1965

 
  • 1965 - Guido Calogero - Socialismo e liberalismo

    1965 - Guido Calogero - Socialismo e liberalismo

    Mercoledì, 20 Gennaio 2021 - 210.98 Kb - pdf - 24891df7fc9775e4b996158aec1a1f98 - Guido Calogero, L'Astrolabio, Pagg. 36-38 Anno III, N. 8 (49), 30 Aprile 1965Non è possibile trattare adeguatamente, in questa sede, la storia del movimento “Giustizia e Libertà”, di quello liberal socialista e del Partito d'Azione: ci limiteremo perciò a considerare i più generali aspetti ideologici di tale storia, specialmente per quanto concerne la sintesi, che vi si effettuò, dei motivi fondamentali del liberalismo e del socialismo.Dal 1925 in poi, la giustificazione ideologica dell'antifascismo fu in Italia largamente influenzata dall'interpretazione in senso liberale che Benedetto Croce era sempre più venuto dando del suo pensiero politico (taluni aspetti del quale potevano in precedenza essere stati sfruttati per la polemica antidemocratica del fascismo stesso). [...]

  • 1965 - Astrolabio - Lo sperpero del denaro pubblico

    1965 - Astrolabio - Lo sperpero del denaro pubblico

    Mercoledì, 20 Gennaio 2021 - 89.74 Kb - pdf - be98bcf9536a54d0b16441b9af5864ba - L'Astrolabio, Pag. 2, Anno III, N. 9 (50), 15-30 Maggio 1965Gli scandali che si sono susseguiti quasi senza interruzione negli scorsi anni e, più recentemente, alcuni clamorosi processi - dogana di Terni, Azienda banane, CNEN, Istituto superiore di sanità - hanno dato all'opinione pubblica la sensazione che ci sia qualcosa di marcio nella Repubblica italiana. A questa sensazione si è variamene reagito. La posizione forse più ingenua, anche se ispirata alle migliori intenzioni e volenterosa, è stata quella che ha trovato, in particolar modo, espressione negli atteggiamenti di autorevoli esponenti della nostra magistratura. Il male consisterebbe nella rilassatezza di cui si è dato prova nell'applicazione delle leggi: ripristinando l'autorita della legge, applicandola in modo intransigente, dando severi esempi, il nostro organismo nazionale potrebbe essere risanato. [...]

  • 1965 - Luigi Ghersi - PCI: l'ora della verità

    1965 - Luigi Ghersi - PCI: l'ora della verità

    Venerdì, 22 Gennaio 2021 - 214.35 Kb - pdf - 01c5dba271937ede9d23053470d4bac8 - Luigi Ghersi, L'Astrolabio, Pagg. 7-10, Anno III, N. 11 (52), 16-30 Giugno 1965[...] Per il partito della rivoluzione è suonata l'ora della verità. Il PCI si trovava da un pezzo al cospetto di questa verità, che lo inseguiva da anni e riemergeva implacabile anche dopo i trionfi elettorali dei quali mostrava il risvolto sgradito: il depotenziamento rivoluzionario, che era insieme il prezzo e il contenuto di un aumento di voti conseguito su una critica non rivolta contro il sistema ma interna al sistema stesso, capace di catalizzare tutti gli scontenti più disparati ma incapace di fonderli in una sola decisiva forza d'urto. A lungo il PCI aveva tentato di eludere il momento finale del confronto con la sua verità: ora s'è finalmente risolto a guardarla in faccia. [...]

  • 1965 - Bruno De Finetti - Il freno burocratico.

    1965 - Bruno De Finetti - Il freno burocratico.

