Da Qualesammarco, n. 4 del 1992
Aprile 1991 - Per la Giunta non esistevano debiti
La Giunta Cera era con il vento in poppa, tutto era finanziabile, dalle festicciole di Circolo al megavillaggio turistico, di debiti neppure l’ombra.
Alle interrogazioni come quella pubblicata qui sotto, naturalmente, non si dava risposta, al più un cenno di fastidiosa sufficienza. 
Prot. n. 3650 del 16.4.1991
Al sig. Sindaco Città
Il sottoscritto Cera Antonio, consigliere comunale del gruppo comunista P.D.S., interroga V.S. per sapere quanto segue: - da un esame attento della produzione deliberativa della Giunta da voi diretta, risultano due rilevanti provvedimenti riguardanti spese e contributi per lavori pubblici e per Enti e associazioni locali.
Ferme restando la necessità e l'urgenza di taluni provvedimenti, si vorrebbe conoscere la ragione recondita per la quale si provvede per certi lavori e per certi quartieri, si erogano contributi per certi Enti e certe associazioni, tralasciando altre situazioni analoghe, allo stesso modo bisognevoli di solleciti interventi.
Tuttavia la vera ragione dell’interrogazione consiste almeno in due motivi:
1) allo stato attuale può ritenersi modificata (e in meglio) la situazione finanziaria del Comune (debiti) pregressi, consistenza della spesa e delle competenze di bilancio, finanziamenti dello Stato e da altri Enti, oneri di urbanizzazione e condono edilizio?
2) Nei capitoli di spesa le somme previste in Bilancio 1991 saranno bastevoli fino alla chiusura di detto bilancio, se sono stati effettuati già storni di fondi, variazioni di bilancio; se i capitoli che riguardano servizi essenziali da erogare ai cittadini, sono sufficientemente “coperti”. Tale domanda discende dal fatto che siamo ancora a tre mesi di esercizio ordinario per il 1991 e, si sa, i mesi dell'anno, fino a prova contraria, sono dodici e ci vuole tempo prima di arrivare al 31 dicembre?!
Ricordo al Sig. Sindaco e alla Giunta che il nostro comune è da anni che vive, dal punto di vista finanziario, momenti drammatici e spesso ha sfiorato il tracollo (altri Comuni meridionali insegnano).
Faccio altresì presente che l’argomento 2, proposto dai gruppi comunista - P.D.S. e socialista nella richiesta di convocazione del Consiglio di pari data, non vuole innescare polemiche inutili, ma va nella direzione di quel dialogo che i gruppi della maggioranza (DC-PSDI-PLI) hanno inteso proclamare nel documento proposto all'attenzione del Consiglio Comunale del 4 aprile u.s. E non soltanto, visto che la legge 142 dell'art. 35 prevede anche relazioni su argomenti di interesse generale.
Cordiali saluti.
S. Marco in Lamis, 15 aprile 1991
Antonio Cera