Quando i ministri sono disonesti
Discorso - detto del Buon Ladrone - tenuto nella Chiesa della Misericordia in Lisbona il martedì santo nell'anno 1655
Domine, momento mei, cum veneris in Regnum tuum. Hodie mecum eris in Paradiso. (Luc. 23, 42)

E vorrei proprio tanto anch'io che quanto sto per predicare giungesse alle orecchie dei Re, di tutti i Re, forse ancor più agli stranieri che ai nostri! Tutti devono prendere come esempio il Re dei Re: e tutti hanno molto da imparare da quest'ultima azione della sua vita.
Il Buon Ladrone pregò Cristo, affinché si ricordasse di lui una volta giunto nel suo regno: Domine, memento mei, cum veneris in regnum tuum. E Dio si ricordò così bene di lui, che volle che si ritrovassero tutti due in Paradiso: Hodie mecum eris in Paradiso. Questo è il ricordo che devono avere tutti i Re, questo vorrei che riuscissero a far loro capire coloro che sono più vicini ai Re e che per questo sono più ascoltati. Che si ricordino di portare i ladri in Paradiso, non solo, ma assieme a loro stessi: Mecum.
I Re non possono andare in Paradiso senza portarsi dietro i ladri, così come i ladri non possono andare all'inferno senza portarsi dietro i Re.
Il portare con sé i ladri in Paradiso, non solo non è compagnia indecente per i Re, ma è anzi un'azione molto gloriosa e veramente regale, dato che con essa Cristo coronò e provò la reale essenza del suo regno, dal momento che ammise il titolo di Re sulla sua croce. Ma in tutti i regni del mondo accade qualcosa di ben diverso: i Re, ben lontani dal condurre seco i ladri in Paradiso, vengono invece da questi trascinati all'inferno. Se quanto ho detto è vero - e io ve lo dimostrerò fra poco con palpitante evidenza - nessuno potrà meravigliarsi che io parli così chiaramente e pubblicamente di un argomento che involve tanti sovrani rispetti; ci si meraviglierà piuttosto del silenzio di altri predicatori e della poca importanza con la quale passano sotto silenzio una parte così importante di dottrina che dovrebbe essere fra le più predicate dai pulpiti, fra le più ascoltate dai fedeli.
Sia dunque nuovo l'argomento di oggi, che pur dovrebbe essere antico e assai frequente; e io lo tratterò con grande speranza di ottenere qualche buon frutto, tanto più che vedo il presente uditorio onorato dalla presenza di tanti Ministri appartenenti ai maggiori tribunali, sopra il consiglio o sopra la coscienza dei quali i Re sono soliti scaricare le proprie coscienze.