garganovede, il web dal Gargano, powered in S. Marco in Lamis
Foro del convento di s. Matteo a San Marco in Lamis

Parte VI – Capitolo II
Lavori importanti

Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
7 agosto 1972. Si iniziano i lavori per l’illuminazione del piazzale e della strada che dall’innesto con la strada nazionale 272 porta al convento. Il lavoro era inserito in un progetto che prevedeva l’illuminazione delle due strade, la SS 272 e la panoramica, nel tratto che partendo da S. Marco in Lamis, arrivava a Borgo Celano.
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
18 settembre 1973. La strada e il piazzale del convento vengono asfaltate con l’intervento dell’Amministrazione Provinciale con una spesa di £. 2.500.000.
1974. Si fanno i grandi lavori di recupero e sistemazione del piazzale e del viale di mezzogiorno che risentono dell’ingiuria del tempo e delle evoluzioni della storia. È necessario rifare i parapetti ormai ridotti a ruderi e quindi pericolosi per il crescente afflusso di pellegrini e turisti. È stato ugualmente necessario eseguire opere di contenimento allo spigolo meridionale del piazzale che già diverse volte negli ultimi dieci anni era scivolato a valle. Anche sul viale di mezzogiorno vengono fatti lavori di contenimento. I lavori vengono eseguiti con i cantieri di lavoro gestiti dal comune di S. Marco in Lamis con una sostanziosa integrazione da parte dell’amministrazione del convento.
25 marzo 1974. Continuano i lavori nell’angolo est del piazzale. Sono previsti la demolizione e il rifacimento in pietra ricavata sul posto dell’angolo che da diversi anni cede continuamente mettendo in pericolo le auto parcheggiate.
12 novembre 1974. Termina il cantiere di lavoro n. 104397/6 iniziato il 12 novembre 1973 per la sistemazione della scalinata che dal piazzale settentrionale, attraversando il fornice medievale, s’innesta alla grande scalinata che scende verso la Statale n. 272.
24 aprile 1976. Si apre il cantiere di lavoro gestito dalla fraternità con cui si rimuoverà il muro di contenimento del cortile della biblioteca per rifarlo in pietra locale con parapetto e seditoio corrente munito di inferriata. Sistemata anche la rampa di accesso al viale di mezzogiorno7. I lavori vengono pagati dalla Fraternità in attesa del contributo del Ministero che verrà erogato (£ 7.000.000) il 14 febbraio 1977.

Parte VI – I pellegrini al santuario di S. Matteo sul Gargano Capitolo VII - Il Giubileo La preparazione del giubileo in Capitanata. La Biblioteca di S. Matteo e il Giubileo del 2000. Collaborazione con l’Amministrazione Provinciale e con la Diocesi di Foggia

Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
1 dicembre 1997. P. Mario partecipa alla riunione del Comitato per il Giubileo. Presenti i Vescovi della Capitanata. (MV 1997)
l2 marzo 1998. Foggia. Comitato Paritetico per il Giubileo. Riunione della Commissione cultura. (MV 1998)
21 marzo 1998. San Giovanni Rotondo, Hotel Parco delle Rose, insieme a Don Tonino Intiso, intervento sul tema Luoghi della fede in Capitanata; eventuali mete di pellegrinaggi. (MV 1998)
30 marzo 1998. P. Mario con i proff. Antonio Mantova, Raffaele Identi e don Tonino Intiso incontra a Bari il prof. Cosimo Damiano Fonseca allo scopo di iniziare il lavoro di preparazione del convegno internazionale In cacumine Montis Sancti Angeli da celebrare dopo l’estate.(MV 1998)
15 maggio 1998. San Marco in Lamis, Aula Magna Scuola Media De Carolis. Organizzata dal Lions Club di San Marco, riunione sul Giubileo. P. Mario parla degli aspetti religiosi del Gargano Meridionale e in particolare della catena dei Santuari che lo caratterizzano. (MV 1998)
26 maggio 1998. Foggia, Biblioteca Provinciale. P. Mario è invitato a parlare della Spiritualità dei Pellegrini. (MV 1998)
6 giugno 1998. Sannicandro Garganico, Convegno sui pellegrini organizzato dal prof. Pasquale Corsi. Anche p. Mario è stato invitato a fare una relazione, ma ha dovuto declinare l’invito per motivi di lavoro essendo contemporaneamente impegnato nella Commissione Centrale del Sinodo diocesano con tutte le relative esigenze di incontri, discussioni ecc. in preparazione delle varie Assemblee; l’altro lavoro che lo tiene molto occupato deriva dal suo inserimento nel Comitato Paritetico costituito in preparazione del Giubileo. (MV 1998)
12 dicembre 1998. San Giovanni Rotondo. Convegno sulla via dei Pellegrini. L’occasione è stata data dal rinnovato interesse per i ruderi del Casale e chiesa di S. Egidio al Pantano che ha svolto, prima che venisse prosciugato il Lago Pantano, importante compito di assistenza dei pellegrini diretti alla Grotta dell’Arcangelo.
P. Mario svolge una relazione sulla Storia Religiosa dei singoli luoghi toccati dalla “Via”. (MV 1998)
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
14 - 16 gennaio 1999. I lavori del Comitato Paritetico per il Giubileo proseguono con studi e riunioni. A p. Mario è affidato il compito di tracciare e far conoscere la storia del pellegrinaggio al Gargano, le sue Vie, la provenienza delle comitive, la loro composizione, i loro rituali e spiritualità. Nella riunione, presenti i Vescovi di Capitanata, p. Mario presenta uno schema sull’itinerario San Severo-l’Incoronata di Foggia da attuare in occasione dell’apertura del prossimo anno giubilare. Lo schema si basa essenzialmente sull’idea dell’unicità del Pellegrinaggio al Gargano in cui i singoli Santuari posti sulla Via Francisca rappresentano, in progressione storico-spirituale, gli specifici contenuti del pellegrinaggio al Gargano: il santuario di Stignano è la porta del Gargano spirituale; la Madonna è colei che accoglie e incoraggia i pellegrini a seguire le vie del Signore
“fate quello che Egli vi dirà”. Nel santuario di San Matteo il pellegrino è messo a contatto con la parola di Dio che indica il cammino. A San Giovanni Rotondo s’incontra padre Pio da Pietrelcina, il santo della carità, della sofferenza e del perdono.
La Grotta di S. Michele è il punto d’arrivo del pellegrino, il luogo munito della potenza dell’Arcangelo, la casa di Dio dove l’anima si riposa. S. Leonardo di Noblac a Manfredonia, nostro avvocato che ci aiuta a liberarci dalle catene del peccato e della morte. La Vergine Madre di Dio dagli Angeli Incoronata è la Paradisi Porta, la Janua Coeli, la Porta del Cielo che accoglie benigna i fratelli di suo Figlio. (MV 1999) Lo schema fu approvato ma non ebbe seguito.
2
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
5 gennaio 1999. Incontro con l’ing. Saverio Longo e la prof. Centra per conferenza (MV 1999) sul Giubileo a Foggia. Si decide il tema: Il Giubileo attraverso le Bolle di indizione. (MV 1999)
