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Nello Rosselli

Storico e uomo politico (Firenze 1900 - Bagnoles de l'Orne 1937); fratello di Carlo, sentì al pari di questo l'influsso di G. Salvemini e fu deciso antifascista; svolse attività politica clandestina nel gruppo torinese di Giustizia e Libertà, subendo la prigione e il confino. Fu uno dei primi, in Italia, a indagare storicamente lo sviluppo del movimento operaio: Mazzini e Bakunin (1927); Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano (1932) e vari saggi raccolti nel volume postumo Saggi del Risorgimento ed altri scritti (1946). Un'altra opera di Rosselli, interrotta dal suo assassinio in Francia, è apparsa postuma (1954) con il titolo Inghilterra e Regno di Sardegna dal 1815 al 1847.

 
  • 1980 - Nello Rosselli - La Destra storica

    1980 - Nello Rosselli - La Destra storica

    Lunedì, 26 Agosto 2019 - 208.30 Kb - pdf - 5f2154fb4fb4cbdadb0f85f80f495fb1 - Nello Rosselli (1900-1937), Saggi sul Risorgimento, Torino, Einaudi, 1980[E poi: una guerra nostra contro l'Austria, e cioè contro una grande potenza per davvero, d'antica e ancor salda consistenza unitaria, militarmente forte, politicamente ricca di prestigio in Europa]. Ancor piú significativa tale guerra quando si pensi alle condizioni del paese, nel dichiararla. Tali condizioni sono riassunte (assai pessimisticamente invero) da Rattazzi in un colloquio col principe di Carignano, giugno 1866: 1) cattiva situazione all'estero; 2) popolo scontento; 3) amministrazione incapace; 4) minacce all'unità; 5) clero antipatriottico; 6) aristocrazia a sé; 7) borghesia piovra dello Stato; 8) scarse individualità eminenti, anche nel governo; 9) rivalità del passato risuscitate nel 1864; 10) parlamento povero di personalità; 11) senato - ricovero di pensionati; 12) stampa venale e ignorante; 13) regime fiscale insensato (?); 14) ignoranza diffusa e quel pò di istruzione, pretesca; 15) giovinezza senza principî e senza fede, un pò mazziniana e un pò loiolesca; 16) nessuna preparazione alla guerra, nessuna fede nei capi; 17) marina sconnessa, mai trovatasi assieme agli ordini d'un ammiraglio; 18) nel mezzogiorno ignoranza totale dei fini della guerra. Questo quadro fatto da Rattazzi ha molta importanza (Rattazzi et son temps, II, pp. 52 sg.).

  • 1932 - Nello Rosselli - C. Pisacane

    1932 - Nello Rosselli - C. Pisacane

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 165.63 Kb - pdf - 1a7c7cc3dbc38ffd025df4db6b7ca422 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977La personalità di Pisacane nella nostra storia politica è di quelle che disorientano per la loro molteplicità. C'è da un verso il soldato colto e studioso che considera il risorgimento d'Italia quale un problema spiccatamente militare; c'è dall'altro lo scrittore che ne sottolinea le premesse e le inderogabili finalità di rivoluzione integrale. C'è il mazziniano puro di Sapri; il socialista e il nazionalista; l'aristocratico e il transfuga della sua classe sociale; l'uomo romantico e l'ammirator di Cattaneo. [...]

  • 1932 - Nello Rosselli - C. Pisacane - Giovinezza

    1932 - Nello Rosselli - C. Pisacane - Giovinezza

    Lunedì, 18 Luglio 2022 - 214.19 Kb - pdf - b5afa84e186e2f7b7b4da179e5a90f40 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Al tempo dei Borboni, sulla facciata di un vasto edificio nel centro di Napoli si leggeva la seguente iscrizione: “Questa Accademia - perché nell'arte della guerra - e negli ornati costumi - la militare gioventù - ottimamente ammaestrata - crescesse a gloria e sicurezza dello Stato - Ferdinando IV - con regal munificenza fondò - l'anno del suo regno XXIX”. Era l'aristocratico collegio della Nunziatella, celebre in Europa, nel quale venivano educati alle armi i rampolli della nobiltà e dell'alta ufficialità napoletana. [...]

