Piante arboree della Difesa
Il Nocciolo In evidenza
Caratteristiche
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Foglie
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Nome scientifico
Corylus avellana L. (Corylaceae). In dialetto è detto 'Nucèdda'
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Albero
- alto circa 10mt., anche meno
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Corteccia
- liscia;
- grigio-rossiccia;
- con lenticelle -
Foglie
- caduche;
- alterne;
- quasi rotonde;
- con margine doppiamente dentato;
- con apice acuminato;
- a base cordata;
- con picciuòlo breve -
Gemme
- ovali;
- tozze;
- squamose -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori maschili in amenti penduli che si formano nell'estate precedente la fruttificazione;
- fiori femminili chiusi in involucri simili alle gemme dalle quali si distinguono per gli stigmi di colore rosso e sporgente. -
Frutti
Detti nocciòle che sono degli acheni avvolti in un involucro fogliaceo a bordo molto frastagliato
Il Faggio In evidenza
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A sinistra: foglie; al centro: rametto con gemme; a destra, in basso, frutti (faggiòle); in alto: semi
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Nome scientifico
Fagus silvatica L. (Fagaceae). In dialetto è detto 'Fagge'
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Albero
- longevo (3-4secoli);
- alto 30-40 mt. -
Corteccia
- liscia;
- grigia con sottili screpolature orizzontali;
- con macchie biancastre dovute ai licheni -
Foglie
- caduche;
- alterne;
- ovali;
- a margine intero o poco dentato;
- con apice acuto;
- a base arrotondata;
- con stipole caduche;
- con picciuòlo di 1-2 cm. -
Gemme
- allungate (2-3cm.);
- molto acute;
- rossicce;
- non legnose -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori maschili in infiorescenze pendule e con peduncolo di circa 5 cm.;
- fiori femminili in infiorescenze erette all'apice dei rametti -
Frutti
Detti faggiòle. Sono capsule spinose che si aprono in 4 valve e contenenti 1-3 semi
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Aneddoto
Il giovane Faggio
Un giovane Faggio, osservando la nebbia che lentamente calava sin nella valle dove abitava assieme ai suoi parenti, disse:
"Ecco perché noi Faggi siamo importanti: veniamo di frequente a contatto con il ciclo ".
"Non confondere la nebbia con il cielo! ", lo ammonì un adulto davvero imponente. "La nebbia sparisce non appena arriva il sole e il cielo è testimone che, se noi Faggi abbiamo una importanza, questa risiede nella nostra capacità di rendere ottimo anche il più scarso terreno che ci ospita".
L'Orniello In evidenza
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Ramo con foglie e frutti
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Nome scientifico
Fraxinus ornus L. (Oleaceae). In dialetto è detto 'Urn'
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Albero
- di 10-15 mt.
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Corteccia
- grigiastra;
- liscia -
Foglie
- caduche;
- opposte;
- di solito con 7 foglioline, di cui una apicale;
- lanceolate;
- con apice acuto,-di 3-5 cm;
- con breve picciuòlo;
- con margine dentato, a base acuta o arrotondata -
Gemme
- grigiastre;
- allungate -
Fiori
- ermafroditi;
- in racemi all'apice dei germogli tra due foglie -
Frutti
Sono degli acheni alati, detti sàmare, lunghi 2-3 cm. portati in una infruttescenza
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Aneddoto
L'Orniello e la Cornacchia
Un Orniello, che viveva abbarbicato sull'orlo di un precipizio - come aveva potuto nascere lì solo Dio lo sa -, si guardava distrattamente intorno. Una Cornacchia, che aveva finito il suo giro di perlustrazione, andò a posarglisi su un ramo. In vena di confidenze disse all'Orniello:
"Davvero non capisco come puoi startene in questa posizione da dove puoi precipitare da un momento all'altro".
"Proprio tu parli", rispose l'Orniello, "che ogni giorno ti porti ad altezze, dalle quali puoi cadere, ben superiori alla mia? Tu hai le ali, ma io ho le radici!".
L'Orniello e la Cornacchia
Un Orniello, che viveva abbarbicato sull'orlo di un precipizio - come aveva potuto nascere lì solo Dio lo sa -, si guardava distrattamente intorno. Una Cornacchia, che aveva finito il suo giro di perlustrazione, andò a posarglisi su un ramo. In vena di confidenze disse all'Orniello:
"Davvero non capisco come puoi startene in questa posizione da dove puoi precipitare da un momento all'altro".
