È una specie del Castanetum, ma non manca nel Fagetum e nel Lauretum. È una specie pioniera e pertanto la troviamo spesso a colonizzare le radure e gli spazi denudati dei boschi. Però è una specie molto esigente e, se non trova le condizioni adatte, presto abbandona le postazioni ad altre specie.
Nella Difensa lo troviamo a ricoprire il fondo delle doline e parte dei versanti inferiori delle stesse dove maggiore è l'umidità. Lo troviamo pure nelle vallette e, in genere, nelle zone più umide e ricche di terreno. Costituisce molti piccoli popolamenti (si può dire che non vi è dolina dove non sia presente) ed è perciò molto diffuso anche se, a prima vista, può sembrare sporadico perché difficilmente lo si può notare lungo i sentieri più battuti.
Si accresce molto rapidamente tanto che, se si riuscisse a farlo riprodurre per talea, diventerebbe ben presto una specie di interesse agrario. Viene utilizzato molto per la produzione di fiammiferi.
Da noi trova uso solo nella ceduazione. Viene utilizzato come legna da ardere, ma ha scarso pregio come legna da carbone. È così poco considerato che, quando si verificano dei tagli abusivi, è una delle poche specie che riesce a farla franca: non lo vogliono neppure gratis.
Dato che nei centri abitati (anche a S. Marco) ci sono spesso diverse specie di Pioppo, sarà sicuramente utile conoscere alcune particolarità che riguardano tutte le specie e non solo il Pioppo tremulo.
I Pioppi sono piante dioiche, cioè si dividono in piante maschili e piante femminili. La maggior parte delle specie arboree, invece, sono monoiche e presentano organi riproduttori maschili e organi riproduttori femminili sulla stessa pianta; a volte riuniti in un unico fiore (Acero) dando fiori ermafroditi, altre volte in fiori maschili e in fiori femminili (Carpino), detti fiori unisessuali.
Le piante di Pioppo maschili sono più slanciate e hanno una chioma meno espansa; hanno infiorescenze corte ed erette.
Le piante di Pioppo femminili hanno una chioma più espansa; hanno infiorescenze lunghe e pendule.
Il frutto del Pioppo è una capsula contenente molti semi piccoli con un filamento. L'insieme dei filamenti costituisce 'il cotone' che tanto fastidio dà a certe persone. I frutti sono portati, ovviamente, solo dalle piante femminili e maturano molto presto: qualche settimana dopo la fioritura e ancor prima che le foglie si siano del tutto sviluppate.
Il Pioppo tremolo In evidenza
Caratteristiche
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Foto:
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Didascalia foto:
Gruppetto di Pioppi tremuli riconoscibili per il colore verdastro-argentato dovuto alla luce riflessa delle foglie sempre in movimento.
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Nome scientifico:
Populus tremola L. (Salicaceae). In dialetto è detto 'Alevanédd'
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Albero:
- alto 20-30 mt.
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Corteccia:
- liscia;
- chiara;
- grigiastra, tendente al verde;
- con screpolature orizzontali;
- da adulta è bruna e in parte screpolata -
Foglie:
- caduche e alterne. Ce ne sono di 2 tipi:
1) Turionali (grandi e sui rami a legno) a base tronca o cordata, apice acuto, picciuòlo corto e cilindrico, triangolari ovate, con peli nella pagina inferiore.
2) Brachiblastali (piccole e sui rami misti, a fiore e legno) a base tronca, dentate, quasi circolari con apice acuto, picciuòlo lungo, senza peli sulle due facce. -
Fiori:
Pianta dioica con:
- fiori maschili in amenti eretti, corti e tozzi;
- fiori femminili in amenti pendenti, lunghi e lassi -
Frutti:
Capsula contenente molti piccoli semi. Isemi hanno un lungo filamento. utile per la disseminazione e il cui insieme forma il 'cotone'.
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Aneddoto:
L'Acero, il Carpino, il Pioppo e il Leccio
L'Acero, il Carpino e il Pioppo litigavano, a nome dei rispettivi generi, su chi era più utile al bosco.
"Io mi adatto anche su suoli poverissimi", sosteneva il Carpino. "E sono tra i primi a farmi avanti quando c'è bisogno di popolare una zona spoglia".
"Io resisto benissimo anche nei terreni fortemente argillosi dove altri neppure si sognerebbero di andarci", si vantava l'Acero.
A sua volta il Pioppo sosteneva di essere anche lui una specie colonizzatrice di radure ma che, al contrario del Carpino, formava dei boschetti con piante dal portamento eretto. "Sono proprio un bel fusto! ", asseriva gonfiando il petto.
Un Leccio millenario, dopo aver ascoltato tutti, così sentenziò:
"Siete tutti di grande aiuto per il bosco, ma ognuno di voi, come tutti, ha pregi e difetti.
Tu, Carpino, sei un pioniere e non ti arrendi di fronte a nessun terreno per quanto possa essere povero e difficile. Ma devi ammettere anche tu che sei basso di statura.
Tu, Acero, vegeti nei terreni argillosi dove altri stentano, ma poi vai a cercarti il tuo posticino al riparo di altre piante più grandi di te.
E tu, Pioppo, sei un colonizzatore di radure, ma sei anche un po' vagabondo. Vai per primo in un posto, ma se non ti piace, subito lo lasci perché sei molto esigente.
Pertanto, accettate tutti e tre la vostra natura e siatene contenti".