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1964

 
  • 1964 - Arturo C. Jemolo - Bacilli e culture

    1964 - Arturo C. Jemolo - Bacilli e culture

    Martedì, 05 Gennaio 2021 - 86.69 Kb - pdf - 19c8c21630ab1a19a509a3b929518f4b - Arturo Carlo Jemolo, L'Astrolabio, pagg. 15-16, Anno II, N. 3, 10 Febbraio 1964[...] No, non solo alle condanne indiziarie, ma anche al prolungamento dei fermi di polizia, delle detenzloni preventive (continuare anzi a combattere per la rapidità delle istruttorie e di tutti i procedimenti penali); no alla violazione del segreto epistolare. In genere no ad ogni rinuncia dalle libertà fondamentali, delle garanzie costituzionali che toccano la persona fisica, la sua libertà, Ma rifiutare però l'idea che i regimi democratici debbano essere quali li vedeva il fascismo (forse i giovani non ricordano le menzioni degli “imbelli regimi demoliberali”), quelli in cui la prima regola è di non fare scontento nessuno, non fare strillare nessuno. Questo può essere l'ideale di piccoli politicanti, che non guardano oltre il traguardo delle prossime elezioni, di ministri e sottosegreiari attaccati alla propria poltrona, e che temono ogni scossa che rischi di farla vacillare: non è mai stato l'ideale di nessun vero democratico, non di Mazzini, non dei nostri indimenticabili Salvemini e Calamandrei. [...]

  • 1964 - Astrolabio - Lettere al Direttore

    1964 - Astrolabio - Lettere al Direttore

    Sabato, 09 Gennaio 2021 - 114.31 Kb - pdf - c864112649e88a85e5168123a5fa7024 - Lettere, L'Astrolabio, pagg. 2, 38, 39, Anno II, N. 8, 25 Aprile 1964Illustre Direttore,ci si domando a cosa servano le “Commissioni d'indagine” che di tanto in tanto vengono nominate quando c'è qualche faccenda spinosa che imbarazza il governo. La domanda è più che legittima, dal momento che le suddette commissioni agiscono nel più rigoroso segreto, come si conviene ad un organo al di sopra delle parti che si proponga di far luce nell'interesse generale su questioni delicate. Cosa fanno, dunque, queste commissioni? Ecco un esempio che potrà, credo, interessare i lettori dell'Astrolabio. Riguarda i “Baroni dello zucchero”, contro i quali Ernesto Rossi condusse negli anni scorsi una lunga polemica giornalistica. Ebbene, chi ricordava che, nel 1948, fu nominata una commissione d'inchiesta per “accertare il costo dello zucchero, dalla semina delle barbabietole, alla distribuzione del prodotto finito”? Se ne è ricordato un deputato comunista, Giuseppe Matarrese, che ha presentato al ministro dell'Industria l'interrogazione che riportiamo. [...]

  • 1964 - Gino Luzzatto - Interpretazione dell'hitlerismo

    1964 - Gino Luzzatto - Interpretazione dell'hitlerismo

    Sabato, 09 Gennaio 2021 - 156.47 Kb - pdf - 9703e7281ef9bd71fb69260905b1275b - Gino Luzzatto, L'Astrolabio, pag. 30-32, Anno II, N. 8, 25 Aprile 1964Io credo che ci si inganni credendo che il movimento hitleriano sia nato in Germania dalla crisi e dalla disoccupazione, la prova che ciò non e vero, è data dal fatto evidente e semplicissimo, che non gli operai disoccupati diventano hitleriani - che lo spostamento dalle masse socialiste e comuniste di lavoratori è minimo - hitleriani diventano tutti i piccoli borghesi, tutti i transfughi dei partiti medi e delle classi, medie, “Der gute Mittelstand” - dicono con orgoglio i Tedeschi che credono di appartenervi - la buona classe media è stata rovinata. E' stata rovinala non dalla crisi che si sviluppa dopo il 1929 e non dalla disoccupazione: è stata rovinata dall'inflazione.Ed ecco la verità che sembra paradossale: il movimento hitleriano nasce, con ritardo, dall'inflazione.L'inflazione ha lasciato un'impronta nella memoria, molto più profonda e più grave che la guerra; e parlo dell'inflazione sfrenata, divenuta una vera malattia sociale, e poi capovolta dall'inaugurazione di un'altra valuta, quale si è avuta in Germania. [...]