    Sabato, 23 Gennaio 2021 - 178.88 Kb - pdf - c0418ad095bd954f593313e96d1229ed - Bruno De Finetti, L'Astrolabio, Pagg. 29-32, Anno III, N. 13 (54), 16-31 luglio 1965[...] E poi, agli elementi capaci e volitivi della vecchia guardia andranno affiancati dei giovani degni di assumere compiti di responsabilità e di fiducia nella ricostruzione dello Stato. Un elemento del mio ottimismo è che, contrariamente ai luoghi comuni, vi sono molti giovani in cui possiamo e dobbiamo avere fiducia. Non moltissimi, ma molti. Occorre saperli scegliere e incoraggiare e valorizzare nel momento più fecondo e decisivo per la loro maturazione, subito dopo la laurea, mettendone alla prova soprattutto la capacità e volontà di collaborare con entusiasmo e dedizione a un costruttivo rinnovamento. E' colpa nostra se, pretendendo di assoggettarli ad annosi e barbosi e antiquati sistemi di concorsi ed esami, ad umilianti e precarie situazioni di soggezione feudale, all'abbandono e all'isolamento, li teniamo in disparte finché non siano sufficientemente frustrati e guastati e conniventi con compromessi e meschinità, in modo da poterli lasciar entrare negli uffici o nelle scuole o nei partiti senza dover temere che si azzardino a tentare di migliorarli. [...]

  • 1965 - L'Unità - Così ci ha risposto l'uomo che sa tutto su Bonomi.

    1965 - L'Unità - Così ci ha risposto l'uomo che sa tutto su Bonomi.

    Sabato, 23 Gennaio 2021 - 124.27 Kb - pdf - 6d80a13c927b6d01fffc4e5d11ada3df - L'Unità, Anno XL, N. 65, Giovedì 7 marzo 1965Il nostro giornale ha preso l'iniziativa di interrogarla, signor Vincenzo Cavallaro, per questi motivi. Innanzitutto per riprendere la discussione che si era iniziata nella Commissione antitrust, discussione che è stata troncata con lo scioglimento della Commissione stessa deciso dal presidente della Camera. Ed anche perché si tratta di un processo che deve continuare di fronte alla opinione pubblica, investendo “questioni” che riguardano non soltanto un costume politico, maanche problemi economici e sociali fondamentali: rapporti fra il mercato contadino e il mercato cittadino; la situazione dei contadini, ossia e quella dei consumatori. Si tratta, in definitiva, di questioni di grande importanza, come scelta politica che gli elettori sono chiamati a fare.La ringraziamo di aver accettato il nostra invito e senz'altro diamo inizio all'interrogatorio.La prima domanda è questa: attraverso quali circostanze lei, signor Cavallaro, è venuto a conoscenza dei fatti riguardanti la Federconsorzi, fatti che prima ha esposto in alcuni suoi libri,ripresi anche dal rapporto del professor Rossi Doria, e che poi ha ricordato di fronte alla Commissione antitrust nell'interrogatorio, e che infine ha esposti in articoli su giornali, e in altre occasioni? [...]

  • 1965 - Astrolabio - Processi tedeschi

    1965 - Astrolabio - Processi tedeschi

    Martedì, 26 Gennaio 2021 - 187.40 Kb - pdf - 679dd14afb99e238cbc4a372cb9e99ca - L'Astrolabio, Anno III, N. 16 (57), Pagg. 19-20, 16-30 Settembre 1965[...] E' grave per la Germania la mancanza della valida eredità di una resistenza tedesca. I generosi ed audaci cospiratori che seguivano von Stauffenberg e Goedeler erano pur sempre dei nazionalisti. La eroica resistenza comunista è stata integralmente soffocata nei Lager e nel sangue ed obbediva a direttive troppo faziose. Eroici sono stati gli altri gruppi, ma numericamente esigui.La mancanza di un forte richiamo popolare antinazista fa grave danno. Lascia campo libero alle spinte irredentiste: non parliamo di Pankow; parliamo della Pomerania, della Slesia, dei Sudeti, del Tirolo italiano. Sono gruppi minoritari, che hanno gioco e fan chiasso specialmente in tempi elettorali. Ma restano pericolosi, se non trovano reazioni efficaci nella coscienza nazionale. [...]

  • 1965 - Ugoberto Alfassio Grimaldi - L'alternativa alla stagnazione

    1965 - Ugoberto Alfassio Grimaldi - L'alternativa alla stagnazione

    Mercoledì, 27 Gennaio 2021 - 113.27 Kb - pdf - a147789874af7a2712f157860313f9ba - Ugoberto Alfassio Grimaldi, L'Astrolabio, Anno III, N. 18 (59), Pagg. 26-28, 16-31 Ottobre 1965Con questa lettera agli “amici conservatori dell'Astrolabio” di Ugoberto Alfassio Grimaldi, seguita da una replica di Luigi Chersi, diamo seguito al dibattito sull'unifìcazione socialista aperto da Enzo Forcella, Giorgio Galli e Roberto Guiducci e proseguito con l'intervento di Leopoldo Piccardi.

