
Parte VI – Capitolo II
Lavori importanti
1974. Si fanno i grandi lavori di recupero e sistemazione del piazzale e del viale di mezzogiorno che risentono dell’ingiuria del tempo e delle evoluzioni della storia. È necessario rifare i parapetti ormai ridotti a ruderi e quindi pericolosi per il crescente afflusso di pellegrini e turisti. È stato ugualmente necessario eseguire opere di contenimento allo spigolo meridionale del piazzale che già diverse volte negli ultimi dieci anni era scivolato a valle. Anche sul viale di mezzogiorno vengono fatti lavori di contenimento. I lavori vengono eseguiti con i cantieri di lavoro gestiti dal comune di S. Marco in Lamis con una sostanziosa integrazione da parte dell’amministrazione del convento.
25 marzo 1974. Continuano i lavori nell’angolo est del piazzale. Sono previsti la demolizione e il rifacimento in pietra ricavata sul posto dell’angolo che da diversi anni cede continuamente mettendo in pericolo le auto parcheggiate.
12 novembre 1974. Termina il cantiere di lavoro n. 104397/6 iniziato il 12 novembre 1973 per la sistemazione della scalinata che dal piazzale settentrionale, attraversando il fornice medievale, s’innesta alla grande scalinata che scende verso la Statale n. 272.
24 aprile 1976. Si apre il cantiere di lavoro gestito dalla fraternità con cui si rimuoverà il muro di contenimento del cortile della biblioteca per rifarlo in pietra locale con parapetto e seditoio corrente munito di inferriata. Sistemata anche la rampa di accesso al viale di mezzogiorno7. I lavori vengono pagati dalla Fraternità in attesa del contributo del Ministero che verrà erogato (£ 7.000.000) il 14 febbraio 1977.
Parte VI – I pellegrini al santuario di S. Matteo sul Gargano Capitolo VII - Il Giubileo La preparazione del giubileo in Capitanata. La Biblioteca di S. Matteo e il Giubileo del 2000. Collaborazione con l’Amministrazione Provinciale e con la Diocesi di Foggia
l2 marzo 1998. Foggia. Comitato Paritetico per il Giubileo. Riunione della Commissione cultura. (MV 1998)
21 marzo 1998. San Giovanni Rotondo, Hotel Parco delle Rose, insieme a Don Tonino Intiso, intervento sul tema Luoghi della fede in Capitanata; eventuali mete di pellegrinaggi. (MV 1998)
30 marzo 1998. P. Mario con i proff. Antonio Mantova, Raffaele Identi e don Tonino Intiso incontra a Bari il prof. Cosimo Damiano Fonseca allo scopo di iniziare il lavoro di preparazione del convegno internazionale In cacumine Montis Sancti Angeli da celebrare dopo l’estate.(MV 1998)
15 maggio 1998. San Marco in Lamis, Aula Magna Scuola Media De Carolis. Organizzata dal Lions Club di San Marco, riunione sul Giubileo. P. Mario parla degli aspetti religiosi del Gargano Meridionale e in particolare della catena dei Santuari che lo caratterizzano. (MV 1998)
26 maggio 1998. Foggia, Biblioteca Provinciale. P. Mario è invitato a parlare della Spiritualità dei Pellegrini. (MV 1998)
6 giugno 1998. Sannicandro Garganico, Convegno sui pellegrini organizzato dal prof. Pasquale Corsi. Anche p. Mario è stato invitato a fare una relazione, ma ha dovuto declinare l’invito per motivi di lavoro essendo contemporaneamente impegnato nella Commissione Centrale del Sinodo diocesano con tutte le relative esigenze di incontri, discussioni ecc. in preparazione delle varie Assemblee; l’altro lavoro che lo tiene molto occupato deriva dal suo inserimento nel Comitato Paritetico costituito in preparazione del Giubileo. (MV 1998)
12 dicembre 1998. San Giovanni Rotondo. Convegno sulla via dei Pellegrini. L’occasione è stata data dal rinnovato interesse per i ruderi del Casale e chiesa di S. Egidio al Pantano che ha svolto, prima che venisse prosciugato il Lago Pantano, importante compito di assistenza dei pellegrini diretti alla Grotta dell’Arcangelo.
P. Mario svolge una relazione sulla Storia Religiosa dei singoli luoghi toccati dalla “Via”. (MV 1998)
“fate quello che Egli vi dirà”. Nel santuario di San Matteo il pellegrino è messo a contatto con la parola di Dio che indica il cammino. A San Giovanni Rotondo s’incontra padre Pio da Pietrelcina, il santo della carità, della sofferenza e del perdono.