  • 1964 - Astrolabio - Il Vaticano e il Presidente

    1964 - Astrolabio - Il Vaticano e il Presidente

    Giovedì, 14 Gennaio 2021 - 104.94 Kb - pdf - 9be105ce0c4a92c8ed3278c56a1615b1 - Note e Commenti, L'Astrolabio, Pagg. 5-10, N. 23, 25 Dicembre 1964[...] Sembrerà un paradosso: ma gli astutissimi notabili dorotei, i Colombo e i Rumor, i Piccoli e i Russo, questi uomini “concreti” che sarebbe certo difficile definire idealisti, mancano sostanzialmente di realismo. Gli manca il senso pieno e vivo della realtà del paese, dei suoi problemi e delle sue ansie, la consapevolezza della fase storica che stiamo vivendo e delle linee di sviluppo che è concretamente possibile assecondare e seguire. Convinti di potr ridurre tutta la politica nel meccanico gioco di potere di cui (probabilmente a torto) sono ritenuti maestri, s'illudono di poter forzare con un caparbio volontarismo ogni situazione a loro favore, e da moderati che si professano affrontano le crisi politiche con la spregiudicata indifferenza del rischio che è tipica dei veri sovversivi. [...]

  • 1964 - Astrolabio - L'eccezione e la regola

    1964 - Astrolabio - L'eccezione e la regola

    Giovedì, 16 Settembre 2021 - 80.61 Kb - pdf - 85a2df23ab581f55023233437a88d81b - Note e Commenti, L'Astrolabio, pagg. 7-8, Anno II, N. 5, 10 Marzo 1964A leggere certa stampa, sembrerebbe che l'opera di moralizzazione della nostra vita pubblica - miraggio lontanissimo per tanti anni - sia ormai felicemente avviata. Mandando in galera il professor Ippolito, la coscienza civile dei cittadini è stata soddisfatta. Un episodio normalissimo, leggiamo nell'editoriale del Messaggero del 5 scorso intitolato Lo Stato si difende: la legge è uguale per tutti, colpisce in alto come in basso, senza remore politiche, senza riguardi di prestigio, né discriminazioni di grado o di autorità; nessuno può avere dubbi, ormai, sulla serietà della moralizzazione iniziata dallo Stato, Sarà. Ma non riusciamo ad essere così ottimisti. Premesso che ci addolora profondamente la fine così conturbante di un uomo di alto valore, e stabilito che sono le imputazioni che toccano l'interesse personale ad offenderci seriamente, dobbiamo dire che non crediamo che l'arresto di Ippolito esaurisca la questione; né lo consideriamo un fatto “normale”. Anzi: normale, purtroppo, ci sembra la prassi amministrativa seguita da Ippolito: quanta gente è finita in galera per averla adottata, favorita, tollerata? [...]

  • 1964 - Astrolabio - Il caso Ippolito

    1964 - Astrolabio - Il caso Ippolito

    Giovedì, 16 Settembre 2021 - 79.21 Kb - pdf - ad185447a148dadb90cd60ea076e1ac7 - Lettere, L'Astrolabio, pag. 2, Anno II, N. 6, 25 Marzo 1964Signor Direttore,il procedimento penale a carico del prof. Ippolito suggerisce una considerazione: la nostra magistratura, oltre che in questo caso, è intervenuta sollecitamente nel caso Mastrella e in quello dello scandalo dell'Ente banane; ma non così nei numerosi precedenti episodi, tutti caratterizzati dal malcostume al quale ci ha abituati il partito di maggioranza al governo da quasi vent'anni.Nel 1958 l'Espresso denunziò lo scandalo, che felicemente definì delle “navi elastiche”. Parve, allora, che si volesse andare in fondo sia in sede amministrativa che in sede giudiziaria, ma non fu emesso un solo mandato di cattura, ed il procedimento penale è ancora in istruttoria. “Il Messaggero” del 20 maggio 1961 informava che lo Stato era stato danneggiato di oltre otto miliardi, e che gli atti erano stati trasmessi dal Procuratore della Repubblica, dott. Zahra Budda, a quello di Napoli, competente per territorio. Lo scorso anno “L'Europeo” faceva un riassunto di alcuni degli scandali avvenuti in Italia, e rispetto a quello delle navi elastiche affermava che il danno dello Stato ascende a 12 miliardi, soggiungendo che non è stato emesso un solo mandato di cattura a carico degli imputati dei quali dava i nominativi (con tanti miliardi quanti appartamenti di tipo popolare si sarebbero costruiti per alleviare la crisi edilizia tanto duramente avvertita dall e classi povere!).

