Genere orchis
Genere orchis In evidenza
Caratteristiche
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Nomenclatura e sistematica
Il genere Orchis L. appartiene alla Famiglia delle Orchidaceae e alla Classe delle Monocotiledoni. Dal genere Orchis deriva il nome di tutta la famiglia delle Orchidaceae. Il Pignatti suddivide il genere in due subgeneri: subgene Orchis e subgenere Dactylorchis a sua volta diviso in due sezioni: Sambucinae e Maculatae.
Il subgenere Dactylorchis=Dactylorhiza, da altri autori è considerato un genere a se stante e non un subgenere. In questo caso non si usa il temine Dactylorchis, ma è usato il termine Dactylorhiza. Qui si adotterà il termine Dactylorhiza assumendolo, quindi, come genere a se stante. Il motivo è molto semplice: nella maggior parte dei testi che arrivano al grande pubblico è fatta questa scelta che ci pare opportuno condividere.
Il genere Orchis differisce dal genere Dactylorhiza per i seguenti caratteri (Pignatti):-
Orchis: tuberi interi, tepali esterni conniventi ad elmo oppure i laterali patenti o riflessi.
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Dactylorhiza: tuberi +/- profondamente divisi, tepali laterali esterni patenti o riflessi.
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Portamento e radici
Piante erette, perenni, con fusto cilindrico o angoloso. Le radici sono date da 2 bulbo-tuberi, talora 3 o più, globosi od ovoidali con un peduncolo di solito corto; questi sono affiancati da poche radici.
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Foglie
Per lo più riunite in rosetta, le caulinari guainanti il fusto o libere. Intere, con macchie o senza.
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Fiori
Infiorescenza multiflora. Sepali patenti o riflessi oppure conniventi a formare un cappuccio o elmo. Petali patenti. Labello intero o suddiviso in tre lobi con quello centrale che, a sua volta, può suddividersi ulteriormente. Sprone sempre presente. Ginostemio eretto, unica antera con due pollinodi muniti di caudicola e a forma di clava. Pollinodi attaccati ai retinacoli o viscidii chiusi in un'unica borsetta.
Sprone +/- lungo e glabro. Ovario +/- contorto. - Impollinazione Entomofila
- Frutti Capsule deiscenti.
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Confusione e riconoscimento
Il Pignatti annovera tra il genere Orchis le seguenti specie e sottospecie (le specie evidenziate in giallo, secondo tale autore, non si trovano in Puglia e, se si trovano, mancano sul Gargano). La nomenclatura del Pignatti è stata integrata con quella reperita in altri testi per dare la possibilità al lettore di individuare con più precisione la specie
- Orchis brancifortii Bivona. Sicilia e Sardegna;
- Orchis collina Solander = O. saccata Ten.;
- Orchis coriophora L. = O. nervulosa Sakalo. Ha due varietà: O. coriophora L. varietà coriophora, O. coriophora L. varietà fragrans (Pollini) Boiss = O. fragrans Pollini = O. polliniana Sprengel;
- Orchis italica Poiret = O. longicruris Link;
- Orchis lactea Poiret = O. parviflora Ten. = O. ricasoliana Parl. Toscana, Sicilia, Sardegna, Campania, Basilicata;
- Orchis laxiflora Lam. =O. elegans Heuffel = O. pseudolaxiflora Czerniakovska;
- Orchis longicornu Poiret = O. longicornu Auct.: Sicilia, Sardegna, Calabria;
- Orchis mascula L. Diverse varietà tra le quali la olbiensis (Reuter) Schlechter;
- Orchis militaris L. Nord-Centro sino a Lazio e Abruzzo;
- Orchis morio L.;
- Orchis pallens L. In tutta Italia tranne Sicilia, Sardegna, Puglia, Basilicata, Campania;
- Orchis palustris Jacq. = O. intermedia Lloyd = O. laxiflora Lam. subsp. palustris (Jacq.) Bonnier et Layens. Nord sino alla Toscana, Calabria e Sicilia;