"Proprio tu parli", rispose l'Orniello, "che ogni giorno ti porti ad altezze, dalle quali puoi cadere, ben superiori alla mia? Tu hai le ali, ma io ho le radici!".
Il Castagno In evidenza
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Ramo con foglie e frutti
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Nome scientifico
Castanea sativa Mill. o C. vesca Gaertn. (Fagaceae). In dialetto è detto 'Castagna'
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Albero
- molto longevo (3.000anni);
- di grande sviluppo. -
Corteccia
- fusti giovani: rossastro-bruna con lenticelle trasversali;
- fusti adulti: brunastra con grosse fenditure verticali a formare cordoni uniti tra loro -
Foglie
- caduche;
- lanceolate;
- lunghe 10-20 cm.;
- inserite a spirale sui rami;
- con margine dentato;
- con apice acuminato;
- a base a cuneo;
- con nervature molto rilevate;
- con picciuòlo di 2-3 cm. -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori maschili portati in amenti lunghi circa 20 cm.;
- fiori femminili, di solito 3, posti alla base dell'ultimo amento maschile o di quelli superiori. Sono protetti da un involucro che diventerà il riccio. -
Frutti
Sono acheni detti castagne e che maturano nella cupola detta riccio. Nei frutti si distinguono:
- una base con una cicatrice;
- un apice che ha la torcia, insieme di filamenti duri. -
Aneddoto
Il Castagno e la ragazza
Una giovanotta andò a sedersi sotto un Castagno centenario.
"Come sono sfortunata!" si lamentava. "Vorrei avere i capelli biondi e invece ce l'ho neri; vorrei essere alta e sono bassa. Ma il mio dolore vero sono queste gambe non abbastanza diritte ".
L'albero, che non ne poteva più di tutte quelle lagnanze, aprì uno dei suoi ricci che si trovavano più in alto e, plink!, mollò una grossa castagna sulla testa della giovane procurandole un bernoccolo grande così.
"Che male, che male!", urlò la ragazza.
Il Castagno, ridendosela, esclamò: "Questo sì che è un dolore vero!".
Il Pioppo tremolo In evidenza
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Gruppetto di Pioppi tremuli riconoscibili per il colore verdastro-argentato dovuto alla luce riflessa delle foglie sempre in movimento.
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Nome scientifico
Populus tremola L. (Salicaceae). In dialetto è detto 'Alevanédd'
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Albero
- alto 20-30 mt.
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Corteccia
- liscia;
- chiara;
- grigiastra, tendente al verde;
- con screpolature orizzontali;
- da adulta è bruna e in parte screpolata -
Foglie
- caduche e alterne. Ce ne sono di 2 tipi:
1) Turionali (grandi e sui rami a legno) a base tronca o cordata, apice acuto, picciuòlo corto e cilindrico, triangolari ovate, con peli nella pagina inferiore.
2) Brachiblastali (piccole e sui rami misti, a fiore e legno) a base tronca, dentate, quasi circolari con apice acuto, picciuòlo lungo, senza peli sulle due facce. -
Fiori
Pianta dioica con:
- fiori maschili in amenti eretti, corti e tozzi;
- fiori femminili in amenti pendenti, lunghi e lassi -
Frutti
Capsula contenente molti piccoli semi. Isemi hanno un lungo filamento. utile per la disseminazione e il cui insieme forma il 'cotone'.
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Aneddoto
L'Acero, il Carpino, il Pioppo e il Leccio
L'Acero, il Carpino e il Pioppo litigavano, a nome dei rispettivi generi, su chi era più utile al bosco.
"Io mi adatto anche su suoli poverissimi", sosteneva il Carpino. "E sono tra i primi a farmi avanti quando c'è bisogno di popolare una zona spoglia".
"Io resisto benissimo anche nei terreni fortemente argillosi dove altri neppure si sognerebbero di andarci", si vantava l'Acero.
A sua volta il Pioppo sosteneva di essere anche lui una specie colonizzatrice di radure ma che, al contrario del Carpino, formava dei boschetti con piante dal portamento eretto. "Sono proprio un bel fusto! ", asseriva gonfiando il petto.
Un Leccio millenario, dopo aver ascoltato tutti, così sentenziò:
"Siete tutti di grande aiuto per il bosco, ma ognuno di voi, come tutti, ha pregi e difetti.