  • 1964 - Gian Paolo Nitti - Ancora sul

    1964 - Gian Paolo Nitti - Ancora sul "Vicario"

    Giovedì, 16 Settembre 2021 - 89.58 Kb - pdf - a1005d706837bfa0377c181b846d6d5d - Gian Paolo Nitti, L'Astrolabio, pag. 10, Anno II, N. 6, 25 Marzo 1964Domenica 22 marzo il Movimento Salvemini ha organizzato in Roma, nella sala delle conferenze dell'Albergo Universo, un pubblico dibattito sul dramma di Rolf Hochhuth, Il Vicario. La manifestazione, alla quale assisteva un foltissimo pubblico, si è svolta in tre tempi: ad una conferenza del Prof. Leo Levi sul significato del viaggio di Paolo VI in Terra Santa, è seguita la lettura a più voci di quasi tutto il IV atto del Vicario, con la partecipazione degli attori Gian Maria Volonté nella parte di Pio XII, Giorgio Bonora nella parte del cardinale, Giacomo Piperno nella parte del Conte Fontana, Nino Checchi nella parte di Riccardo Fontana, e Carlo Cecchi nella parte dello speaker. E' quindi iniziato il dibattito al quale hanno preso parte Emesto Rossi, la scrittrice Alba De Cespedes, Augusto Frassineti, il sen. Umberto Terracini, Ivo Murgia, Marco Pannella ed altri.

  • 1964 - Astrolabio - Comunisti e democratici

    1964 - Astrolabio - Comunisti e democratici

    Giovedì, 16 Settembre 2021 - 284.17 Kb - pdf - 71f2294dea41f99713bec4172e3ecc0d - L'Astrolabio, pagg. 13-27, Anno II, N. 7, 10 aprile 1964La conferenza organizzativa del PCI ha rilanciato, ancora una volta, l'offerta di una partecipazione comunista al potere in collaborazione con i partiti che compongono lo attuale centro-sinistra. Il nuovo obiettivo - “Oltre il centrosinistra” - costituisce un semplice diversivo tattico, un gioco al rialzo per sfuggire alla “stretta” di una responsabilità politica che bene o male incombe anche sul PCI, posto che una politica democratica di congiuntura prima ed un'ampia azione riformatrice poi non possono prescindere da una cooperazione, sia pure dialettica, con le forze operaie? O invece, al di là delle manovre tattiche, c'è un ansia più profonda, una volontà di non adagiarsi nelle comode e, per ora, fruttuose attese e di giocare e rischiare, oggi e non in un ipotetico domani, il peso e la forza politica del partito comunista?La risposta a queste domande, se è vero che il problema del “congelamento” degli 8 milioni di voti del PCI riguarda anche i comunisti, non comporta un mero giudizio di constatazione ma apre, per i democratici di sinistra come per i comunisti, un'ampia area comune di dibattiti e di ricerca. Le soluzioni operative possono seguire, non precedere. La possibilità di operare insieme coi comunisti non è stata mai contestata, in linea di principio, da nessun democratico sincero. Anche negli anni della guerra fredda, dello stalinismo e del maccartismo la divisa dei democratici fu nel motto di Salvemini: “colpire uniti e marciare divisi”. Non è, dunque, il discorso sulle “cose da fare insieme” quello che ora ci preme di più. [...]

  • 1964 - Astrolabio - Le commissioni di inchiesta

    1964 - Astrolabio - Le commissioni di inchiesta

    Giovedì, 16 Settembre 2021 - 118.55 Kb - pdf - b140a1715e0dc1e6b72ea5bcaed3fe7d - Lettere, L'Astrolabio, pagg. 2, 38, 39, Anno II, N. 8, 25 Aprile 1964Illustre Direttore,ci si domando a cosa servano le “Commissioni d'indagine” che di tanto in tanto vengono nominate quando c'è qualche faccenda spinosa che imbarazza il governo. La domanda è più che legittima, dal momento che le suddette commissioni agiscono nel più rigoroso segreto, come si conviene ad un organo al di sopra delle parti che si proponga di far luce nell'interesse generale su questioni delicate. Cosa fanno, dunque, queste commissioni? Ecco un esempio che potrà, credo, interessare i lettori dell'Astrolabio. Riguarda i “Baroni dello zucchero”, contro i quali Ernesto Rossi condusse negli anni scorsi una lunga polemica giornalistica. Ebbene, chi ricordava che, nel 1948, fu nominata una commissione d'inchiesta per “accertare il costo dello zucchero, dalla semina delle barbabietole, alla distribuzione del prodotto finito”? Se ne è ricordato un deputato comunista, Giuseppe Matarrese, che ha presentato al ministro dell'Industria l'interrogazione che riportiamo. [...]

