Il Nocciòlo è una specie ubiquitaria facilmente adattabile ai diversi tipi di terreno di clima per cui lo troviamo dal Lauretum sino al Fagetum, di solito in associazione con altre specie, a formare boschi misti di latifoglie. Nei boschi lo si riconosce facilmente in inverno per i fiori, in lunghi amenti penduli, presenti già dall'estate.
Da un punto di vista produttivo, è di scarso interesse tanto da essere considerato come specie infestante. Tuttavia, il Nocciòlo, essendo una specie pioniera, riveste importanza nel ricoprire le radure e nel miglioramento dei suoli per il successivo insediamento e piante più produttive, ma più esigenti.
Il Nocciòlo è utilizzato nel consolidamento di pendici franose.
Il suo carbone serve per la preparazione di carboncini da disegno.
È anche utilizzato come pianta ornamentale e come pianta agraria per la produzione di nocciòle.
Da noi è utilizzato come legna da ardere.
Il Nocciolo In evidenza
Caratteristiche
-
Foto:
-
Didascalia foto:
Foglie
-
Nome scientifico:
Corylus avellana L. (Corylaceae). In dialetto è detto 'Nucèdda'
-
Albero:
- alto circa 10mt., anche meno
-
Corteccia:
- liscia;
- grigio-rossiccia;
- con lenticelle -
Foglie:
- caduche;
- alterne;
- quasi rotonde;
- con margine doppiamente dentato;
- con apice acuminato;
- a base cordata;
- con picciuòlo breve -
Gemme:
- ovali;
- tozze;
- squamose -
Fiori:
Pianta monoica con:
- fiori maschili in amenti penduli che si formano nell'estate precedente la fruttificazione;
- fiori femminili chiusi in involucri simili alle gemme dalle quali si distinguono per gli stigmi di colore rosso e sporgente. -
Frutti:
Detti nocciòle che sono degli acheni avvolti in un involucro fogliaceo a bordo molto frastagliato
Pubblicato in
Piante arboree della Difesa
Etichettato sotto