Tu, Carpino, sei un pioniere e non ti arrendi di fronte a nessun terreno per quanto possa essere povero e difficile. Ma devi ammettere anche tu che sei basso di statura.
Tu, Acero, vegeti nei terreni argillosi dove altri stentano, ma poi vai a cercarti il tuo posticino al riparo di altre piante più grandi di te.
E tu, Pioppo, sei un colonizzatore di radure, ma sei anche un po' vagabondo. Vai per primo in un posto, ma se non ti piace, subito lo lasci perché sei molto esigente.
Pertanto, accettate tutti e tre la vostra natura e siatene contenti".
Acero opalo In evidenza
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Foglie
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Nome scientifico
Acer opàlus Mill. (Aceraceae). In dialetto è detto 'Acere'
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Albero
- alto 15-20 mt.
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Corteccia
- color cenere con varie macchie biancastre;
- liscia nei giovani;
- a grosse placche negli adulti. -
Foglie
- caduche;
- opposte;
- grandi;
- margine intero o poco dentato;
- picciòlo lungo;
- base cordata -
Gemme
- grosse;
- a forma di uovo;
- rossastre;
- apice acuto -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori ermafroditi in corimbi agli apici dei germogli tra due foglie opposte. -
Frutti
Disàmare disposte ad angolo non molto grande e con ali di 2-3 cm.
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Aneddoto
I due Aceri
L'Acero campestre e l'Acero opalo si recarono a S. Marcuccio. Sbrigati gli affari, si sedettero al tavolo di un bar.
"Ti va una birra?" domandò l'Acero campestre.
"Purché sia fresca", rispose l'Acero opalo.
"Una birra a testa!" ordinarono i due al cameriere, dopo di che fecero quattro chiacchiere da buoni amici.
"Questo così, quello colì", diceva l'Acero opalo.
E l'Acero campestre, di rimando: "Tizio crede di essere il più furbo. Caio ha cercato di farmi fesso".
Finita la birra, finirono le chiacchiere e venne il tempo di pagare.
"Facciamo a metà?" propose l'Acero opalo.
"Eh, no!", rispose l'Acero campestre. "Pagamento alla romana. Io sono solo, ma tu hai diverse varietà e tutte bevitrici!".
Acero campestre In evidenza
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Foglie
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Nome scientifico
Acer campestris L. (Aceraceae). In dialetto è detto 'Occhie'
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Albero
- alto circa 15mt.
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Corteccia
- grigia;
- suddivisa in placche quadrangolari. -
Foglie
- caduche;
- opposte;
- con 5 lobi;
- margine intero;
- base cordata;
- lunghe 5-6 cm. -
Gemme
- piccole;
- rossicce;
- pelose all'apice -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori ermafroditi portati in infiorescenze a corimbi eretti all'apice dei germogli tra due foglie opposte. -
Frutti
- Disàmare disposte con angolo a 180° e con ali di 2-3 cm.
Il Carpino bianco In evidenza
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Ramo con foglie e frutti, il frutto è un achenio con una bràttea a tre lobi dei quali il mediano è più lungo di quelli laterali.
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Nome scientifico
Carpinus betula (Corylaceae). In dialetto è detto 'Carpène'
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Albero
- alto 15-20 mt.
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Corteccia
- bianco-cenere;
- liscia. -
Foglie
- caduche;
- simili a quelle del Carpino nero ma con nervature più rilevate;
- senza nervature terziarie. -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori maschili in amenti di 2-4 cm.;
- fiori femminili in amenti più corti all'apice dei germogli. -
Frutti
- piccoli acheni verdastri attaccati ad una brattea a tre lobi con il lobo centrale più lungo dei laterali.
Il Carpino nero In evidenza
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Foglie e frutti. Al centro, accanto ai frutti, si notano degli amenti (infiorescenze) maschili. I frutti sono degli acheni di 4-6 min. Le bràttee (foglie trasformate alla base del fiore o dell'infiorescenza) fruttifere sono saldate tra di loro ai margini e formano la cupola, simile al frutto del Lùppolo.
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Nome scientifico
Ostrya carpinifolia Scop. (Corylaceae). In dialetto è detto 'Càrpene'.
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Albero
- alto circa 15 mt.