  • 1964 - Astrolabio - La condanna di Antonicelli

    1964 - Astrolabio - La condanna di Antonicelli

    Giovedì, 16 Settembre 2021 - 94.94 Kb - pdf - 30ae07b39e83e7c8367593a9ad6e8e64 - Note e Commenti, L'Astrolabio, pagg. 5-6-7, Anno II, N. 8, 25 Aprile 1964E' stata spesso rilevata una sfasatura tra la forma mentis di taluni elementi della magistratura e quei valori etico-politici che stanno alla base della nostra vita pubblica. Purtroppo, una tale preoccupazione è alimentata di continuo da episodi sconcertanti che si staccano dalla consueta cronaca giudiziaria. E' il caso della recente condanna a otto mesi del prof. Franco Antonicelli, membro del Consiglio federativo della Resistenza (e a suo tempo presidente del C.L.N. piemontese).Parlando nel 1960 al Teatro comunale di Bologna, nel corso della celebrazione ufficiale del 25 luglio, Antonicelli aveva valutato positivamente l'azione popolare durante i “fatti di Genova”, riscontrandovi la volontà persistente di opporsi a qualsiasi manifestazione di fascismo. La polizia ha rilevato invece, come risulta dai verbali, “una difesa ed una esaltazione di una attività che nel concreto si è manifestata in forma esclusivamente delittuosa, in modo da far sorgere indirettamente il pericolo di ulteriori delinquenze, turbando comunque la tranquillità sociale”. Questo giudizio sorprendente ha dato il via a un processo sbrigativo, svolto in assenza dell'imputato, con un semplice difensore d'ufficio, e con l'escussione di un paio di testimoni, tutti a carico. [...]

  • 1964 - Guido Fubini - Genocidio e deicidio

    1964 - Guido Fubini - Genocidio e deicidio

    Venerdì, 17 Settembre 2021 - 108.58 Kb - pdf - 0fb21b4027c25ba94f0842cab9c5c84c - Guido Fubini, L'Astrolabio, pagg. 11-12, Anno II, N. 9, 10 Maggio 1964E' stata depositata il 21 aprile la motivazione della sentenza della Corte di Cassazione, che, il 24 febbraio di quest'anno, rigettò il ricorso proposto dal Procuratore generale di Genova avverso la sentenza 28 gennaio 1963 di quella Corte d'Appello pronunciata nel processo contro il dott. Giovanni Durando.La sentenza della Corte d'Appello di Genova, che, superando le incertezze della pronuncia di primo grado, mandò assolto il Durando, giudice presso il Tribunale di Asti, dall'imputazione di vilipendio di culto ammesso e di diffamazione a mezzo stampa, “perché il fatto non costituisce reato” suscitò, e il meno che possa dirsi, notevoli perplessità. La più stringata pronuncia della Corte di Cassazione non è destinata ad eliminarle. [...]

  • 1964 - Astrolabio -

    1964 - Astrolabio - "Anche lui"

    Venerdì, 17 Settembre 2021 - 86.60 Kb - pdf - aac5a29bdaba16d6f03601f8971b6007 - Note e Commenti, L'Astrolabio, pagg. 5-6, Anno II, N. 13, 10 Luglio 1964Diventa difficile biasimare la stampa di destra per aver condotto con tanto zelo la caccia alle streghe lombardiane, quando questa trova un così puntuale e significativo riscontro proprio nelle file del PSI. Che la grande stampa, anche quella di solito più dignitosa e moderata, abbia dato fondo a tutti i luoghi comuni del qualunquismo nazionale .per isolare e schiacciare gli inquieti e infidi “azionisti” è del tutto naturale; rientra infatti nella funzione di tutela degli interessi della conservazione la polemica con tutte le armi contro chi si proponga di modificare l'attuale assetto economico e sociale del nostro paese. Ci possono essere in questa polemica punte indubbiamente eccessive, come la storiella raccontata dallo Europeo secondo la quale il ministro Giolitti, uno dei pochi uomini politici italiani dotati di seria preparazione economica, non era in grado, davanti a Marjolin, di distinguere tra tasse e imposte; ma alla fine non mette conto di dolersene.