  • 1965 - Una suora e un presidente

    1965 - Una suora e un presidente

    Mercoledì, 27 Gennaio 2021 - 224.34 Kb - pdf - d2219e8dbabd300e4a2ff36110431220 - Contenuti: 1. Una suora e un presidente; 2. Articolo de L'Unità del 26 gennaio 1968; 3. Seduta del Senato del 26 settembre 1968; 4. Articolo de L'Unità del 21.febbraio 1971.Tra le suore comparse nell'aula di tribunale dove si dibatte il processo Aliotta, è mancata suor Flaviana. Se fosse venuta, sarebbe arrivata probabilmente all'ombra discreta e confortevole della Mercedes sulla quale talvolta la si intravede.Ma non è arrivata; e nessuna cronaca giornalistica, sinora, ha segnato la sua assenza, del tutto anomala nelle vicende processuali: perché suor Flaviana Venturi è scopertamente collegata con una società del gruppo Aliotta riconoscibile per le stesse connotazioni che contraddistinguono le altre società incriminate.

  • 1965 - Gianfranco Spadaccia - Quel giorno del '47

    1965 - Gianfranco Spadaccia - Quel giorno del '47

    Mercoledì, 27 Gennaio 2021 - 228.57 Kb - pdf - ff8cef8075a8328c35bc43758784d103 - Gianfranco Spadaccia, L'Astrolabio, Anno III, N. 20 (61), Pagg. 6-8, 2 Dicembre 1965“Alle spalle del processo di unificazione, vi è l'elezione di un socialista al Quirinale, che non può essere considerata un fatto personale, ma è un importante fatto politico”: mentre Nenni pronunciava queste parole la mattina del 12 novembre al Palazzo del Congressi dell'EUR, dal Quirinale Giuseppe Saragat, che seguiva lo svolgimento del congresso socialista attraverso i dispacci delle agenzie, poteva ormai registrare il successo dì diciotto anni di azione politica. Due giorni avanti la base del PSI aveva accolto in piedi e tra gli applausi le parole del suo messaggio presidenziale; una accoglienza ben diversa, anche se favorita dal prestigio delle sue nuove funzioni, da quella che gli era stata riservata dalla maggioranza socialista e dallo stesso Nenni in quel lontano giorno del 1947, quando concluse il suo discorso al Congresso della Città Universitaria, annunciando la propria decisione di abbandonare il Partito. [...]

  • 1965 - Astrolabio - Toghe e lupara

    1965 - Astrolabio - Toghe e lupara

    Mercoledì, 27 Gennaio 2021 - 116.11 Kb - pdf - 799a973cd769ea1547dd6375c75b0193 - L'Astrolabio, Anno III, N. 21 (62), Pagg. 12-13, 12 Dicembre 1965La cronistoria dei delitti di mafia che hanno insanguinato sino ad un paio di anni addietro le province della Sicilia orientale è un terribile atto di accusa contro una società e contro lo Stato italiano. Sarebbe un best seller, tanto è piena di cose incredibili. Speriamo sia pubblicata presto, intera e veritiera: così piena di violenza impunita, di complicità sorprendente, di vergogna e di viltà: servirebbe da lezione esemplare. [...]Diverse decine di sindacalisti sono stati assassinati dalla mafia agraria. I contadini chiedevano terra e si ribellavano allo sfruttamento: i padroni ed i loro agenti sbarazzavano il campo con questa guerra privata. E nessuno osasse intervenire in nome di uno stato inesistente. Le ombre rivendicate di questi eroi, da Accursio, Miraglia, a Carnevale, hanno stimolato la Commissione parlamentare anti-mafia a esaminare i più clamorosi di questi casi.