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Corteccia
- nerastra
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Foglie
- caduche;
- alterne su 2 file;
- acute con margine doppiamente seghettate;
- picciuòlo breve;
- base arrotondata;
- lunghe 5-6cm.;
- con nervature terziarie sul lato esterno delle nervature secondarie più basse;
- curvate lungo l'asse della lunghezza. -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori maschili in amenti di 5-6 cm.;
- fiori femminili in corti amenti all'apice dei germogli. -
Frutti
- piccoli acheni (4-5 min) portati in bratte e saldate tra di loro a formare un involucro simile al frutto del Luppolo.
Altro...
Il Leccio In evidenza
Caratteristiche
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Leccio: foglie e frutti
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Nome scientifico
Quercus ilex L. (Fagaceae). In dialetto è detto 'Ivece'.
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Albero
- con diametro tronco di 60-100 cm. (anche 200);
- molto longevo: supera i 1.000 anni. -
Ramuli
- pelosi nel 1° anno.
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Corteccia
- bruna;
- con scaglie non troppo grandi. -
Foglie
- persistenti;
- glabre;
- coriacee;
- lanceolate nelle piante adulte;
- dentate spinose nelle piante giovani, nei polloni e nelle branche basali;
- lunghe 3-8 cm., larghe 1-3;
- con base attenuata. -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori maschili in amenti di 3-4 cm.;
- fiori femminili in spighe. -
Frutti
- maturano nel 1° anno;
- assi fruttiferi con peduncolo di 1-4 cm., portanti 1-5 frutti;
- ghianda:
- appuntita;
- 1-5 cm. x 1-1,5 cm.;
- forma varia;
- cicatrice piccola, convessa, rugosa:
- cupola:
- copre circa 1/3 o 1/2 del frutto;
- 1,5-2 cm. di diametro;
- scaglie piccole, appressate, triangolari. -
Aneddoto
Il lamento delle querce
Dice il Leccio: "Io lavoro tutto l'anno. Non sono come voi che l'inverno vi mettete a riposo ".
"Lo sappiamo. Lo sappiamo che le tue foglie sono persistenti e catturano i raggi solari anche quando noi dormiamo", risponde il Cerro. "Ma bella forza la tua! Te ne stai sempre al sole e dalle parti basse dove fa più caldo. Prova a venire da me a 900 metri e poi vedi la fine che fai: nano diventi! Sempre ammesso che tu riesca a campare".
"Il fatto è che", interviene la Roverella, "voi siete abituati troppo bene. Tu, Leccio, te ne stai nelle posizioni migliori: al caldo, spesso in riva al mare. E tu, Cerro, lassù in montagna vai a sceglierti le posizioni più fresche e fertili. Io sono nata povera e sono di bocca buona: mi adatto e tiro a campare. Certo, se trovo delle buone posizioni non me le lascio mica scappare!".
"Hai ragione!", risponde il Leccio. "Tu, Roverella, cerchi di resistere a tutte le peggiori calamità: siccità, incendi, pascolo, tagli continui. Anch'io cerco di difendermi alla meglio: come te, quando mi mettono alle strette, mi trasformo in cespuglio. Anzi, io emetto delle foglie spinose per cercare di difendermi meglio. Ma la verità è questa: purtroppo, il nostro destino non dipende più dalle nostre capacità, ma è legato alle scelte dell'uomo".
Il Cerro In evidenza
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Cerro. Frutti e foglie. Le scaglie della cupola sono molto allungate e formano una frangia caratteristica
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Nome scientifico
Quercus cerris L. (Fagaceae). Nel dialetto sammarchese il Cerro è denominato 'Cérr'
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Albero
- slanciato;
- arriva a 200 anni. -
Ramuli
- poco pelosi o glabri;
- con lenticelle evidenti, biancastre. -
Corteccia
- grigio-brunastra;
- con profondi solchi verticali, interrotti da solchi orizzontali. -
Foglie
- caduche;
- glabre;
- membranacee (cartacee);
- con stipole caduche;
- forma e dimensioni: varie, di solito con 7-8 paia di lobi ineguali con insenature anche molto profonde:
- con base attenuata o un po' a cuore. -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori maschili in amenti di 5-8 cm.
- fiori femminili in spighe (amenti) di 1-5 fiori. -
Frutti
- maturano nel 2° anno;
- assi fruttiferi con peduncolo inferiore a 1 cm., portanti 1 ghianda o 2-3;
- ghianda:
- 2-5 cm. x 1,2-2,2 cm.