  • 1964 - Vittorio Vimercati - La diga anticinese

    1964 - Vittorio Vimercati - La diga anticinese

    Venerdì, 17 Settembre 2021 - 88.65 Kb - pdf - d8ae4ce498e780d8f8fbf7e0fb4ce04d - Vittorio Vimercati, L'Astrolabio, pagg. 31-32, Anno II, N. 13, 10 Luglio 1964Il contenimento americano dell'influenza cinese nel Sud-Est asiatico attraverso la durissima, estenuante guerra del Vietnam non ha per sé che la prospettiva di una resistenza quanto più lunga possibile. Esso allontana il momento in cui, com'è interesse di tutti, l'equilibrio di potenza in Asia dovrà essere mantenuto dagli asiatici.

  • 1964 - Astrolabio - La voce del regime

    1964 - Astrolabio - La voce del regime

    Sabato, 18 Settembre 2021 - 97.72 Kb - pdf - 2732e7e1a76dd380e04b318f9503493a - Note e Commenti, L'Astrolabio, Pagg. 5-9, N. 21, 25 Novembre 1964[...] La situazione è ben nota nei suoi clementi di fondo, e ben presente anche all'opinione pubblica. Importa piuttosto riprenderla indirettamente, attraverso quegli scampoli, diciamo, ideologici che Italo De Feo, vice-presidente della RAI, cerca di accreditare quale “filosofia” ufficiale dell'ente radiofonico. L'ultimo exploit di questo funzionario è certamente pittoresco, ma non per questo meno pericoloso. Sulla Nazione del 14 novembre De Feo critica il regolamento di Tribuna politica fissato dalla Commissione di vigilanza parlamentare. Perché? Perché nel secondo turno di Tribuna politica i rappresentanti comunisti hanno potuto parlare liberamente agli utenti senza che nessuno potesse tappargli la bocca; perché anche nel primo turno il regolamento non era riuscito a impedire che i comunisti sollevassero davanti ai radio-telespettatori talune questioni delicate. E' stato un gravissimo errore, sostiene De Feo sulla Nazione del 15 novembre, “lasciare i comunisti monologare senza possibilità di risposta” e presto ci si accorgerà del modo in cui i comunisti “useranno della fiducia che immeritatamente si è voluto loro accordare”. In sostanza, De Feo vorrebbe che i comunisti non aprissero bocca, in una trasmissione radio-televisiva, se non con uno stuolo di giornalisti o uomini politici incaricati di zittirli. Se no, niente comunisti in TV. [...]

  • 1964 - Astrolabio - Il rogo per Malagodi

    1964 - Astrolabio - Il rogo per Malagodi

    Sabato, 18 Settembre 2021 - 102.04 Kb - pdf - 59b84761b27617338eae20fd4a65c2da - Note e Commenti, L'Astrolabio, Pagg. 5-6, N. 22, 10 Dicembre 1964Prima delle elezioni, la dichiarazione del vescovi d'Italia, dopo, la severa messa a punto dell''Osservatore Romano: sono i due documenti ufficiali delle preoccupazioni vaticane per l'unità politica dei cattolici. Musica vecchia, certamente; ma anche con precisi riferimenti all'attualità politica che dimostrano l'attenzione con cui la chiesa segue le statistiche elettorali della repubblica italiana. Le statistiche indicano che, malgrado la sterzata modesta al centro-sinistra, l'erosione dell'elettorato di destra della DC ad opera del partito liberale persiste. E il monito e la successiva tirata d'orecchi dell'organo vaticano, infatti sono rivolti a quei cattolici che votano PLI.Se il bersaglio fosse stato il comunismo, il tono non avrebbe potuto essere più violento; forse, gli argomenti sarebbero stati un pochino meno arcaici. Sì, perché questo contributo della chiesa al recupero dei voti di destra della DC è, forse volutamente, quanto mai grossolano, se non grottesco. I successi malagodiani vengono spiegati soltanto con la paura che la DC non basti a frenare il comunismo; tralasciando quei fattori politici ed economici che ne sono la spiegazione ovvia. Si porta così la questione sul vecchio terreno dell'intimidazione religiosa, del ricatto morale al cattolico “disobbediente”. E vengono sbandierate le basi teoriche e psicologiche del clericalismo più gretto, capaci di tranquillizzare il più esigente dei reazionari. [...]
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