  • 1932 - Nello Pisacane - Carlo Rosselli - Azione

    1932 - Nello Pisacane - Carlo Rosselli - Azione

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 223.32 Kb - pdf - d4cf07529975bcd3df8ca1344e4a0e0e - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Giunto a Milano il 14 aprile, Pisacane fa capo a Cattaneo: lo crede ancora il padrone della città, mentre è ormai nient'altro che un povero Catone inascoltato o quasi, lì lì per diventare un sospetto agli occhi dei reggitori.Nel rigurgito di tanti volontari spavaldi e ignoranti, Cattaneo apprezza subito il valore d'un Pisacane, se non altro un militare di mestiere, con idee chiare in testa. [...]

  • 1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Difesa di Roma

    1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Difesa di Roma

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 306.11 Kb - pdf - f110de5fe62297503f114244a396152e - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977L'immensa suggestione che l'iniziativa di Roma - repubblica, abolizione del poter temporale dei Papi, riconoscimento della missione religiosa della Chiesa - esercitò sugl'italiani del tempo, non può spiegarsi considerandone soltanto le ripercussioni dirette d'ordine religioso e politico, sia che precipitasse da un verso l'attuazione degli estremi ideali civili dei ceti progressisti, sia che consumasse dall'altro una profanazione inaudita agli occhi della grande maggioranza della popolazione: v'è qualcosa di più. V'è il fascino irresistibile di Roma. Chi era allora, chi è oggi che non senta la incomparabile solennità della parola di Roma, dove ogni idea come ogni pietra, cui grava il peso dei secoli, assume grandezza? In una città dove anche i tuguri nascondon forse nelle fondamenta un tempio, accade infatti che lo scherzo figuri una satira e il dramma assurga a tragedia; su quella ribalta anche un istrione rischia d'esser scambiato per attore immortale. Eroi e avventurieri, santi e briganti, ideali e pretesti vi si confondono spesso, ché su tutti Roma riflette la sua luce, una luce propizia alla formazione dei miti. Il mondo, guardando a Roma, di rado sorride o trascura: osanna o maledice. [...]

  • 1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Dopoguerra difficile

    1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Dopoguerra difficile

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 405.96 Kb - pdf - 009be8109c5bb7fe747ae712764291b4 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Nuovo riflusso dell'ondata migratoria italiana, nella seconda metà del '49: si diffonde fra gli esuli uno stato d'animo di febbrile impazienza, un intenso bisogno d'operosità, e quell'inquietudine propria di chi avendo assistito all'inaspettata realizzazione dei propri ideali politici e poi al loro brutale soffocamento, attribuito a cause esteriori, logicamente attende l'inevitabile riaprirsi della crisi. È una minoranza sceltissima che lascia l'Italia e che al trionfo, pur variamente prospettato, della causa nazionale, pospone e sacrifica ogni considerazione di vantaggio individuale o familiare.Uomini ostinati e decisi: ben pochi, è vero se paragonati alla gran massa degli acquiescenti, pochi, comunque, che non “molleranno” mai. [...]

  • 1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Primo libro

    1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Primo libro

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 305.00 Kb - pdf - 1dc1f61572d7d640d5471209d2f0d6a5 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Genova formicolava allora di emigrati politici di tutte le regioni italiane. Qualche anno piú tardi una statistica ufficiale ne censiva, tra stabiliti in città e dispersi in provincia, ben 1500! (83) A Torino non minore affollamento, con questa differenza: che mentre a Genova, sempre repubblicaneggiante e non per nulla la patria del Mazzini, convergevano per lo piú gli uomini di sinistra; nella capitale, attirati dalle maggiori probabilità di cacciarsi in qualche pubblico impiego, affluivano piuttosto gli elementi temperati e costituzionaleggianti. Gran daffare e grattacapi d'ogni genere, pel governo, questi emigrati: su cento che ne giungono ottanta non recan con sé di che campare otto giorni. Conviene per altro aiutarli, mostrar loro che solo il Piemonte, il quale in certo modo rappresenta l'Italia di domani, prende interesse a loro; a trattarli bene, c'è da convertirli tutti pian piano al regime costituzionale e farne amici provati, checché stia per succedere, del regno sabaudo. Bisogna per altro andar cauti per non urtare la gelosa suscettibilità degli altri governi italiani. Eterna questione dell'asilo ai fuorusciti: il Piemonte la risolve con molta abilità, con molto tatto. Stanzia un sussidio annuo in pro degli emigrati affidandolo, per la distribuzione, a un Comitato apposito, col patto che li sorvegli e tenga in freno; spalanca le porte dell'Università a taluni meridionali illustri nelle scienze; [...]