  • 1965 - Astrolabio - Editoriale

    1965 - Astrolabio - Editoriale

    Sabato, 18 Settembre 2021 - 81.84 Kb - pdf - b4f5e02d3ab372db1f4c27c6f1dd62ac - Editoriale, L'Astrolabio, Pagg. 6-7, Anno III, N. 1 (42), 15 Gennaio 1965Crediamo giudizio comune che il 1965 sarà un anno difficile: non vogliamo predire che sarà climaterico per non rubare il mestiere agli astrologi, ma ci sembra probabile. Non vogliamo aggiungere alle tante una rassega nostra ed un bilancio da primo dell'anno, Qualche richiamo ai punti e nodi principali che verosimilmente ci attendono lungo il corso del 1965 può invece servire, aprendo questo nuovo capitolo di storia del nostro quindicinale, a fissare i temi e gruppi di problemi di nostro interesse.Per quanto svincolati da interessi di partiti o di gruppi politici, e con la maggiore, ma non anarchica, libertà d'interpretazione storica e politica - della quale questo stesso numero fornisce esempio - la lotta politica interna resta il campo del nostro primo interesse non come collezione di fatti, crisi e pasticci da inventariare e commentare, ma come individuazione delle linee di sviluppo, delle forze vigenti, dei fattori di fondo, e delle prospettive positive e negative concretamente ipotizzabili.Dire “concretamente”, indica già un certo terreno di incontro e mediazione largamente accettato dagli scrittori e, pensiamo, dai simpatizzane dell'Astrolabio. Certi principi generali e certi ideali per gente che viene dalla lotta antifascista, dal movimento di liberazione sono sottintesi e scontati: dentro di essi può essere diversa la interpretazione storica e la deduzione politica, ed è utile sia varia perché sia redditizio il confronto ed il dibattito. Ma nell'ampio settore degli uomini di sinistra non legati a catechismi o ad interessi contingenti di partito ci sembra comune la ricerca di un'azione politica seriamente riformatrice, proponibile in termini realistici, cioè non metafisici, catechistici o predicatori. [...]

  • 1965 - Astrolabio - Note azzurre

    1965 - Astrolabio - Note azzurre

    Sabato, 18 Settembre 2021 - 98.68 Kb - pdf - 0c0e12b64e29e39ed6c633834c8f9334 - Recensione, L'Astrolabio, Pag. 39, Anno III, N. 4 (45), 28 Febbraio 1965Dante Isella ha il merito di averci proposto nello scorso anno due opere di notevole importanza: “Il Teatro” di C. M. Maggi (ediz. Einaudi) e le “Note azzurre” di Carlo Dossi. Questa nota non intende esaminare, sul piano critico e filosofico, il lavoro di Isella. Si è ritenuto farne cenno per riconoscergli un merito singolare 111 questi tempi in cui confusione e improvvisazione cingono d'assedio la cultura italiana. Un rigore metodologico che mi impegna alla verifica dei testi è contributo di chiarezza inestimabile.

  • 1965 - Paolo Sylos Labini - La crisi del '29

    1965 - Paolo Sylos Labini - La crisi del '29

    Domenica, 19 Settembre 2021 - 91.60 Kb - pdf - 3d8aaf78b30455db0123b712373eece8 - Paolo Sylos Labini, L'Astrolabio, Pagg. 32-34, Anno III, N. 7 (48), 15 Aprile 1965Questo tema consente d'inquadrare la politica economica fascista in una prospettiva internazionale. Per poter esprimere su di essa un serio giudizio critico, infatti, è necessario discernere ciò che di specifico dell'Italia dagli aspetti che caratterizzarono, nel periodo che si considera, l’evoluzione del sistema economico di tutti i paesi capitalistici.La crisi economica che cominciò nel 1929 e proseguì poi negli anni successivi, fu un terremoto senza precedenti nella storia economica moderna. Fino alla prima guerra mondiale, lo sviluppo economico capitalistico aveva attraversato fasi di prosperità e di depressione abbastanza regolari, con intervalli di circa sette-otto anni tra una “vetta” e l'altra. Nel periodo fra le due guerre mondiali, l'andamento ciclico subisce invece perturbazioni profonde. Schematicamente, l'andamento ciclico di questo periodo è il seguente: si ha una caduta molto brusca nel 1921, quindi una crisi di riassestamento che risente degli effetti della prima guerra ma che ha anche caratteristiche di crisi ciclica, e, infine, una ripresa, comune a tutti i paesi capitalistici nel 1922. [...]

