quale non è il piacere in sì bel mese di cara stagione sedere in sul pendìo di una collina sotto una fresca e verdeggiante ombra e passare in rivista gli oggetti che ti circondano! Quando il venticello dolce e fresco si trastulla nel fogliame che tappezza le colline e ne fa risaltare la duplice tinta ora verde, ora argentea!
Arrogi le infinite varietà di tinte che qua e là macchiano il paese, e col loro fogliame fanno risaltare il ricco castagno e tutti i vegetali seminati sulle colline e nella pianura. Ed ecco perché, nell'approssimarsi di questo mese, felice un tempo, tutte le ville, specialmente dell'Italia meridionale, si aprivano all'aria, al sole, ed il villico della campagna pieno di allegrezza dirigeva e presiedeva ai campestri lavori.
Ma, oh vista! L'ottobre del '60 a benché vi apparisse sincero e giulivo, limpido si fosse il cielo, sorridente il creato, e paresse scuotere lo spirito,disponendolo a nuova vita, pure il suo ammanto, le sue spoglie ce le lascia spruzzate di sangue innocente, e covrendo il suo sguardo di tetro velo. cede i suoi dì al novembre che ne accoglie le lacrime.
Lo aspettavamo quest'altra volta per sollevarci alquanto e rinfrancarci della vigoria perduta nei calori della passata stagione ed invece non abbiamo che terrori e paure a deplorare.
Ed affinchè di questo mese se ne abbia ricordanza dai presenti e conoscenza dai futuri, onde detestarlo in ogni tempo, tra la calma alquanto rimessa, fo a me stesso violenza e prendo a scrivere; e perché i fatti ancora avvengono e si succedono, così non ti aspettare eleganza di stile o fiori. Spero che tutto ingenuamente voglia narrarti, a benché la confusione tuttavia mi accora.
Una lacrima tu al certo la verserai e specialmente quando i tuoi occhi passeranno per su quella tetra carta che ricorda i tremendi giorni che si succedono nel vicino paese di S. Giovanni Rotondo; e che se muto, insensibile scorrerai indifferente quella pagina, allora sì che esclamar potrò: "e se non piangi, di che pianger suoli?
E poiché i fatti di cui ti farò parola sono in connessione ed in rapporto con la interessante carica di sindaco portata da me innanzi per pochi giorni, così non avrai a mal cuore che come per introduzione ti enunci la mia condotta onde si serbasse l'ordine e la pubblica quiete in tempi tanto pericolosi ed incerti, in un paese che era a vista dei vicini per la superiorità dei diversi ordini cittadini.
Sicché la presente memoria comprenderà due parti: la prima sarà relativa ai giorni 84 del mio impegno, ed in quanto ha relazione con i fatti qui avvenuti; l'altra avrà per oggetto la relazione del vicino comune di S. Giovanni Rotondo, ed i fatti esecrandi ivi consumati.
Vi sarà un'appendice sopra la reazione di Cagnano, e per i fatti che quivi pure si deplorano.
Sii felice.
Lettore mio-L.Giuliani
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