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Massimo Teodori

Massimo Teodori (Roma, 9 settembre 1938) è uno scrittore e politico italiano. i suoi libri si concentrano principalmente sulle differenze tra Europa e Stati Uniti.
Nacque a Force, vicino alla città di Ascoli Piceno, nelle Marche, da una famiglia dell'alta borghesia. Suo nonno, agricoltore, fu deputato liberale ad Ascoli Piceno dal 1903 al 1919 che condivise le idee di Giovanni Giolitti. Suo padre, avvocato, era un antifascista liberale che ricoprì responsabilità pubbliche durante la Liberazione d'Italia e nell'immediato periodo successivo alla prima guerra mondiale. Per tre anni da adolescente, ha fatto l'autostop in tutta Europa. Dal 1958 vive a Roma, dove si laurea in architettura con Bruno Zevi e Ludovico Quaroni, con i quali inizia a collaborare. Durante la sua formazione universitaria, è stato coinvolto nella politica universitaria locale e nazionale.
A metà degli anni 1960 ha vissuto negli Stati Uniti (New York City, Filadelfia, San Francisco e Berkeley). Nel 1971, pur mancando di una laurea in materia, ha iniziato a insegnare Storia americana nelle università italiane. Nel 1979 è diventato professore ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Perugia. In Italia ha insegnato alla Libera Università Italiana Scienze Sociali (LUISS) di Roma e alla Johns Hopkins University di Bologna. Negli Stati Uniti, ha tenuto conferenze presso l'Università della California, Berkeley, la Columbia University e l'Università di Harvard.

 
  • 1968 - Usa - Massimo Teodori - La guerra dei Campus

    1968 - Usa - Massimo Teodori - La guerra dei Campus

    Sabato, 06 Novembre 2021 - 289.16 Kb - pdf - 88e2230ae918f3e5205e5ea0708f1616 - Massimo Teodori, L’Astrolabio, n. 22 del 2 giugno 1968Le pagine dedicate dal New York Times alla ribellione studentesca della Columbia University, i numeri speciali dei settimanali di massa, i saggi e le analisi delle riviste d'opinione danno un'idea dell'allarme suscitato dalla rivolta universitaria negli Stati Uniti. Il filo rosso della contestazione del sistema unisce i campus americani a Berlino, a Roma e a Parigi. Ed anche negli USA, come a casa nostra, contro lo student power si è scatenata violenta la repressione di tutto l'establishment.

  • 1968 - Usa - Massimo Teodori - Crisi di una politica

    1968 - Usa - Massimo Teodori - Crisi di una politica

    Lunedì, 08 Novembre 2021 - 133.08 Kb - pdf - df32bf5a8a2c5ac2c9429f4ed8c49af9 - Usa, Massimo Teodori, L’Astrolabio, n. 22 del 16 giugno 1968La notte di martedì quattro giugno anche noi eravamo incollati al televisore, come milioni di americani, per conoscere i risultati delle primarie della California. Costituivano un momento cruciale nella lotta per la nomina dei candidati presidenziali, soprattutto nel Partito Democratico, dove Kennedy avrebbe dovuto vincere per proseguire nella difficile sfida al vice presidente Humphrey ed eliminare definitivamente il senatore Eugene McCarthy, l'altro candidato democratico in posizione critica rispetto all'Amministrazione.Le votazioni si erano concluse alle 9 di martedì sera e da quel momento tutte le stazioni televisive trasmettevano in continuazione dati, previsioni, proiezioni. Alle 11 si delineava la vittoria di stretta misura di Kennedy (del 46% contro il 42% di .McCarthy) e su questo dato si susseguivano interviste, commenti, dichiarazioni. Teddy Kennedy, fratello minore di Robert e senatore del Massachusset, dichiarava che le elezioni californiane potevano considerarsi un pieno successo ed aprivano definitivamente la strada alla nomina di Robert a Chicago. [...]