  • 1965 - Sandro Mauri - I pericoli della nostalgia

    1965 - Sandro Mauri - I pericoli della nostalgia

    Domenica, 19 Settembre 2021 - 199.21 Kb - pdf - a35d1f118c634de96bddb6967d77677a - Sandro Mauri, L'Astrolabio, Pagg. 21-22 Anno III, N. 8 (49), 30 Aprile 1965Non è passato molto tempo, da quando Walter Lippmann esprimeva il suo sdegno per il tono burbanzoso del governo americano, seccato persino di dover definire alla sua stessa opinione interna la strategia che lo guida all'attuale impegno militare in Asia. Indubbiamente l'Amministrazione si è resa conto della validità di quella critica; e ora disponiamo di più di un testo, per cercar di inquadrare, entro un sistema di “fini” della politica americana, l'azione dell'aeronautica e dei marines nel Vietnam.I testi principali di “chiarimento” sono, anzitutto, il discorso di Baltimora e il messaggio di Pasqua del Presidente Johnson; ma bisogna egualmente prendere in considerazione il discorso di George W. Ball, del 15 marzo scorso che, sotto il titolo I pericoli della nostalgia, conferisce un quadro assai più vasto alle indicazioni del presidente; e anche, benché avvolte nella riserva, le conversazioni di Washington con Moro e Fanfani.

  • 1965 - Gaetano Arfè - La rinascita del socialismo

    1965 - Gaetano Arfè - La rinascita del socialismo

    Domenica, 19 Settembre 2021 - 209.47 Kb - pdf - 9e954ae4f9c504a17ec7a63a0fc30040 - Gaetano Arfè, L'Astrolabio, Pagg. 39-42 Anno III, N. 8 (49), 30 Aprile 1965Dopo la crisi del primo quadriennio post-bellico una politica socialista nei confronti del fascismo viene tracciata da Matteotti. La premessa di Matteotti è che il fascismo, nel biennio 1919-20, si è collocato tra le forze più turbolente e demagogiche del paese contribuendo per parte sua a tener viva la fiammata massimalista che, in varia misura, ha toccato tutti i ceti e tutti i partiti. Quando, a cominciare dal '21, i fascisti scatenano la loro offensiva sistematica contro i centri vitali del socialismo italiano - leghe, cooperative, amministrazioni comunali - era già in atto, nel movimento operaio, la tendenza a rientrare negli alvei tradizionali ed a ritornare ai vecchi metodi di lotta. Più che salvare il paese dal bolscevismo, il fascismo ha perciò, secondo Matteotti, approfittato dei comprensibili errori che aveva saputo intessere, per attuare un proprio programma di reazione sul terreno politico, in organico legame con i gruppi retrivi della borghesia, soprattutto quella agraria. A questo punto è interesse specifico del proletariato - contro la posizione estremistica secondo cui tutti i governi borghesi si equivalgono - battersi contro il fascismo. E tale interesse coincide con quello di tutti i ceti non parassitari e di tutte le forze politiche domestiche, che hanno tutto da perdere accettando un regime assolutistico: coincide, in sostanza, con gl'interessi permanenti della nazione, la quale non può riconoscersi, pena la rovina, incapace di governarsi da sé.L'antifascismo come portatore di un autonomo mondo di valori che trascende gli stessi interessi di classe comincia così. [...]

