Indice di altri furti commessi nel 2. semestre del 1871.

1879 Illustrazione italiana pag.153
1879 Illustrazione italiana pag.153
E si continuò a rubare. Se io volessi dirvi per singola degli altri furti, non ne verrei a capo sì presto, annoiando voi e me. Vi darò l'indice del secondo semestre 1871, e voi andrete a consultare i numeri dell'Unità Cattolica che cito.
Brigantaggio sul Bolognese (164), brigantaggio marittimo a Napoli (165), brigantaggio a Milano (166). Omicidi a Roma (151, 164.170). Furto di 50.000 lire commesso da un sotto-commissario di guerra (171). Brigantaggio a Bologna e Velletri (186, 192). Brigantaggio in Sardegna (194). Lettera minatoria d'un figlio al padre (187). Un nuovo Troppman in Italia (195). Furto nella biblioteca di Firenze (181, 182). Fucilate contro il principe Torlonia (225). Turbe di ladri in Piemonte (205).
Brigantaggio nelle Calabrie (234). Brigantaggio in Sicilia (236,238). Cento assassini in una settimana (241). Orrori a Novi Ligure (246).
I misteri della polizia italiana nel 1871 (N. 247). Ladri a Chieti (236). Furto ingente a Prato (242); item a Torino (253); item a Saluzzo (249).
1879 Illustrazione italiana pag.161
1879 Illustrazione italiana pag.161
Continua il brigantaggio in Sicilia (256), nelle Calabrie (260), nelle Romagne (266). Assassini in Iesi (255), a Torino e Susa (256), a Palermo (258), a Imola (266), a Genova (261), a Pallanza (275). a Ravenna (278), con accompagnamento di fuga di galeotti (263).
Furto di cartelle del Debito pubblico (255). Cancellieri di tribunali ladri (356). Furto al Monte di pietà a Palermo (264). Bazzecole sparite al Palazzo Vecchio di Firenze (270, 271 ).
Assassini a Civitavecchia (279), a Roma (301, 302), a Ravenna, nelle Marche ed a Milano (302, 303). Furto al deputato Minghetti a Roma (284), furto in tribunale (293).
Forse il lettore si sarà annoiato leggendo questo indice, ed io voglio sollevarlo dalla sua noia ristampando dall'Unità Cattolica la notizia del Gran furto in Roma al deputato e diplomatico Marco Minghetti.
Vae qui praedaris, nonne et ipse praedaberis ?..... Cum consummaveris depraedationem, depraedaberis. (Isaia, cap. XXXIII, vers. 1)
Le nostre corrispondenze e i giornali di Roma del 5 dicembre 1871 ci parlano di un gran furto commesso a danno del deputato Marco Minghetti, il quale comincia a confessare che l'ordine morale non venne ancora del tutto ristabilito in Roma! Il Minghetti fu sulle rive del Tevere quando comandava il Papa, e non ebbe mai a lasciarci la borsa né l'oriuolo; invece oggidì egli raccoglie nell'Eterna Città le primizie della rigenerazione e dell'era nuova. Povero Marco! Cominciamo a stampare ciò che ci scrive il nostro corrispondente:
"Roma, 4 dicembre 1871.
Ieri sera, verso la mezzanotte, è stato aggredito il commendatore Minghetti dalla parte di piazza Traiana. Fu derubato di tutto ciò che aveva. Il fatto ha prodotto una viva impressione nella Camera, e si parla di interpellanze sulla sicurezza pubblica a Roma. Ora che si è toccato un pezzo grosso, vedrete che si farà qualche cosa. Se non che la sicurezza pubblica ha da sudare, essendo qui caduta tutta la feccia d'Italia. Quale rimedio contro questa immensa feccia?"
Anche i giornali di Roma parlano del caso avvenuto al Minghetti. L'Opinione accenna il fatto, e ci scivola sopra. Invece la Riforma si estende un po' di più, e la Nuova Roma ne discorre ex-professo, essendo proprio cose..... della nuova Roma. Ecco l'articolo della Nuova Roma, n. 324, del 5 dicembre:

1879 Illustrazione italiana pag.165
1879 Illustrazione italiana pag.165
"Era un'ora dopo la mezzanotte scorsa, e l'onorevole Minghetti, avviluppato nel suo paletot, in guanti e cravatta bianca, passava per piazza Traiana. Egli veniva dalla casa ove abita la principessa Bariatinski, ove aveva passata la sera in nobile compagnia; giunto, come abbiamo detto, sulla classica piazza, tre individui, nascosti forse dietro ad un canto di via, gli si pararono innanzi, e senza alcuna cerimonia, e facendo anzi luccicare agli sguardi dell'uomo di Stato una lama aguzza, gli chiesero orologio e portafogli.
Erano tre, erano armati, non avevano tempo di discutere una transazione, la piazza era deserta, le guardie di pubblica sicurezza come i carabiniers dei brigands vagavano per altre vie... L'onorevole Minghetti consegnava ai tre malandrini l'orologio colla rispettiva catena e il portafogli contenente più di mezzo migliaio di lire. Non sappiamo se gli sconosciuti grassatori saranno venuti a conoscenza della persona che assalirono e derubarono; non sappiamo se rubare ad un ex-ministro delle finanze costituisca una squalifica alla grassazione. Si sta ora preparando il nuovo Codice penale, che al capitolo delle grassazioni conterrà, a quanto si dice, modificazioni gravissime: l'onorevole Minghetti non sarà tra gli ultimi a sostenerne il bisogno”.