Sabato, 04 Marzo 2023 - 158.33 Kb - pdf - 9a68dde1e6ff5b8e4d4921e8fc893fbe - Giuseppe Pecchio, Vita di Ugo Foscolo, Lugano 1833, pp. 88-103Romanzo di Jacopo Ortis… E prende in prima la volta per Bologna, poi si reca in Toscana ed a Firenze.Egli corrisponde con un tenero amico, di nome Lorenzo, a cui rende conto della sua peregrinazione, di tutti i suoi pensieri e delirj. Non è ricco, ma è nato d’una famiglia civile, e la madre sua ch’egli rammenta spesso con molta affezione e tenerezza, sembra essere il solo parente che gli rimanga; fa de’ sacrifizj oltre la propria fortuna per procacciargli i mezzi di viaggiare.Da Firenze passa a Milano, e dopo un breve soggiorno prende la via di Genova ed Antibo, col disegno di recarsi ad Avignone; ma in un subito pentitosi, lascia Antibo, ritorna sulle sue proprie traccie, e va a Rimini. Intanto la sua ipocondria va crescendo insieme con quel sentimento della vanità della vita, che dalla natura, dalla moderna filosofia, e dalle sciagure gli era stato inspirato. Quando finalmente alla notizia che la giovine Teresa stava in procinto di pronunziare il giuramento, che doveva stringerla per sempre a un altro uomo, egli delibera di darsi la morte. Prima però di lasciar questa terra, la sola consolazione che desidera è di rivedere ancora una volta quella creatura, che l’amore gli avea data, e il destino gli togliea per sempre.Visita adunque, per 1’ultima volta, que’ colli Euganei dove nacque in prima quella sua passione; rivede Teresa, le parla ancora, si accerta ch’ella non può essere più sua; si accomiata da lei, che non sa che quel comiato è la sentenza di morte del suo amante. Dopo aver preso congedo anche dalla madre in Venezia, a cui fa credere che stia per intraprendere un lungo viaggio, ritorna ai colli Euganei: e in quella stessa casa che soleva abitare quando vide la prima volta Teresa, dà compimento al suo fatale proposito. Fu ritrovato la mattina nuotante nel suo sangue, trafitto da un pugnale che si era piantato sotto il cuore. [...]