  • 1965 - Astrolabio - L'infanzia contaminata

    1965 - Astrolabio - L'infanzia contaminata

    Lunedì, 20 Settembre 2021 - 74.96 Kb - pdf - 9fe3960406a2f9d15df7b49924b4df45 - L'Astrolabio, Pag. 2, Anno III, N. 11 (52), 16-30 Giugno 1965“Atto inqualificabile!”, “Volgare e brutale inchiesta”, “Il Provveditore condanna”, “Una biasimevole iniziativa”, “Indignate proteste”: cos'è successo? Hanno distribuito droga all'asilo comunale, hanno attentato alla virtù di pie monache, hanno corrotto i pargoli con un esercito di Barbarella. Peggio, peggio: la matrice comune di queste sante indignazioni non è Boccaccio, ma la fredda statistica. Veniamo ai fatti.Nel corso di un'inchiesta sul comportamento sessuale dei giovani, L'Espresso ha distribuito un formulario scientifico tra 800 studenti dei licei milanesi e 800 studenti dei licei di altri 8 centri campioni. Di qui lo scandalo, che è scoppiato, e non a caso, più violento che altrove proprio nella super-moderna Milano. Ecco come. Uno studente - riportiamo dalla Notte del 7 giugno - ha posto all'insegnante dì religione “una serie di domande talmente spinte, da mettere in seria difficoltà il sacerdote, preso alla sprovvista. Questi, visibilmente a disagio, è stato costretto a spiegare al giovane troppo ingenuo … il significato di certi quesiti”, quelli contenuti nel formulario distribuito dall'Espresso. Il sacerdote, allarmato ha avvertito il preside; il preside ha informato il Provveditore; il Provveditore ha fatto appello al sostituto procuratore della repubblica; poi è stata interessata la polizìa; poi il ministro dell'interno; infine il ministro della pubblica istruzione. Il Presidente Saragat è stato risparmiato. L'esercito è rimasto chiuso nelle caserme. [...]

  • 1965 - Massimo Severo Giannini - L'ordinamento della spesa

    1965 - Massimo Severo Giannini - L'ordinamento della spesa

    Lunedì, 20 Settembre 2021 - 80.02 Kb - pdf - abb96d0320da6a160c1799d415178ccd - Massimo Severo Giannini, L'Astrolabio, Pagg. 32-34, Anno III, N. 13 (54), 16-31 luglio 1965Prima di tracciare un bilancio sufficientemente unitario dei contributi portati alla nostra discussione, vorrei sgombrare il campo da quei problemi che non ritengo pertinenti, cioè dai problemi di carattere storico. Noi abbiamo avuto il susseguirsi di Costituzioni nel nostro paese, nella prima delle quali fu dettato un certo ordinamento della spesa pubblica e fu previsto un certo organo di controllo. Questa Costituzione è finita nel 1887 e adesso abbiamo delle altre costituzioni che sono ordinate secondo criteri profondamente diversi; però, in sede di problemi storici, io vorrei ricordare che non è affatto vero che l'amministrazione del secolo scorso fosse quel modello di regolarità e di correttezza che molti credono. Gli scandali dello scorso secolo sono di gran lunga superiori agli scandali moderni.Secondo problema che vorrei eliminare: il problema della divisione dei poteri. Non sono io colui che può protestare contro la rimozione di questo mito perché praticamente sono venti anni che sto insegnando che il problema della divisione dei poteri non esiste, ma vorrei rappresentarvi questa situazione: che il principio della divisione dei poteri, nell'uno o nell'altro modo, è applicato in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Italia, in Francia, in Germania, e sono tutti paesi che hanno diversi ordinamenti della spesa pubblica e del controllo sulla medesima. Dunque vedete che è un problema che non ha niente a che fare con le questioni di cui stiamo parlando. [...]

  • 1965 - Astrolabio - Il banco di prova

    1965 - Astrolabio - Il banco di prova

    Lunedì, 20 Settembre 2021 - 99.17 Kb - pdf - ac5f31616409e9c737c17cc25a5acfa7 - Note e Commenti, L'Astrolabio, Anno III, N. 14 (55), Pagg. 6-9, 1-15 Agosto 1965Sarebbe segno di mediocrità non avvertire, dopo il dibattito sul caso Trabucchi (ma anche dopo la condanna romana del professore Marotta), che un grosso nodo resta da sciogliere, e che esso è stato enucleato e definito con la migliore approssimazione dall'onorevole La Malfa, quando chiede che una inchiesta parlamentare accerti i rapporti e le responsabilità che legano, e distinguono, la classe politica dalla classe amministrativa. La Malfa ha fatto proclamare da una risoluzione del PRI, il 24 luglio, che l'accettazione del principio di una tale commissione potrà cosiituire il “banco di prova della volontà dei partiti della maggioranza di affrontare un problema che oggi è fondamentale per l'ordinato svolgimento della vita democratica nazionale”.Si vedrà, alla rentrée politica di settembre, come i partiti del centro-sinistra risponderanno a questa richiesta, che ha il tono e l'aspetto, tuttavia, di una sfida. Già conosciamo l'idea della DC: vada, essa dice, per la commissione d'inchiesta, purché la sua opera non si risolva in un processo a vent'anni dì governo democristiano. E La Malfa, duttile, ha già replicato che non dovrebbe trattarsi che di un'inchiesta “conoscitiva” quasi che, in un accertamento di corresponsabilità “politiche” in determinate gestioni amministrative non dovesse essere implicita, o fatalmente esplicita, una certa valutazone politica vera e propria. Quanto al parere di socialdemocratici e di socialisti c'è da pensare che - salvi i rilievi critici della sinistra del PSI - essi si adegueranno alla preoccupazione dell'onorevole La Malfa, che la Commissione d'inchiesta non abbia a sollevare, presso la DC, tale risentimento, da aumentare il disagio fra i tre partiti laici e il maggiore socio della coalizione.In realtà è da domandarsi se davvero la Commissione d'inchiesta possa assolvere al suo compito nei limiti velleitari in cui si vorrebbe rinchiuderla. [...]