  • 1968  - Usa - Massimo Teodori - I poveri a Washington

    1968 - Usa - Massimo Teodori - I poveri a Washington

    Giovedì, 11 Novembre 2021 - 246.23 Kb - pdf - f08fb5781b141cf69ba72e22b7484be1 - Usa, Massimo Teodori, L’Astrolabio, n. 26 del 30 giugno 1968Washington, 24 giugno. “La polizia di Washington ha fatto irruzione oggi pomeriggio nella città dei poveri ed ha sgombrato la tendopoli installata da sei settimane ai piedi del monumento a Lincoln. Settanta partecipanti alla marcia contro la povertà sono stati fermati. Motivo ufficiale dell'intervento degli agenti: il permesso concesso ai dimostranti era scaduto. Il capo della manifestazione, il reverendo negro Ralph Albernathy, successore del leader Martin Luther King, assassinato in aprile, è stato arrestato mentre guidava 200 dimostranti verso il Campidoglio”. Così è finita la avventurosa marcia dei poveri su Washington. L'iniziativa con la quale i dirigenti del SCLC intendevano rilanciare il movimento nero nonviolento. Per Albernathy e i suoi seguaci il problema delle alternative dopo la morte di King diventa sempre più difficile. Su questo punto è centrato il servizio del nostro collaboratore giuntoci poche ore prima dell'aggressione poliziesca alla Resurrection City.

  • 1968 - Usa - Massimo Teodori- La tecnologia della repressione

    1968 - Usa - Massimo Teodori- La tecnologia della repressione

    Lunedì, 13 Dicembre 2021 - 259.56 Kb - pdf - 5ef516ca9f521ec84dd03131de22d81c - Massimo Teodori, l'Astrolabio, nn. 39 e 40 del 1968Il problema numero uno della politica estera è l’insicurezza economica e razziale all’interno: questo è il giudizio diffuso sulla situazione che gli Stati Uniti si trovano ad affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni. L’immagine di un paese prospero e felice in cui l’abbondanza è diffusa in larghi strati di popolazione, la sicurezza economica è stata conquistata dai più e il cittadino quale che sia la propria provenienza ha eguali opportunità economiche e sociali, è un’immagine sbiadita che può esser letta ancora soltanto in qualche obsoleto trattato di sociologia. La realtà è che il melting pot non è riuscito ad incorporare larghi strati di popolazioni: le minoranze di colore e prime tra esse i Neri, i giovani moralmente disaffiliati dalla middle class, i drop outs delle università (un fenomeno che supera il milione ogni anno, i poveri dei ghetti urbani e delle regioni sottosviluppate, i derelitti ai margini del processo produttivo e del tessuto sociale, gli alienati dalle esperienze militari, (70.000 rimpatriati dal Vietnam ogni anno) e quanti coscientemente rifiutano i meccanismi sociali della società efficiente e produttiva, ponendosi volontariamente al di fuori delle sue regole, dei suoi comportamenti, dei suoi valori. A questa non trascurabile fetta del tessuto sociale devono essere aggiunti quanti negli ultimi mesi sono stati rigettati ai margini dello stesso processo politico-elettorale: infatti i tre maggiori candidati rimasti in lista dopo l’eliminazione di McCarthy si richiamano seppur con accenti e sfumature diverse, allo slogan law and order, facendone il richiamo della campagna elettorale ed il punto centrale dei propri programmi. [...]

  • 1968 - Massimo Teodori - La strettoia elettorale

    1968 - Massimo Teodori - La strettoia elettorale

    Venerdì, 17 Dicembre 2021 - 733.86 Kb - pdf - bcd043ee0c934f485639b0fdc776e189 - Massimo Teodori, l’Astrolabio, n. 43 del 3 novembre 1968Intervista con il leader studentesco Fred Gordon, segretario nazionale dello Student for a Democracy Society (SDS)Chicago, ottobre. Dopo l'occupazione della Columbia University a New York e dopo gli scontri alla Convenzione Democratica a Chicago, il New York Times pubblicava la notizia che Edward J. Hoover, l'incontrastato imperatore dell'FBI, aveva chiesto che lo Student for Democratic Society (SDS) fosse messo sotto inchiesta per attività sovversive contro lo Stato americano.Per rendermi conto direttamente del ruolo che l'SDS svolge oggi nell'ambito della Nuova Sinistra americana, sono andato a visitare la sede nazionale di Chicago e a parlare con i nuovi dirigenti eletti qualche mese or sono. A Chicago, l'appartamento in cui ha sede l'ufficio nazionale dell'SDS sorge in un vecchio e malandato edificio ai margini del ghetto negro di Uptown, proprio sulla strada dove a primavera, dopo l'assassinio di Martin Luther King, furono schierate le autoblindo e le mitragliatrici per contenere l'eventuale rivolta nera. [...]
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