La Grotta di S. Michele è il punto d’arrivo del pellegrino, il luogo munito della potenza dell’Arcangelo, la casa di Dio dove l’anima si riposa. S. Leonardo di Noblac a Manfredonia, nostro avvocato che ci aiuta a liberarci dalle catene del peccato e della morte. La Vergine Madre di Dio dagli Angeli Incoronata è la Paradisi Porta, la Janua Coeli, la Porta del Cielo che accoglie benigna i fratelli di suo Figlio. (MV 1999) Lo schema fu approvato ma non ebbe seguito.
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29 maggio 1999. S. Matteo, Chiesa. Presentazione del CD Le vie dell’Angelo curato dall’Ufficio pellegrinaggi della diocesi di Foggia e pubblicato dal Parco Nazionale del Gargano. Introduce p. Mario sul tema Realtà sacre e rapporti con l’ambiente, il prof. Matteo Fusilli, Presidente del Parco, presenta il Disco. (MV 1999)
28 novembre 1999. San Severo, convegno Nazionale Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia. P. Mario tiene una relazione sui Rituali di pellegrinaggio come genere letterario. (MV 1999)
22 maggio 2003. Foggia, Santuario dell’Incoronata. Convegno di Studi su L’Incoronata e la Via Sacra Langobardorum, documenti antichi e prospettive attuali. P. Mario tiene una relazione sull’itinerario Stignano-Incoronata evidenziando la specificità dei Santuari e il loro il rapporto interno che li costituisce in unità spirituale e culturale; sottolinea, poi, che il Santuario dell’Incoronata pur essendo sito nel territorio di Foggia, analogamente ai grandi santuari del Gargano, Stignano, S. Matteo e S. Michele, ha un rapporto con un territorio molto più vasto che comprende una parte notevole del territorio nazionale. Presenti anche diversi politici, aspiranti e in carica, che, come spesso accade, riempiono il tempo di parole senza dir niente.
13 ottobre 2006. San Giovanni Rotondo. Convegno nell’ambito della Borsa del Turismo Religioso. P. Mario Villani, invitato, ha fatto un intervento sulla necessità di curare maggiormente la conservazione e la fruizione dei Beni Culturali dei Santuari Garganici.
28-29 aprile 2007. Monte Sant’Angelo. Convegno di Studi sulla Via sacra Langobardorum. P. Mario Villani legge una relazione sulla evoluzione dell’edificio conventuale di S. Matteo. Presiede la seduta il nostro carissimo amico Luigi Pellegrini, ofm capp. dell’Università di Chieti.
16 maggio 2007. Foggia, Auditorium AMGAS, Convegno di Studi …. Relazione di p. Mario Villani su Pellegrinaggi dei pastori a S.Matteo.
16 giugno 2007. Vieste. Presentazione del libro di Gabriele Tardio sui pellegrinaggi dei viestani a S. Michele.
28 novembre 2010. Su invito del dott. Maurizio Tardio, p. Mario partecipa con una sua relazione al convegno organizzato in occasione della BITREL (Fiera del
Turismo Religioso).
17 aprile 2012. San Severo, chiesa di S. Severino. Conferenza di p. Mario Villani sui Pellegrini al Gargano.
6 maggio 2012. San Giovanni Rotondo. Intervento di p. Mario Villani al Convegno di studi sul tratto garganico della Via Francigena.
24 agosto 2012. San Giovanni Rotondo, Festa del PD. In piazza tavola rotonda sulla Via Francigena a cui partecipa anche p. Mario. Molta confusione: pellegrini, turisti e camminatori sono la stessa cosa; anche la geografia è confusa.
2 novembre 2012. S. Giovanni Rotondo, Biblioteca civica. Convegno sulla Via Francigena organizzato dall’Associazione Jubilantes di Como. P. Mario è stato invitato quache mese fa dalla Presidente Ambra Garancini. L’invito ha messo p. Mario in difficoltà, visto che l’idea che va diffondendosi sempre di più sui pellegrinaggi e sulla Via Francigena, è quella propagata dal CAI di Foggia e di Benevento.
Comunque p. Mario è stato presente e la sua relazione ha avuto ottima accoglienza. La Presidente Ambra Garancini, ringraziando p. Mario, ha ricordato che nel 2002 la sua Associazione Jubilantes è venuta sul Gargano per un pellegrinaggio.
Arrivati a S. Matteo, i pellegrini sono stati accolti con grande cordialità.