  • 1965 - Astrolabio - La paga dei parlamentari

    1965 - Astrolabio - La paga dei parlamentari

    Martedì, 21 Settembre 2021 - 65.44 Kb - pdf - 7c8d076d11c1e911e135bca367aca349 - L'Astrolabio, Anno III, N. 18 (59), Pag. 7, 16-31 Ottobre 1965Adesso come adesso non si può dire che i parlamentari italiani siano lautamente pagati, soprattutto se si hanno presenti i partiti poveri (PCI, PSI, PSIUP) presso i quali sono anche più rari i casi di fonti esterne di reddito. Si sa che le ritenute sulle indennità parlamentari sono una delle fonti principali di finanziamento dei partiti, soprattutto di alcuni. Attualmente su un incasso mensile al netto degli accantonamenti previdenziali, intorno a 460.000 lire, le quote prelevate ai vari livelli dai partiti più fiscali possono variare tra 180 e 280.000 lire. Le spese per la doppia residenza, la segreteria, i viaggi, la corrispondenza sono forti, lasciando disponibile per molti parlamentari, sì e no, una metà della somma succitata. Le mogli protestano. [...]

  • 1965 - Alessandro Galante Garrone - Il profeta ammanettato

    1965 - Alessandro Galante Garrone - Il profeta ammanettato

    Martedì, 21 Settembre 2021 - 135.72 Kb - pdf - 242ed36219c9fa335285c35a6b770021 - Alessandro Galante Garrone, L'Astrolabio, Anno III, N. 19 (60), Pagg. 19-26, Novembre 1965Se vogliamo dare un giudizio equanime della lettera aperta che nel febbraio scorso don Lorenzo Milani scrisse ai cappellani militari toscani, per cui oggi è processato, e dell'ampia lettera-difesa da lui presentata al tribunale di Roma all'udienza dibattimentale del 30 otrobre u.s., non dobbiamo dimenticare il fatto che è all'origine di tutta la vicenda, e cioè il comunicato 16 Febbraio 1965 pubblicato dal gruppo di cappellani militari della Toscana (una ventina in tutto, su un totale di 120), E' un comunicato assai poco edificante, se si pensa a chi lo ha redatto: perché, a parte i “paroloni sentimentali” dell'abusatissima retorica patriottica, esso contiene volgari insulti agli obiettori di coscienza, tacciati di viltà, e perentoriamente additati al disprezzo morale. Se uno qualsiasi dei 31 giovani obiettori, che oggi languono in carcere per “amor di fede” (come ha riconosciuto lo stesso tribunale militare di Torino), si fosse querelato per diffamazione, non so come gli autori di quel comunicato avrebbero potuto evitare una sacrosanta condanna. In difesa degli insultati è subito insorto don Milani, con la sua lettera del febbraio, pubblicata poi da Rinascita. La conclusione della vicenda, è il processo contro don Milani. Cose di questa Italia. Ci sovvengono altri casi giudiziari: quello a Danilo Dolci (con la bellissima arringa di Piero Calamandrei a Firenze), quello di padre Balducci. Possiamo proprio dir grazie a certi cappellani infanatichiti, a certi zelanti funzionari, se oggi la nostra patria è considerata ancora da molti stranieri un “paese di selvaggi”. [...]
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