29 maggio 1999. S. Matteo, Chiesa. Presentazione del CD Le vie dell’Angelo curato dall’Ufficio pellegrinaggi della diocesi di Foggia e pubblicato dal Parco Nazionale del Gargano. Introduce p. Mario sul tema Realtà sacre e rapporti con l’ambiente, il prof. Matteo Fusilli, Presidente del Parco, presenta il Disco. (MV 1999)
28 novembre 1999. San Severo, convegno Nazionale Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia. P. Mario tiene una relazione sui Rituali di pellegrinaggio come genere letterario. (MV 1999)
22 maggio 2003. Foggia, Santuario dell’Incoronata. Convegno di Studi su L’Incoronata e la Via Sacra Langobardorum, documenti antichi e prospettive attuali. P. Mario tiene una relazione sull’itinerario Stignano-Incoronata evidenziando la specificità dei Santuari e il loro il rapporto interno che li costituisce in unità spirituale e culturale; sottolinea, poi, che il Santuario dell’Incoronata pur essendo sito nel territorio di Foggia, analogamente ai grandi santuari del Gargano, Stignano, S. Matteo e S. Michele, ha un rapporto con un territorio molto più vasto che comprende una parte notevole del territorio nazionale. Presenti anche diversi politici, aspiranti e in carica, che, come spesso accade, riempiono il tempo di parole senza dir niente.
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
29 febbraio 2005. San Giovanni Rotondo, Borsa del Turismo religioso. P. Mario è invitato a intervenire. Parla dei santuari e delle potenzialità non solo spirituali, ma anche culturali; parla della Via Francesca, da quasi tutti chiamata Via Sacra dei Longobardi, esprimendo perplessità sulla sua adeguatezza a ricevere la folla di pellegrini che si prospetta. Ma l’assemblea è distratta dalla prospettiva dei soldi e gli ecclesiastici non hanno sufficiente contezza del problema.
13 ottobre 2006. San Giovanni Rotondo. Convegno nell’ambito della Borsa del Turismo Religioso. P. Mario Villani, invitato, ha fatto un intervento sulla necessità di curare maggiormente la conservazione e la fruizione dei Beni Culturali dei Santuari Garganici.
28-29 aprile 2007. Monte Sant’Angelo. Convegno di Studi sulla Via sacra Langobardorum. P. Mario Villani legge una relazione sulla evoluzione dell’edificio conventuale di S. Matteo. Presiede la seduta il nostro carissimo amico Luigi Pellegrini, ofm capp. dell’Università di Chieti.
16 maggio 2007. Foggia, Auditorium AMGAS, Convegno di Studi …. Relazione di p. Mario Villani su Pellegrinaggi dei pastori a S.Matteo.
16 giugno 2007. Vieste. Presentazione del libro di Gabriele Tardio sui pellegrinaggi dei viestani a S. Michele.
28 novembre 2010. Su invito del dott. Maurizio Tardio, p. Mario partecipa con una sua relazione al convegno organizzato in occasione della BITREL (Fiera del
Turismo Religioso).
17 aprile 2012. San Severo, chiesa di S. Severino. Conferenza di p. Mario Villani sui Pellegrini al Gargano.
6 maggio 2012. San Giovanni Rotondo. Intervento di p. Mario Villani al Convegno di studi sul tratto garganico della Via Francigena.
24 agosto 2012. San Giovanni Rotondo, Festa del PD. In piazza tavola rotonda sulla Via Francigena a cui partecipa anche p. Mario. Molta confusione: pellegrini, turisti e camminatori sono la stessa cosa; anche la geografia è confusa.
2 novembre 2012. S. Giovanni Rotondo, Biblioteca civica. Convegno sulla Via Francigena organizzato dall’Associazione Jubilantes di Como. P. Mario è stato invitato quache mese fa dalla Presidente Ambra Garancini. L’invito ha messo p. Mario in difficoltà, visto che l’idea che va diffondendosi sempre di più sui pellegrinaggi e sulla Via Francigena, è quella propagata dal CAI di Foggia e di Benevento.
Comunque p. Mario è stato presente e la sua relazione ha avuto ottima accoglienza. La Presidente Ambra Garancini, ringraziando p. Mario, ha ricordato che nel 2002 la sua Associazione Jubilantes è venuta sul Gargano per un pellegrinaggio.
Arrivati a S. Matteo, i pellegrini sono stati accolti con grande cordialità.
“Essi non si sono presentati, e nessuno ha chiesto chi fossero: erano pellegrini anonimi, ma sono stati accolti splendidamente perché erano pellegrini”.

