo senza il quale non si è mai potuto far nulla in bene o in male l'uomo che ha sostenuto la guerra d'Algeri; ma che ha anche permesso a Mitterrand di diventare il candidato unico della sinistra. Quali saranno gli effetti di un suo ritiro - se avverrà ·- dalla scena politica francese?

  • 1969 - Pietro Petrucci - Claude Krief

    1969 - Pietro Petrucci - Claude Krief

    Lunedì, 10 Gennaio 2022 - 115.29 Kb - pdf - 1c8a33dad133edf9ab862f3cad10a431 - Pietro Petrucci, l’Astrolabio, n. 9 del 2 febbraio 1969L’ultima volta che ho visto Claude Krief, nel dicembre scorso, ero andato a chiedergli consiglio sulle domande da porre a Jacques Sauvageot che avrei incontrato il giorno dopo. Krief, già segnato da un male che non si sapeva ancora inesorabile, mi ricevette nel suo ufficio del Nouvel Observateur e mi parlò con la chiarezza e la concisione proprie dei suoi articoli.Prese a cuore la mia intervista come cosa propria e frugò a lungo fra le scartoffie del suo armadio per rifornirmi di materiale sull'UNEF.Ripartii senza avere il tempo di ringraziarlo. [...]
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