“Essi non si sono presentati, e nessuno ha chiesto chi fossero: erano pellegrini anonimi, ma sono stati accolti splendidamente perché erano pellegrini”.
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Parte IV - Capitolo VI
Il 12 Marzo 2005. 100° Anniversario del ritorno dei Frati a San Matteo e della fondazione della Biblioteca 1905-2005
Il 27-29 ottobre 2005. Convegno di Studi sul tema Montagne, Gargano e sacralità tra storia e natura.
26-29 aprile 2006. Convegno di Studio San Matteo apostolo ed evangelista, devozione, arte, storia.
Il 9 novembre 2007 la giornata di Studio Il Gargano di Michelangelo Manicone, prospettiva attuale , proposta di studio e attività
Sono intervenuti i proff. Paolo Malagrinò del Gruppo Biblioteca di San Matteo, La nuova agricoltura del Settecento nella Fisica Appula, Giuseppe Soccio del Gruppo Biblioteca di San Matteo, La diffusione della cultura scientifica nella Capitanata di Michelangelo Manicone, Tommaso Nardella del Gruppo Biblioteca di San Matteo, Un contestato riformatore francescano tardo-settecentesco: padre Michelangelo Manicone, Domenico Scaramuzzi del Gruppo Biblioteca di San Matteo, Il “buonsenso” e la formazione dei religiosi in Manicone, Laura De Palma Università di Foggia, Intreccio tra scienze naturali e scienze agrarie nell’opera di padre Michelangelo Manicone, Giuseppe Poli Università di Bari, Michelangelo Manicone e i problemi della Daunia tra Sette e Ottocento, Saverio Russo Università di Foggia, Agricoltura, idee di riforma nella seconda metà del Settecento nel Regno di Napoli, Manicone e “Settecento Riformatore”.
Parte IV - Capitolo VI - IV Centenario dell’arrivo dei Frati Minori Osservanti nel convento di S. Matteo 28-29 settembre 1979
Cronaca del Convegno
La prima relazione è del prof. Paolo Graziosi dell’Istituto italiano di Preistoria dell’Università di Firenze che ha parlato di L’arte preistorica nel Gargano e nella Puglia. Segue la prof. Mara Guerri dell’Istituto di Paleontologia dell’Università di Firenze il cui intervento riguarda Gli scavi della grotta Spagnoli in agro di Rignano Garganico.
Nel pomeriggio il Convegno si trasferisce a San Marco in Lamis, Auditorium della Scuola Media “Francesca De Carolis”. Parlano: il dott. Attilio Galiberti dell’Istituto di Antropologia dell’Università di Siena Scavi nel riparo esterno della grotta Paglicci di Rignano Garganico; il prof. Arturo Palma di Cesnola dell’Istituto di Paleontologia dell’Università di Siena, La grotta Paglicci e il Paleolitico del Gargano meridionale; prof. Alessandra Manfredini dell’Istituto di Paleontologia dell’Università di Roma, I villaggi trincerati di masseria Aquilone e di masseria Candelaro.
Le conclusioni sono del Prof. Pasquale Soccio. Tra i presenti al Convegno, il p. Ministro Provinciale p. Leonardo Di Pinto, il prof. Francesco Maria De Robertis dell’Università di Bari presidente della Società di Storia Patria per la Puglia, il dott. Angelo Celuzza, Direttore della Biblioteca Provinciale di Foggia, il Sindaco di San Marco in Lamis, prof. Giuseppe Soccio.
24-25 ottobre 1980. Convegno di Studi “Francescani in Capitanata”.
Cronaca del Convegno
25 ottobre 1980, ore 9,00 il Convegno riprende nell’aula magna della Scuola Media Statale “Francesca De Carolis” di San Marco in Lamis con le seguenti relazioni: prof. p. Luigi Pellegrini ofm capp. Dell’Università di Chieti, Criteri insediativi e strutture territoriali dei francescani in Capitanata e Molise nel sec. XIII; p. Clemente Schmitt, direttore di Archivum Franciscanum Historicum, Appunti sul “Regestum Observantiae Cismontanae” per la storia degli Osservanti in Puglia nella seconda metà del sec. XV; dott. Pasquale Di Cicco, Direttore dell’Archivio di Stato di Foggia, Padre Bonaventura da Volturino ed un suo studio religioso politico. Ore 16: prof. Tommaso Nardella, Francescani di Capitanata “attendibili” in politica. Il prof. Pasquale Soccio delinea la lunga e tormentata vicenda storica dell’abbazia di San Giovanni in Lamis dalle origini alla fine del sec. XVIII. Questa relazione sarà oggetto di una pubblicazione a parte. Il Prof. Paolo Brezzi traccia il bilancio conclusivo dei lavori. P. Leonardo Di Pinto, Ministro Provinciale, sente il bisogno di ringraziare a nome proprio e della Provincia Monastica quanti hanno lavorato per questo convegno e hanno illustrato con la loro scienza le piste su cui si deve ancora svolgere la ricerca storica sui francescani della Capitanata anche in vista del prossimo anno in cui si approfondirà la figura di S. Francesco d’Assisi.