Multithumb found errors on this page:

There was a problem loading image 'images/mario-villani/Convento-Vol. I/cartella-p. Mario/00263-vol.I-p.mario-2012.jpg'
There was a problem loading image 'images/mario-villani/Convento-Vol. I/cartella-p. Mario/00263-vol.I-p.mario-2012.jpg'

Parte IV - Capitolo VI
Il 12 Marzo 2005. 100° Anniversario del ritorno dei Frati a San Matteo e della fondazione della Biblioteca 1905-2005

Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Apertura del Centenario. Concerto di canti polifonici del Coro CantemusDomino, Sezione Polifonica e dell’orchestra di fiati ambedue diretti dal M° Claudio Bonfitto. Programma: Coro Polifonico: A. Vivaldi, Gloria in excelsis Deo, Arr. per Orchestra di Fiati e Coro di S.R. Manzini; G.F.Haendel, Halleluia, Arr. per Orchestra di Fiati e coro di A. C.Bonfitto; J. De Mey, Momenti for Morricone, Fantasia su temi di E. Morricone per Orchestra di Fiati e Coro. Orchestra di Fiati, F. Perritta, Memory; G. Verdi, I Vespri Siciliani, Ouverture Trascrizione di L. Cirenei; J. Van De Roost, Rikudim; Quattro danze israeliane per Orchestra di Fiati; P.J. Chaikowsky, Valzer dei fiori, Arr. Per Orchestra di fiati di A.C.Bonfitto; G. Verdi, Marcia Trionfale dell’Aida, Arr. Per Orchestra di Fiati di A. Peroni, adattamento e strumentazione di A.C. Bonfitto.
Il 27-29 ottobre 2005. Convegno di Studi sul tema Montagne, Gargano e sacralità tra storia e natura.
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Dopo i saluti delle autorità sono seguite le relazioni del prof. Domenico Conci dell’Università di Siena, La Montagna come luogo della rivelazione nelle varie culture; prof. Domenico Scaramuzzi, L’esperienza del Sinai; prof. Pietro Ressa, La montagna nei Padri; dom Marco Mizza OSB, La montagna nella spiritualità benedettina; dott. Adriana Gandolfi, Le grotte di S. Michele in Abruzzo; prof. Liana Bertoldi Lenoci, La sacralità della montagna nel Triveneto; prof. Maria Pia Pagani, I Sacri Monti. Il memoriale di Vasilij Nemirovic-Dancenko (fine XIX sec.), mons. Pietro Caggiani del Santuario di Pompei, La montagna e la religione in Africa; Mons. Francesco Pio Tamburino, Arcivescovo di Foggia-Bovino, Il Santuario di Monte Vergine; prof. Giorgio Otranto Note di introduzione al tema Il Gargano, il sacro, la storia, la natura; prof. Filomena Tanzarella, Il Gargano tra biodiversità e prospettive di sviluppo. Il ruolo del Parco Nazionale; prof. Claudio Ferone, Libera Università “Maria Assunta” di Roma, Una colonia ateniese in Adriatico del 325 a.C.; prof. Angelo Russi, Libera Università “Maria Assunta” di Roma, Drion, Garganus mons; prof. Marco Trotta, Monte Gargano e Monte Sant’Angelo: una montagna per un dio-gigante e per un Arcangelo; dott. Felicia Grillo, Scienza e fede nel culto. Il contributo di GB. Bronzini; prof. Giuseppe Maratea, Comunità Montana del Gargano, Gli ori del Gargano e la galleria d’arte “en plein air”; dott. Maria Carolina Nardella, Direttrice dell’Archivio di Stato di Foggia, La montagna dell’Angelo e i percorsi della transumanza; prof. Michele D’Arienzo, “…in ascensu Montis Gargani … ibi est ecclesia S. Michaelis Arcangeli”.
26-29 aprile 2006. Convegno di Studio San Matteo apostolo ed evangelista, devozione, arte, storia.
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