  • 1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Piemonte socialista

    1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Piemonte socialista

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 462.99 Kb - pdf - 12bf04df3702393203bae1c56c2c90f8 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Pisacane fu il primo che tentasse di spiegare con motivi prevalentemente economico-sociali l'insuccesso del biennio rivoluzionario italiano. Esagererebbe per altro l'importanza della Guerra combattuta chi la definisse perciò come un riuscito saggio di applicazione integrale del materialismo storico: geniale anticipazione, sì, ma troppo generica. Siamo alle soglie del socialismo scientifico.Pisacane dimostra infatti nel suo libro più fede che dottrina, più capacità d'intuizione che forza vera di ragionamento; è il neofita entusiasta che scrive, non l'argomentatore preciso e convincente che ha approfondito il suo credo e sa misurarne la portata e i limiti. Se la Guerra combattuta ha, in terreno italiano, tutto il valore e l'originalità d'una scoperta, questa scoperta attende insomma o dal suo autore o da altri sistemazione e sfruttamento adeguati. [...]

  • 1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Raccoglimento

    1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Raccoglimento

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 414.85 Kb - pdf - 16cc2c35f68ea406d6c77d8f83968507 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Spentasi l'eco clamorosa e meschina suscitata dalla pubblicazione del suo libro, Pisacane, un po' perché disgustato dalle polemichette astiose, dai malintesi e ripicchi, ma più perché gli preme adesso di approfondire i gravi problemi che ha soltanto sfiorato nella sua Guerra combattuta, muta vita radicalmente. Va ad abitare in campagna (dove, fra l'altro, si spende assai meno), dirada i convegni con gli amici, riduce la sua corrispondenza, e legge, legge, legge. Fervore di vita interiore, quieta serena intimità con Enrichetta, in attesa che il turbine dell'azione - per ora sopito - lo riafferri. “Noi, scrive nel '52, viviamo in campagna ad un tiro di cannone dalla Superba. Amenissimo sito, una buona abitazione per poco ed il vantaggio che il padrone di casa mi ha completamente affidato una ricca libreria, per me risorsa grandissima”.

  • 1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Questione borbonica

    1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Questione borbonica

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 542.58 Kb - pdf - 53ebb2075696fe28946c4863e55df117 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Per taluni suoi avversari politici Mazzini era, si sa, una specie d'Iddio onnipossente e maligno che, ingelositosi delle fortune italiane, si fosse fitto in capo, per mala sorte nostra, di contrastarle e spegnerle con ogni sua forza e dovunque. Disfattista a Milano nel '48, pericoloso estremista a Roma nel '49, e poi carnefice della migliore gioventú, complice de' governi tirannici con quel suo continuo offrir loro nuovi motivi di repressioni violente, diffamator del Piemonte “palladio delle libertà italiane”, vergogna dell'Italia all'estero. Tutte le colpe eran sue. [...]

  • 1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Testamento

    1932 - Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Testamento

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 433.63 Kb - pdf - 10bfb81c72d20ec66e5616e9928acd43 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Mentre si approssimava la data per l'esecuzione del tentativo, una crescente agitazione s'impadroniva di quasi tutti gli organizzatori, sia che temessero per loro stessi, sia che soltanto allora riuscissero a misurare qual sorta di responsabilità si fossero assunti, sia finalmente che l'ostinata contrarietà alla spedizione di molti fra i migliori amici li rendesse proprio all'ultimo dubbiosi. Pisacane no. Era anzi sempre più calmo: più affettuoso e indulgente nelle lettere a Fanelli, meno concitato in quelle a Mazzini o a Fabrizi, sereno e rasserenante nei colloqui coi “complici”. Nonostante l'imminente ciclone la sua normale attività proseguiva imperturbabile. [...]

  • 1932 Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Fine

    1932 Nello Rosselli - Carlo Pisacane - Fine

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 546.42 Kb - pdf - 951ec4c8073f20245064e2b8c74ca569 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977 Havvi un'altra chimerica idea sparsa in Italia. Sognano alcuni che fra un gruppo di montagne, anche un pugno di giovani arditi, potrebbero difendersi contro un prepotente nemico. Ma in primo luogo, la guerra rivoluzionaria essendo d'offesa e non già di difesa, così operando mancherebbesi al fine prefisso; inoltre, tal genere di guerra può combattersi solamente da coloro che abitano in questi monti ... Ma può combattere in tal modo gente a cui siano nuovi i luoghi, e che non possegga neppure una capanna, neppure le vettovaglie necessarie per un giorno? Saggi, IV, 143-144

