In Italia vegetano spontaneamente tre specie di Pioppo: il Pioppo bianco (Populus alba L.), il Pioppo nero (Populus nigra L.) e il Pioppo trèmolo (Populus tremula L.). Poi c'è il Pioppo grigio o gatterino (Populus canescens Sm.) che è un ibrido naturale tra il Pioppo tremolo maschio e il Pioppo bianco femmina.
Già parlando del Pioppo tremolo si è detto che la maggior parte dei Pioppi coltivati in Italia non sono individui appartenenti a specie pure ma sono ibridi tra il Pioppo nero europeo (Populus nigra L.) e il Pioppo nero americano (Populus deltoides). Si è anche detto che essi una volta andavano sotto il nome di Pioppi canadesi, virgiliani, caroliniani, eccetera, a seconda della zona di provenienza e che oggi invece sono indicati sotto il nome della specie convenzionale Populus euroamericana (Dodie) Guinier. Ciò nonostante, questi ibridi continuano ad essere chiamati imprecisamente Pioppi canadesi.
Qui aggiungiamo che non è facile distinguere gli ibridi tra di loro e talora è impossibile perché i Pioppi sono soggetti a ibridazioni facili e ripetute.
Poiché le piante coltivate devono assolvere al compito di produrre reddito, negli impianti produttivi si va alla ricerca di piante che abbiano omogeneità di crescita, di portamento, di resistenza. A tale scopo si utilizzano piante che provengono da uno stesso clone (che è un insieme di individui derivanti da un unico soggetto di partenza per moltiplicazione agamica - nel nostro caso per talea).
Le piante appartenenti a uno stesso clone hanno la caratteristica di conservare i caratteri fisici, fisiologici, ecologici, eccetera dell'individuo originario.
Sono stati isolati tanti di quei cloni che gli studiosi, per semplificare le cose, al posto di dar loro un nome latino, se la sono cavata con delle sigle composte da nomi, lettere e numeri.
Rispetto alle specie indigene dell'Italia, gli ibridi presentano alcune caratteristiche differenziali che sono:
- maggiore produttività;
- foglie più grandi (9-15 cm), triangolari o deltoidi;
- foglie con due ghiandole ai lati del picciuolo, dalla parte della pagina superiore;
- foglie giovanili spesso colorate in rosso.Normalmente il Pioppo canadese è coltivato a fustaia coetanea con turni molto brevi di 10-15 anni tanto che queste colture sono considerate più agrarie che forestali. I Pioppi sono coltivati per la produzione della cellulosa ma anche per la produzione di compensati, legno da imballaggio, eccetera.
I Pioppi vengono utilizzati anche come piante ornamentali perché sono di rapido accrescimento e, avendo una chioma larga ed espansa, danno molta ombra.
Nella Difesa i Pioppi canadesi si trovano nell'Orto della Menta e alla Pinciara. Nell'Orto della Menta sono quasi tutti malati e alcuni di essi sono stati tagliati perché pericolosi in quanto carichi di rami secchi che potevano cadere all'improvviso.
Visto che sui Pioppi ci siamo un po' dilungati, fatto ventinove, facciamo trenta. Anzi facciamo tombola e diamo anche degli accenni sulle altre specie di Pioppo.
Del Pioppo nero diciamo che è detto anche Pioppo italico o Pioppo cipressino per il suo portamento slanciato e affusolato, simile al Cipresso maschio. E' possibile osservarne qualche esemplare nel cortile delle Scuole Francesca De Carolis e Balilla. Le sue caratteristiche sono la corteccia nerastra, screpolata e con forti protuberanze, l'aver gemme vischiose e il portamento eretto.
Il Pioppo nero in questione è una cultivar, cioè una varietà coltivata della specie Populus nigra L. che in natura di solito non è slanciata come il Cipresso maschio, ma ha la chioma espansa. Vegeta lungo i fiumi, i laghi e nelle zone umide.
Il Pioppo bianco invece è caratterizzato dall'aver la corteccia adulta biancastra e coperta da pruina farinosa. Le foglie turionali sono palmate o lobate, verdi di sopra e bianche lanose di sotto. Quelle brachiblastali sono invece ovali e dentate o poco lobate; nella pagina superiore sono verdi mentre nella inferiore grigiastre. Le gemme sono pelose.
Pioppo canadese In evidenza
Caratteristiche
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Foto:
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Didascalia foto:
Pinciara, luglio 93. Pioppo canadese
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Nome scientifico:
Populus x canadensis Moench o Populus euroamericana (Dodie) Guinier (Salicaceae). In dialetto è detto "Piòppe"
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Albero:
- alto sino a 30 m;
- chioma arrotondata, espansa e densa -
Corteccia:
- grigiastra;
- screpolata profondamente nel senso della lunghezza da adulto -
Foglie:
- triangolari o detoidi;
- picciuolo lungo 2/3 della foglia e non appiattito;
- più grandi di quelle dei pioppi europei: 8-15 cm;
- con 2 ghiandole ai lati del picciuolo nella pagina superiore;
- le giovanili spesso colorate in rosso;
- margine traslucido;
- glabre sulle due facce -
Gemme:
- glabre;
- pelose e non vischiose nei P.P. bianco e tremulo;
- pelose e vischiose nel Pioppo nero -
Fiori:
- Pianta dioica con fiori portati sul legno dell'anno precedente e apparenti prima delle foglie;
- fiori maschili: in amenti eretti, corti e tozzi;
- fiori femminili in amenti pendenti, lunghi e lassi;
- fecondazione anemofila -
Frutti:
- Capsula contenente semi che maturano prima del completo sviluppo delle foglie e portanti un filamento che costituisce il cotone