- Orchis papilionacea L. Ha subspecie: O. papilionacea L. subsp. papilionacea e O. papilionacea L. subsp. subspecie grandiflora Boiss = O. papilionacea L. subsp. grandiflora (Boiss.) Baumann Jahresber;
- Orchis patens Desf. = O. panormitana Tineo = O. brevicornis Viv. Solo Liguria;
- Orchis pauciflora Ten. =O. calabra N. Terr. = O provincialis Balbis ex Lam. et DC. subsp. pauciflora (Ten.) E. G. Camus et Al;
- Orchis provincialis Balb.;
- Orchis purpurea Hudson = O. fusca Jacq.;
- Orchis quadripunctata Cyr;
- Orchis simia Lam. = O. tephrosanthos Vill.;
- Orchis spitzelli Sauter. Lombardia, Friuli, Trentino, App. Centrale;
- Orchis tridentata Scop = O. variegata All. Ci sarebbero secondo altri autori: subspecie tridentata, subspecie commutata (Tod.) Nyman;
- Orchis ustulata L.
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Curiosità
Orchis italica In evidenza
Caratteristiche
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Nomenclatura e sistematica
Orchis italica Poiret = Orchis longicruris Link. Orchidea italiana, Uomo nudo. Classe: Monocotiledoni, Famiglia: Orchidaceae.
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Origine del nome
Orchis: dal greco che significa testicolo per la forma dei tuberi; italica: italico, italiano; longicruris: dal latino longus = lungo e crus = gamba, cioè dal gambo lungo.
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Comportamento ed habitat
Pascoli aridi sino a 800-900 metri di altitudine.
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Diffusione
In Italia vive in Sicilia e su tutta la penisola dal Sud sino alla Romagna; segnalata anche in Lombardia; manca in Sardegna. Diffusa su tutto il Gargano.
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Portamento e radici
Pianta eretta, robusta, perenne, alta 20-50 cm, fusto cilindrico. Le radici sono date da poche radichette e da 2 bulbo-tuberi.
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Foglie
Foglie basali ovate, oblunghe; poche caulinari; opache, talora con macchie, a margini molto ondulati. Brattee corte: 1-3-1/4 dell'ovario.
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Fiori
Infiorescenza molto densa, inizialmente conica poi ovata. Sepali violacei con striature di colore più marcato, triangolari, liberi ma riuniti a formare un cappuccio; petali laterali conniventi. Labello con l'aspetto generale di un omiciattolo, biancastro soffuso di roseo o viola con macchie di viola intenso; formato da tre lobi, di cui i laterali sono nastriformi e un po' arrotolati, il centrale diviso in due lacinie separate da un dente acuminato. Sprone sottile, lungo la metà dell'ovario.
- Epoca di fioritura Marzo-maggio
- Impollinazione Entomofila
- Frutti Capsula deiscente.
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Confusione e riconoscimento
I caratteri più distintivi sono dati dalle foglie dal margine molto ondulato e dalla forma generale del labello che potrebbe assomigliare a quello dell'Orchis simia che però ha i lobuli laterali con l'apice rivolto in alto e il colore diverso in quanto gli apici di tutti i lobuli del labello sono porporini mentre il resto è bianco.
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Utilizzo
Pianta a rischio come tutte le Orchidee. Pertanto, è opportuno lasciarla dove si trova e accontentarsi di ammirarla in natura o limitarsi a fotografarla.
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Curiosità
Apocromia e ipercromia, Ibridazione, Introgressione. Vedi Orchis morio.
Fecondazione e Riproduzione delle orchidee per seme (via gamica). Vedi Ophrys tenthredinifera.
Apparato riproduttore. Vedi Orchis pauciflora.