  • 1932 - Nello Rosselli - C. Pisacane - Bibliografia

    1932 - Nello Rosselli - C. Pisacane - Bibliografia

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 211.87 Kb - pdf - 3ec6222df407d0b82ea67e64d129bc79 - Nello Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Torino Einaudi 1977Non volendo ingombrare il volume con note non strettamente necessarie, ho eliminato le innumerevoli citazioni della piú corrente bibliografia pisacaniana, limitandomi solo a riportar nelle note quei dati che, pur rivestendo una qualche importanza, non hanno potuto trovar luogo nel testo, e in generale le citazioni da fonti meno frequentemente usate; oltre che, s'intende, le notizie tratte da fonti fin qui inedite.Le citazioni delle opere di Pisacane, quando non vi siano indicazioni in contrario, s'intendono sempre tratte dalla ed. originale dei Saggi e da quella Maino della Guerra combattuta. Le citazioni di lettere di Mazzini dalla Edizione Nazionale dei suoi scritti (S.E.I.), ove l'Epistolario, è noto, si trova ordinato cronologicamente. Di quasi tutte le opere citate nelle note è data l'indicazione precisa nell'appendice bibliografica.

  • 1938 - Antonio Monti - Cronologia del Risorgimento

    1938 - Antonio Monti - Cronologia del Risorgimento

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 93.58 Kb - pdf - 65703c2833cae7cda01baefaaa08b8b0 - Antonio Monti, Dagli albori del Risorgimento all’Impero, Brescia 1938Questo file contiene la Cronologia del Risorgimento, dal 1800 al 1882. Di questo autore non ho trovato alcuna informazione. Le Note del testo hanno la numerazione 1, 2, 3 ecc. Quelle mie (14) hanno la numerazione 01, 02, 03, 010 ecc.

  • 1901 - Ordinamento e costituzione delle milizie Italiane - Introduzione di Giuseppe Rensi

    1901 - Ordinamento e costituzione delle milizie Italiane - Introduzione di Giuseppe Rensi

    Martedì, 19 Luglio 2022 - 272.86 Kb - pdf - a995e173715770187a2de0dd6d1b266d - Carlo Pisacane, Ordinamento e costituzione della milizie italiane, Sandron Milano 1901Di seguito presento l’Introduzione al libro di Carlo Pisacane, Ordinamento e costituzione delle milizie italiane, Sandron Milano 1901. Tale Introduzione è stata scritta da Giuseppe Rensi, del quale offro una biografia, antifascista, che aveva litigato con Benedetto Croce e Giovanni Gentile.Le Note del testo hanno la numerazione 1, 2, 3 ecc. Quelle mie (14) hanno la numerazione 01, 02, 03, 010 ecc. "John Brown è più grande di Washington e Pisacane più grande di Garibaldi".Victot Hugo

  • 1978 - Zefiro Ciuffoletti - Nello Rosselli storico e politico

    1978 - Zefiro Ciuffoletti - Nello Rosselli storico e politico

    Sabato, 19 Novembre 2022 - 440.61 Kb - pdf - c9bef36988e6fd366d0cdf64d82825c0 - La storiografia, com'era naturale, si è occupata principalmente di Carlo Rosselli, lasciando sullo sfondo la personalità del fratello Nello, meno direttamente coinvolto nella lotta politica. Tuttavia i due maggiori biografi di Carlo, Aldo Garosci e Nicola Tranfaglia, hanno dato ampio spazio alla figura del fratello, rilevando le differenze di orientamento politico e di temperamento, ma constatando, altresì, la sostanziale unità ideale e morale che guidò le loro vite verso un identico destino. Di questa unità morale e ideale, al centro della quale stavano un profondo senso della famiglia, alimentato da una figura materna di eccezionale levatura culturale e spirituale, ed una coerenza tutta mazziniana fra pensiero e azione, erano pienamente coscienti i Rosselli, tanto da poter fare dell'ironia sopra le loro stesse divergenze anche quando queste erano di natura politica.Anche coloro che si sono occupati di Nello Rosselli, da Gaetano Salvemini a Carlo Morandi, da Walter Maturi a Piero Pieri, da Alessandro Galante Garrone a Leo Valiani, hanno notato questa intima consonanza che lega i due fratelli e hanno sottolineato l'impegno etico che anima tutta l'opera e la vita del giovane storico. [...]
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