
P. Michelangelo ha vissuto un secolo prima di quell'evento, ma la riscoperta e la ripresentazione della sua figura e della sua opera ben si colloca nell'impegno della nostra Provincia a recuperare la Memoria, nella consapevolezza che, solo se fondata sulla solida base del vissuto e delle conquiste di chi ci ha preceduto, ogni ripresa di un nuovo cammino non rischia di vanificarsi nell’elaborazione di ulteriori e spesso utopici traguardi fatalmente irraggiungibili.
P. Manicone rappresenta un singolare punto di riferimento per la particolare versatilità della Sua personalità. Non fu solo uno del primi naturalisti locali nel vero senso della parola, un rigoroso applicatore del metodo sperimentale galileiano, ma anche Lettore di filosofia e di Teologia, solitario contemplatore che sapeva alternare all'insegnamento e alla predicazione le sue peregrinazioni per gli spaziosi campi appuli, per le scoscese rupi garganiche. Fu uomo estroso, ma anche pratico, per cui fu più volte coinvolto in ruoli di governo dei Conventi e della stessa Provincia, ricoprendo gli incarichi di Guardiano, Definitore, Custode e Ministro provinciale.
La presente ristampa, oltre a rappresentare un indiscutibile contributo alla divulgazione della letteratura scientifica locale, ci offre l'opportunità di evidenziare, se ancora ce ne fosse bisogno, lo spirito peculiare dei figli del Poverello di Assisi, di cui Padre Michelangelo è uno tra i più autentici esponenti. Il vero francescano non concepisce la vita religiosa come fuga mundi, ma come una nuova relazionalità con il Signore e cun tutte le sue creature, generata da quell’atteggiamento di benevolenza e di naturale, se non istintiva simpatia di Colui che volle lodare il Signore per sora matre Terra, la quale ne sostenta e governa, e produce diversi fructi con coloriti fiori ed erba.
E' oggi l'uomo postmoderno - esaurite le innumerevoli vie percorse dalla ragione umana nella ricerca del segreto dell'esistenza, il cui esito nichilista sta spegnendo anche i più esili richiami della nostalgia della Beatitudine - sembra non abbia altra speranza che il percorso estetico, che comporta un autentico atteggiamento contemplativo. Dovendo parlare di Dio alle soglie del grande Giubileo del 2000, il Cardinale Martini non ha trovato via più efficace che quella di rispondere alla domanda che Dostoevskij, nel suo romanzo L'idiota, pone sulle labbra dell'ateo Ippolit al principe Myskin: Quale bellezza salverà il mondo?
L'esempio dell'armonico atteggiamento di Francesco d'Assisi nei confronti della natura che certamente ha ispirato e guidato Padre Michelangelo nelle sue ricerche non solo ci può salvaguardare da illusorie posizioni neopanteistiche e immanentistiche veicolate dalle nuove spiritualità alla New Age, ma rappresenta anche una forte ed efficace provocazione a fare con più impegno ognuno la nostra parte, nel porre freno allo scempio prodotto da uno sviluppo insostenibile che rischia di innescare nel nostro ecosistema squilibri tali da minacciare la sopravvivenza dello stesso genere umano.
A nome dell'intera Provincia minoritica, esprimo la più profonda gratitudine all'Ente Parco Nazionale del Gargano, senza il cui rilevante contributo non sarebbe stato possibile realizzare questa operazione.
Fr. Pietro Carfagna, ofm
ministro provinciale
P. Pietro Carfagna
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