Orchis ustulata In evidenza
Caratteristiche
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Nomenclatura e sistematica
Orchis ustulata L. Orchidea bruciacchiata, Orchidea strinata. Classe: Monocotiledoni, Famiglia: Orchidaceae.
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Origine del nome
Orchis: dal greco che significa testicolo per la forma dei tuberi; ustulata: dal latino ustulatus = torrefatto, per il colore dei fiori nero-vinaceo.
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Comportamento ed habitat
Specie che predilige la montagna dove vegeta nei prati aridi e nelle boscaglie.
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Diffusione
In Italia vive su tutta la penisola; manca in Sicilia e Sardegna.
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Portamento e radici
Pianta di piccole dimensioni (10-25 cm di altezza), eretta, perenne. Le radici sono date da poche radichette e da 2 bulbo-tuberi.
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Foglie
Le basali sono allungate ed acute; le caulinari guainanti il gambo. Brattee lunghe quanto l'ovario, +/- triangolari e rosso-scure.
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Fiori
Infiorescenza compatta specialmente da giovane quanto si presenta di colore rosso tendente al nero, come di bruciato, donde il nome. Tale colore la pianta tende a mantenerlo verso l'apice anche quando cominciano a sbocciare i primi fiori (dal basso). Fiori piccoli, numerosi e un po' profumati. Tepali conniventi ad elmo, di colore rosso vinoso scuro. Labello trilobo con i lobi laterali più piccoli e quello mediano allungato e a sua volta bilobo; colore del labello biancastro con macchie rosso-scure. Sprone metà dell'ovario o più corto.
- Epoca di fioritura Aprile-luglio
- Impollinazione Entomofila
- Frutti Capsula deiscente contenente numerosi e piccoli semi.
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Confusione e riconoscimento
Non dà adito a confusioni.
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Utilizzo
Pianta a rischio come tutte le Orchidee. Pertanto, è opportuno lasciarla dove si trova e accontentarsi di ammirarla in natura o limitarsi a fotografarla.
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Curiosità
Apocromia e ipercromia, Ibridazione, Introgressione. Vedi Orchis morio.
Fecondazione e Riproduzione delle orchidee per seme (via gamica). Vedi Ophrys tenthredinifera.
Apparato riproduttore. Vedi Orchis pauciflora.
Orchis tridentata In evidenza
Caratteristiche
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Nomenclatura e sistematica
Orchis tridentata Scop. = Orchis variegata All. Orchidea screziata. Classe: Monocotiledoni, Famiglia: Orchidaceae, genere: orchis.
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Origine del nome
Orchis: dal greco che significa testicolo per la forma dei tuberi; tridentata: con tre denti; variegata: di vari colori, disposti in striature irregolari.
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Comportamento ed habitat
Pascoli aridi e boscaglie, dal mare ai 1400 metri di altitudine.
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Diffusione
Comune in tutto il territorio nazionale ed ovviamente anche sul Gargano.
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Portamento e radici
Pianta eretta, perenne, alta 30-50 cm,fusto cilindrico. Le radici sono date da poche radichette e da 2 bulbo-tuberi.
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Foglie
Le basali, in numero di 3-4, sono da lineari a lanceolate-lineari; le caulinari più piccole e guainanti il gambo. Brattee lunghe poco meno dell'ovario.
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Fiori
Infiorescenza densa, globosa o conica. Sepali rosa -viola chiaro con intense nervature violetto scuro, conniventi, saldati in parte e con gli apici liberi; petali laterali conniventi. Labello trilobo di colore bianco soffuso di rosa o viola chiaro soprattutto verso i bordi oppure interamente roseo-violetto chiaro; presenza di numerose macchie violetto scuro; lobi laterali del labello +/- tozzi, lobo mediano del labello più lungo dei laterali e diviso a sua volta in due lobuli, tra i quali può esserci un dente. Sprone lungo quanto l'ovario, rivolto in basso.