- con apice troncato, ombelicato e mucronato;
- con cicatrice convessa, grossa, rossastra, rugosa;
- cupola:
- copre circa 1/3 del frutto;
- scaglie lunghe con apice ricurvo che formano una frangia attorno al bordo della cupola. -
Aneddoto
Il Cerro e i due pastori
Un Cerro, carico di anni e di esperienze, svolgeva la sua vita senza dar fastidio a nessuno. Ma dalle sue parti c'erano un pastore di vacche ed uno di pecore che erano venuti in dissidio per una vecchia questione di confini.
I due, recatisi dal Cerro, così gli dissero:
"Tu che sei nato molto tempo prima che noi vedessimo la luce, fai da testimone e dicci con precisione qua! è il confine stabilito dai nostri vecchi".
"I vostri padri erano saggi", rispose l'albero "e prima di fissare i limiti della proprietà, concordarono sul fatto che io, già allora in età avanzata, ero utile ad entrambi, non solo perché fornivo ghiande per il pascolo, ma anche perché offrivo, a loro stessi e alle loro bestie, riparo dai raggi cocenti dell'estate e dalle intemperie. Pertanto, erigendomi a testimone vivente, stabilirono che io appartenessi a tutti e due e che non avrebbero eretto steccati né alzato macere, ma che uno poteva andare nel terreno dell'altro e viceversa".
"Fate dunque come i vostri padri", continuò il Cerro, "e consideratemi proprietà di entrambi. In tal modo, seguendo voi il vostro interesse, io avrò la garanzia della mia salvaguardia. Se io vi dicessi con precisione dove passa il confine, firmerei la mia condanna a morte. Infatti, ognuno di voi, all'insaputa dell'altro, ha fatto venire il boscaiolo a stimare il mio valore in legna".
La Roverella In evidenza
Caratteristiche
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Roverella: Frutti (ghiande) e foglie
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Nome scientifico
La Roverella, Quercus pubescens Wild (Fagaceae). In dialetto detta 'Streppòne'
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Albero
- poco slanciato;
- con chioma depressa, emisferica;
- arriva a 2-3 secoli, anche 7;
- diametro tronco: sino a 2,5 m. -
Ramuli
- di 1 anno sono pelosi;
- superiori a 1 anno glabri. -
Corteccia
- brunastra;
- con scaglie quadrangolari -
Foglie
- caduche, semipersistenti;
- da giovani: cotonose nella pagina inferiore;
- da adulte: coriacee, con o senza peli;
- con stipole caduche;
- forma e dimensioni: varie, di solito con lobi arrotondati e insenature poco profonde;
- con base a cuneo o a cuore;
- picciuòlo di 1,5 cm. -
Fiori
Pianta monoica con:
- fiori maschili in amenti lunghi 5-10 cm. e con asse peloso;
- fiori femminili in spighette di 3-4 cm. con asse pubescente. -
Frutti
- maturano nel 1° anno;
- portati in n.ri 3-4 da un peduncolo peloso di 1 cm.;
- ghianda:
- ovoide
- 2-3 cm. x 1,5-2 cm.;
• con strie longitudinali scure
• con cicatrice piccola, piana o poco convessa, biancastra;
- cupola:
• copre circa 1/3 della ghianda;
• 1,5-2 cm. di diametro;
• scaglie numerose, appressate, lanceolate. -
Aneddoto
Il cacciatore e la Roverella
Un cacciatore, preceduto da un paio di agitatissimi segugi, stava seguendo la pista di un cinghiale scappato da una riserva.
'Un bel posticino, si è scelto l'amico!', disse l'uomo alludendo alla sua probabile preda. 'Con le macchie e gli anfratti che ci sono qui, non è difficile nascondersi. Con tutte queste ghiande, poi, non gli manca certo da mangiare. Se non fosse per i cani, non lo scoverebbe nessuno'. Quindi proseguì: 'Se le querce non producessero le ghiande, le cose andrebbero certamente in un altro modo'.
'Sicuro!', commentò una vecchia Roverella. 'E anche noi non saremmo infastidite da certa gente col fucile sempre pronto! Se noi facciamo le ghiande', continuò indispettita, 'non è per compiacere qualcuno: lo facciamo solo perché questo è il nostro modo di riprodurci'.