26 aprile, h. 16,00 auditorium Liceo Classico “Pietro Giannone”, San Marco in Lamis, proiezione film Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, interventi dei proff. Michele Coco e Nuccio Lodato. 27 aprile, Auditorium di S. Matteo. Saluti delle autorità. P. Mario Villani, Introduzione; p. Bana[e]detto Woldegaber, Certosa di Firenze, L’evangelista San Matteo nella tradizione antica in rifermento all’Africa; Lorenzo Infante, Università di Foggia, Da Levi a Matteo; Nuccio Lodato, Università di Pavia, Matteo e altre Passioni. Ore 20: Concerto del Gruppo Gregoriano “Cantemus Domino”. 28 aprile: Michail Talalay, Accademia Russa delle Scienze, San Matteo nella tradizione russo-ortodossa; Marta Bellifemmine, Università di Foggia, Il vangelo di Matteo nei commenti patristici; Sisto della Palma, Università di Pavia, La scena della vocazione; Amalia Galdi, Università di Salerno, Il culto di San Matteo a Salerno nel Medioevo; Antonio Braca, Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. di Salerno e Avellino, Mathaee Pater: aspetti di architettura e storia dell’arte nella fondazione medievale del Duomo di Salerno; Maria Pia Pagani, Università di Pavia, L’apostolo Matteo e i “folli in Cristo” russi; Liana Bertoldi Lenoci, Università di Trieste, San Matteo nella Vallebelluna (Veneto);
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
p. Quirino Salomone, Fondazione Studi Celestiniani, Da Collemaggio a San Matteo del Gargano con Celestino V; Ileana Tozzi, Direttore Museo Diocesano di Rieti, La devozione per S. Matteo apostolo attraverso le emergenze storico-artistiche nel territorio della diocesi di Rieti; Michele Illiceto, ISR Manfredonia, “Guardate i gigli del campo”: natura e poesia in una pagina del Vangelo di Matteo; Angelo Disanto, Università di Bari, Origine e sviluppo della devozione dei cerignolesi per San Matteo apostolo: culto e pellegrinaggi al santuario del Gargano.
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
29 aprile: Pina Belli D’Elia, Università di Bari, La statua lignea di San Matteo del Santuario del Gargano; Dora Catalano, Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. del Molise, Testimonianze figurative di San Matteo nel Molise; Rita Mavelli, Università di Foggia, Iconografia di San Matteo, sulle vie dei pastori; Don Antonio Pitta, Facoltà Teologica di Napoli, La “fortuna” del Vangelo di Matteo; p. Mario Villani, Direttore della Biblioteca “p. Antonio Fania” di S. Matteo, San Matteo in Capitanata, piste di ricerca; Paolo Malagrinò, Note di conclusione.
Il 9 novembre 2007 la giornata di Studio Il Gargano di Michelangelo Manicone, prospettiva attuale , proposta di studio e attività
Sono intervenuti i proff. Paolo Malagrinò del Gruppo Biblioteca di San Matteo, La nuova agricoltura del Settecento nella Fisica Appula, Giuseppe Soccio del Gruppo Biblioteca di San Matteo, La diffusione della cultura scientifica nella Capitanata di Michelangelo Manicone, Tommaso Nardella del Gruppo Biblioteca di San Matteo, Un contestato riformatore francescano tardo-settecentesco: padre Michelangelo Manicone, Domenico Scaramuzzi del Gruppo Biblioteca di San Matteo, Il “buonsenso” e la formazione dei religiosi in Manicone, Laura De Palma Università di Foggia, Intreccio tra scienze naturali e scienze agrarie nell’opera di padre Michelangelo Manicone, Giuseppe Poli Università di Bari, Michelangelo Manicone e i problemi della Daunia tra Sette e Ottocento, Saverio Russo Università di Foggia, Agricoltura, idee di riforma nella seconda metà del Settecento nel Regno di Napoli, Manicone e “Settecento Riformatore”.