- Epoca di fioritura Aprile-giugno
- Impollinazione Entomofila
- Frutti Capsula deiscente.
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Confusione e riconoscimento
Potrebbe essere confusa con l'Orchis militaris. Però intanto questa sul Gargano pare che non ci sia; inoltre
- Orchis militaris ha: infiorescenza prima conica e poi cilindrica, brattee e sprone lunghi 1/3-1/4 dell'ovario, lobulo mediano del labello allungato, lobuli laterali sempre divisi da un dente acuminato.
- Orchis tridentata ha: infiorescenza conica o globosa, brattee e sprone lunghi +/- quanto l'ovario, lobuli laterali del labello non sempre divisi da un dente.
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Utilizzo
Pianta a rischio come tutte le Orchidee. Pertanto, è opportuno lasciarla dove si trova e accontentarsi di ammirarla in natura o limitarsi a fotografarla.
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Curiosità
Apocromia e ipercromia, Ibridazione, Introgressione. Vedi Orchis morio.
Fecondazione e Riproduzione delle orchidee per seme (via gamica). Vedi Ophrys tenthredinifera.
Apparato riproduttore. Vedi Orchis pauciflora.
Orchis purpurea In evidenza
Caratteristiche
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Immagine
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Nomenclatura e sistematica
Orchis purpurea Hudson = Orchis fusca Jacq. Orchidea maggiore. Classe: Monocotiledoni, Famiglia: Orchidaceae.
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Origine del nome
Orchis: dal greco che significa testicolo per la forma dei tuberi; purpurea: per il colore purpureo dei sepali.
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Comportamento ed habitat
Secondo il Pignatti, si trova nei boschi xerofili e nei cespuglieti. Le foto si riferiscono ad un querceto di Roverella e Cerro. Osservata dal sottoscritto anche al di fuori dei boschi, ad esempio lungo i bordi delle strade e nei prati (Alba Fucens).
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Diffusione
Secondo il Pignatti, l'Orchidea maggiore è diffusa in tutta l'Italia ad eccezione di Puglia, Calabria e Sicilia. In Puglia, e specificamente sul Gargano, evidentemente si trova, visto che le foto si riferiscono al bosco Difesa S. Matteo di S. Marco in Lamis (FG).
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Portamento e radici
Pianta eretta, perenne, robusta, alta (generalmente 50-70 cm),fusto cilindrico. Le radici sono date da poche radichette e da 2 bulbo-tuberi.
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Foglie
Grandi, larghe, lucide, +/- erette ed ovate; basali (una diecina) riunite in rosetta. Brattee fiorali ridotte a squame violacee.
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Fiori
Infiorescenza densa, cilindrica lunga anche una ventina di cm. Sepali conniventi, tranne che verso l'apice, a formare dei cappucci rosso-scuri, tipo vinoso. Labello con tre lobi: i laterali lineari, il centrale più grande e diviso in due; tutto il labello è di colore bianco-rosa con bordo scuro o con chiazze e macchie rosso-scuro o violacee su tutta la superficie. Ovario contorto. Sprone lungo la metà dell'ovario, cilindrico e rivolto in basso.
- Epoca di fioritura Marzo-giugno
- Impollinazione Entomofila
- Frutti Capsula contorta, deiscente contenente numerosi e piccoli semi.
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Confusione e riconoscimento
Per le dimensioni della pianta e l'aspetto generale dell'infiorescenza non dà adito a confusioni.
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Utilizzo
Pianta a rischio come tutte le Orchidee. Pertanto, è opportuno lasciarla dove si trova e accontentarsi di ammirarla in natura o limitarsi a fotografarla.
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Curiosità
Apocromia e ipercromia, Ibridazione, Introgressione. Vedi Orchis morio.
Fecondazione e Riproduzione delle orchidee per seme (via gamica). Vedi Ophrys tenthredinifera.
Apparato riproduttore. Vedi Orchis pauciflora.