Preparazioni
Preparazione del limoncino In evidenza
Caratteristiche
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Materia prima
Ricetta 1
10 limoni biologici (non trattati chimicamente), 400 ml di alcool a 95 gradi, 400 ml di acqua di fonte, 350 gr di zucchero.
Ricetta 2
3 limoni biologici (non trattati chimicamente), 500 ml di alcool a 95 gradi, 500 ml di acqua di fonte, 400 gr di zucchero. -
Preparazione
Ricetta 1
Separare la scorza facendo attenzione ad eliminare la parte bianca e recuperare solo quella gialla esterna. Coprire le scorze con circa metà dell'alcool in un barattolo di vetro per 48 ore rigirando ogni tanto. Filtrare con garza e aggiungere il resto dell'alcool in cui è stato preventivamente sciolto lo zucchero. Imbottigliare e chiudere ermeticamente.
Ricetta 2
Separare la scorza facendo attenzione ad eliminare la parte bianca e recuperare solo quella gialla esterna. Portare a bollitura l'acqua assieme allo zucchero e alla scorza di limone e lasciar bollire per 30 secondi. In questo modo si otterrà uno sciroppo che si lascerà raffreddare. Si aggiungerà quindi l'alcool e si lascerà il tutto in infusione per 7 giorni. Filtrare poi con garza, imbottigliare e chiudere ermeticamente. -
Osservazioni
Ricetta 1
Il liquore che ne deriverà non sarà trasparente ma velato il che gli consente un aspetto più artigianale. Il liquore potrà essere bevuto già dopo 15 giorni, ma perché assuma un gusto più pieno, è opportuno lasciar passare un tempo maggiore. Se il liquore risultasse troppo alcolico basta diminuire la quantità di alcool a favore dell'acqua. La quantità di zucchero, ugualmente, potrà variare a seconda dei gusti.Ricetta 2
Il liquore che ne deriverà sarà limpido e potrà essere bevuto dopo 1 mese. A seconda del gusto si potrà ottenere un limoncino meno alcolico giocando sulle quantità di acqua e alcool; parimenti, il gusto dolce varierà in funzione della quantità di zucchero utilizzato.
Funghi sottolio In evidenza
Caratteristiche
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Materia prima
- Funghi freschi, giovani; nel caso di chiodini, preferibilmente di piccola taglia. Si utilizza ogni parte del fungo, scartando il gambo negli esemplari più grossi dei chiodini perché indigesto.
- Aceto bianco
- Sale
Funghi adatti
Chiodini (Armillariella), Cardarelli, funghi di Ferula (Pleurotus), Porcini (Boletus), Finferli (Cantharellus), Polyporus, ecc. -
Preparazione
I funghi vanno lavorati in giornata o, al massimo, il giorno dopo. Nel secondo caso non lasciarli ammucchiati l'uno sull'altro perché si innescano facilmente delle fermentazioni che riscaldano i funghi. Conservarli possibilmente in frigo o comunque in luogo fresco e arieggiato.
Lavare accuratamente i funghi sotto acqua corrente spezzettando quelli di dimensioni più grandi e asciugarli. Mettere quindi a bollire in 3/4 di aceto e 1/4 di acqua con del sale; lasciar passare 5-7 minuti da quando ha ripreso il bollore e poi scolarli e asciugarli in un canovaccio. Lasciarli riposare su un altro canovaccio asciutto per 24 ore almeno. Infine riporli in barattoli di vetro con l'aggiunta di aglio a pezzettoni e foglie di menta fresca o essiccata. Ricoprire il tutto con olio extravergine di oliva. Dopo un paio di giorni controllare l'eventuale bisogno di aggiunta di altro olio e infine chiudere il barattolo con il coperchio. -
Osservazioni
Al posto di aglio e menta o in aggiunta ad essi si possono utilizzare, a preferenza, pepe in grani, chiodi di garofano, cannella, alloro, peperoncino, ecc.
Osservazioni.
Se le quantità da conservare sono elevate, utilizzare lo stesso aceto per 2-3 bolliture e poi cambiarlo. Ovviamente, per ogni bollitura la quantità di funghi sarà proporzionata alla quantità di aceto utilizzato.