Parte IV - Capitolo III - I progetti lunghi della biblioteca
Appunti sulle tre Biblioteche Provinciali
Un po’ di storia
Negli Statuti Provinciali del 1448 un lungo articolo è dedicato alla Libraria.
Gli inventari delle biblioteche religiose compilati alla fine del secolo XVI per ordine della Sacra Congregazione dell’Indice documentano l’esistenza di corpose
biblioteche nei conventi del Molise.
Dal sec. XVII le biblioteche sono erette in Istituti di formazione dei giovani Frati: nel convento di Gesù e Maria in Foggia e in quello di Santa Maria delle Grazie a Campobasso. Si coglie qualche accenno ai conventi di S. Bernardino a San Severo e della SS. Trinità a Sepino.
Biblioteca di S. Giovanni del Gelsi a Campobasso
Quando morì, nel 1715, il fondo librario di Gesù e Maria non venne restituito alla biblioteca di origine ma trasferito a Campobasso nello Studio di teologia di S. Maria delle Grazie. Il resto della biblioteca di p. Antonio Tortorelli restò a Trivento dove in seguito fu integrata nella Biblioteca Diocesana.
Nel 1805 un devastante terremoto distrusse il convento di S. Maria delle Grazie.
La Biblioteca fu ricoverata nel convento di S. Giovanni dei Gelsi il quale, fondato nel 1415, solo saltuariamente era stato anche casa di studio, essendo soprattutto un luogo di irradiazione apostolica e sede di un importante lanificio.
La biblioteca di S. Giovanni dei Gelsi a Campobasso è la più antica della Provincia Monastica. Rispecchia l’insieme degli interessi culturali dei Frati Minori Osservanti dai loro primi insediamenti fondati nella prima parte del sec. XV.
Questi Frati semplici e laboriosi salvarono la Biblioteca da sicuro declino e presentarono in letizia francescana il frutto del loro lavoro.
Le Biblioteche di S. Giovanni dei Gelsi e quella di S. Matteo, benché molto diverse fra loro, derivano dallo stesso humus culturale, ambedue nate nella zona Capitanata-Molise, il nucleo originario e caratterizzante della Provincia Monastica di S. Angelo dal Medioevo al 1897.
Biblioteca della Madonna della Vetrana a Castellana-Grotte
Il nucleo originario della Biblioteca di Castellana Grotte era espressione della particolare spiritualità Alcantarina del convento, con fondi librari ordinati con logica interna che puntava alla storia della Famiglia Alcantarina e alle esigenze formative di quei Frati.
A questo nucleo, nel 1897 quando fu ricostituita la Provincia di S. Michele Arcangelo di Puglia e Molise, furono aggiunti i fondi librari di alcuni conventi siti nella Provincia di Bari di diverse famiglie Francescane: Osservanti, Riformati, Alcantarini, soprattutto di S. Antonio a Bari e S. Leone a Bitonto. All’interno del fondo di S. Leone a Bitonto, convento dei Frati Minori Riformati, sono rimaste interessanti tracce del fondo bibliotecario appartenuto al convento dei Frati Minori Osservanti di S. Maria della Chinisa a Bitonto.
Biblioteca di S. Matteo
Ma le riflessioni e le attività del XIV Centenario della fondazione dell’abbazia di S. Giovanni in Lamis avevano evidenziato che il convento di S. Matteo doveva qualificarsi sempre più come punto di riferimento culturale per tutto il territorio garganico e oltre. Nei pochi anni che seguirono la biblioteca crebbe ulteriormente.
Si cominciò, soprattutto con il lavoro di p. Antonino Mariella, ad organizzare le sezioni letterarie, si fece un primo inventario delle riviste e si impostarono le sezioni di storia locale.
Nel 1970 nel Capitolo Provinciale fu dichiarata Biblioteca Provinciale Pubblica.
I frati di S. Matteo si trovarono a gestire un patrimonio che andava ben al di là dei progetti fatti nel 1966 e una responsabilità dai caratteri non ancora ben distinti.