10 - Ched’è Mariuccia
Recitata da Martino Vincenzo. 18 versi, settenari e ottonari, suddivisi in quattro strofe più una quinta che manca del secondo distico. Lo schema è quello tipico del canto lirico meridionale, e cioè ABBC, con i primi tre versi piani e l'ultimo tronco. La rima è per lo più regolare. Il testo, come si può notare agevolmente, risente di una elaborazione che utilizza ampiamente la lingua italiana.

 
Spartito di "Ched'è Mariuccia"

Ched'è, ched'è Mariuccia
staje tanta appassiunata
l’amante te l'eje truvate,
Mariuccia mia addò sta'? 

Si alza la matina
con gran dolore di testa
si mette alla funestra
si mette a fare l'amor.

I' t'eja fa' 'na lettera
te la mande pe la posta
attendo la tua risposta
e non mi dirai di no. 

I' t'eja fa' 'na vesta
de seta arrecamate
da trentasei maestri
te l'eja fa' cuci'. 

I' t'eja fa' 'na vesta
de seta porporina.
Cos’è Mariuccia. Cos'è, cos'è Mariuccia stai tanto appassionata l'amante te l’ho trovato, Mariuccia mia dove stai? Si alza la mattina con gran dolore di testa si mette alla finestra si mette a fare l'amore. Ti devo scrivere una lettera te la mando per la posta attendo la tua risposta e non mi dirai di no. Ti devo fare una veste di seta ricamata da trentasei maestri te la devo far cucire. Ti devo fare una veste di seta porporina.

Dal libro di Michele La Riccia. Dal tetto del campanile
Dal libro di Michele La Riccia. Dal tetto del campanile