Presentazione
La Sinfonia sammarchese, elaborata dal M. Pietro Papagna (1992-ad multos annos), si basa su cinque canti popolari sammarchesi. Nell”ordine: Affàccete Marì, Zì Necò, Vurría Tenè, Pacchíanè, La Vadda de Stignane, e si avvale di elementi musicali e tonali derivanti sia dalla grande musica classica sia dalla musica pop e jazz in un miscu-glio di note di straordinario fascino.
Quando all'orecchio arrivano le note struggenti di canti come Affàccete Marì o La Vadda de Stignane e poi sui tasti del pianoforte rimbalzano le note di Bach o di Chopin o di Brahms, fioccano le emozioni e si snoda nella mente e nel cuore di chi ascolta, soprattutto se è un sammarchese avanti negli anni, una serie di flash che rimandano alla tradizione musicale della comunità sammarchese e a coloro che in passato ne sono stati i protagonisti, da don Michele Giuliani a Luigi Giordano, a Michele "Lu Cecatedde" a Tonino Lombardozzi.
Ma poi entrano in gioco altre esperienze musicali dalla musica pop alla musica jazz, ed è un trionfo di note e suoni che rimandano alla musica di origine americana, all'America di George Gershwin a Louis Amstrong.
Chi conosce taluni passaggi della storia della musica europea sa che geni musicali come Beethoven e Brahms, per fare solo due nomi, si sono nutriti di musica popolare, a cominciare dai canti scozzesi e irlandesi per finire alle melodie popolari ungheresi e in genere magiare.
A questi modelli altissimi si ispirano le elaborazioni musicali di Pietro Papagna, che si trovano nella sinfonia sammarchese.
Egli domina un tale intreccio musicale e la sua bravura si esalta e sembra che egli voglia rendere omaggio non solo alla tradizione musicale sammarchese ma anche all'artigianato e all'arte popolare della nostra comunità che nel corso dei secoli ha saputo produrre oggetti di grande raffinatezza e bellezza nell'arte orafa come nell'arte del legno, della pietra, del ferro e del ricamo.
Ecco perché la Sinfonia sammarchese è uno straordinario tributo alla nostra storia ed anche alla nostra fede religiosa perché la musica e il canto trovano la loro sorgente nel mondo trascendente del divino.
La strada, i quartieri, le vigne, i boschi, le masserie e poi le chiese e i due storici Santuari, Stignano e San Matteo, hanno sentito echeggiare certe note e certa musica e nella Villa Comunale si sono nel corso degli anni celebrati eventi musicali che hanno educato i sammarchesi a capire e a godere la musica, da quella colta a quella popolare.
Questo CD vuole essere un omaggio a quella storia e a quella tradizione ed anche ai tanti giovani musicisti che oggi tengono alto il prestigio della tradizione musicale sammarchese.
Raffaele Cera
Affaccete Marì |
Zì Necò |
Pacchiané |
Vurria tené |
La vadda de Stignane |