| Statistiche Abitanti 1861-2011 | Andamento popolazione 2001-2015 | Censimenti 1861-2011 | Indicatori demografici 2002-2016 | Struttura demografica 2002-2016 | Stranieri 2004-2016 |

Trovasi collocata sopra di un colle, soffocato all'Est, al Sud, ed all'Ovest da montagne superiori. Il suo orizzonte è vasto e bello solo dalla parte di Tramontana.
Tiene all'Est il Feudo rustico, detto di S. Nicola degli Imputi, all'Ovest S. Nazzaro, al Nord il Lago di Lesina, e la marina di Miletto, ed al Sud il demanio dell'Apricena.
Pronti di spirito i Sannicandresi danno bene spesso risposte piccanti. Dotati di viva immaginazione, pressoché tutti si distinguono nella Poesia, e poetizzano colla massima energia eziandio i bifolchi. V'è più d'un Sannicandrese, che canta improvvisando, accompagnandosi sempre su la chitarra. Le ottave poi sul loro dialetto sono belle assai. Vi hanno de' pezzi in S. Nicandro più naturali e forti di tutti i Poeti Greci, e Latini.
Belle sono le donne di S. Nicandro, ma strana e bizzarra è la foggia del loro vestire.
La maggior parte delle fanciulle della plebe vanno co' piedi nudi, e si mettono le scarpe, quando vanno a marito.
Evvi in questo paese un costume assai lodevole.
Dappertutto nella pianura Dauna, e nel Gargano, gli uomini della plebe sacrificano nelle cantine all'intemperanza, ed alla ubbriachezza.
Qui se un zappatore, o un porcaro, andasse a perdere la ragione nelle cantine, in queste pozzanghere, in queste mortifere caverne, in questi veri fondachi di risse, di ferite, e di omicidj, egli riputerebbesi il più disonorato uomo del paese.
Quindi le donne vanno a comperare il vino nelle cantine, e gli uomini se lo bevono in casa.
Sento però, che l'ubbriachezza comincia già ad insinuarsi in questa Terra.