Parte IV - Capitolo VI - IV Centenario dell’arrivo dei Frati Minori Osservanti nel convento di S. Matteo 28-29 settembre 1979
Cronaca del Convegno

Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Il Convegno si apre nella Sala di Consultazione della Biblioteca di S. Matteo con i rituali saluti di p. Nicola De Michele, Guardiano del Convento, dell’Assessore alla Cultura di San Marco in Lamis, prof. Michele Coco, e del Presidente del Comitato scientifico e Presidente del Convegno, prof. Pasquale Soccio.
La prima relazione è del prof. Paolo Graziosi dell’Istituto italiano di Preistoria dell’Università di Firenze che ha parlato di L’arte preistorica nel Gargano e nella Puglia. Segue la prof. Mara Guerri dell’Istituto di Paleontologia dell’Università di Firenze il cui intervento riguarda Gli scavi della grotta Spagnoli in agro di Rignano Garganico.
Nel pomeriggio il Convegno si trasferisce a San Marco in Lamis, Auditorium della Scuola Media “Francesca De Carolis”. Parlano: il dott. Attilio Galiberti dell’Istituto di Antropologia dell’Università di Siena Scavi nel riparo esterno della grotta Paglicci di Rignano Garganico; il prof. Arturo Palma di Cesnola dell’Istituto di Paleontologia dell’Università di Siena, La grotta Paglicci e il Paleolitico del Gargano meridionale; prof. Alessandra Manfredini dell’Istituto di Paleontologia dell’Università di Roma, I villaggi trincerati di masseria Aquilone e di masseria Candelaro.
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Sabato 29 settembre i lavori proseguono dalle ore 9,00 nel medesimo Auditorium della Scuola “De Carolis”. Parlano: il prof. Alfredo Geniola dell’Istituto di Civiltà preclassiche dell’Università di Bari, Problemi del neolitico finale del Gargano e del Tavoliere; prof. Santo Tiné dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Genova, Recenti scavi nella grotta Scaloria di Manfredonia; dott. Maria Luisa Nava dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Milano, Stele daunie, problemi di protostoria subgarganica; prof. Angelo Russi dell’Istituto di Storia Antica dell’Università di Lecce, Iscrizioni dell’ager arpanus conservate nel convento di S. Matteo; dott. Matteo Sansone, Ispettore onorario della  Soprintendenza Archeologica per la Puglia, Origini delle comunità cristiane del Gargano e genesi del culto di S. Michele; Vittorio Russi, Ispettore Onorario della Soprintendenza Archeologica per la Puglia, Antichi insediamenti a sud di San Marco in Lamis.
Le conclusioni sono del Prof. Pasquale Soccio. Tra i presenti al Convegno, il p. Ministro Provinciale p. Leonardo Di Pinto, il prof. Francesco Maria De Robertis dell’Università di Bari presidente della Società di Storia Patria per la Puglia, il dott. Angelo Celuzza, Direttore della Biblioteca Provinciale di Foggia, il Sindaco di San Marco in Lamis, prof. Giuseppe Soccio.
24-25 ottobre 1980. Convegno di Studi “Francescani in Capitanata”.
Cronaca del Convegno

Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Il Convegno inizia alle ore 9,00 nella Biblioteca di S. Matteo, dopo i saluti del Sindaco di San Marco prof. Giuseppe Soccio, e il Guardiano di S. Matteo, con l’introduzione del prof. Pasquale Soccio a nome della Società di Storia Patria per la Puglia di cui è vice presidente. Presiede il Convegno il prof. Paolo Brezzi dell’Università di Roma insigne francescanista e senatore della Repubblica.
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Convento di San Matteo- Scuola di Borgo Celano-Foto del 2012
Il prof. Raoul Manselli tiene la prolusione svolgendo il tema L’insediamento dei francescani come problema storiografico. Segue l’intervento del prof. Pasquale Corsi dell’Università di Chieti che ha parlato su La storiografia relativa alla prima presenza francescana in Capitanata nei sec. XIII-XV: appunti e proposte. Si susseguono le relazioni: prof. Mario Spedicato, dell’Università di Lecce, I Francescani e le confraternite laicali in età moderna; dott. Michela Tocci della Soprintendenza di Bari, La chiesa di S. Francesco a Lucera: un esempio di architettura minoritica medievale in Capitanata; p. Mario Villani, Bibliotecario di S. Matteo, Fondi librari e manoscritti francescani della Biblioteca Civica di Manfredonia; Vittorio Russi, Conventi e monasteri distrutti in Capitanata: San Bernardino a San Severo e San Giovanni in Piano ad Apricena.
25 ottobre 1980, ore 9,00 il Convegno riprende nell’aula magna della Scuola Media Statale “Francesca De Carolis” di San Marco in Lamis con le seguenti relazioni: prof. p. Luigi Pellegrini ofm capp. Dell’Università di Chieti, Criteri insediativi e strutture territoriali dei francescani in Capitanata e Molise nel sec. XIII; p. Clemente Schmitt, direttore di Archivum Franciscanum Historicum, Appunti sul “Regestum Observantiae Cismontanae” per la storia degli Osservanti in Puglia nella seconda metà del sec. XV; dott. Pasquale Di Cicco, Direttore dell’Archivio di Stato di Foggia, Padre Bonaventura da Volturino ed un suo studio religioso politico. Ore 16: prof. Tommaso Nardella, Francescani di Capitanata “attendibili” in politica. Il prof. Pasquale Soccio delinea la lunga e tormentata vicenda storica dell’abbazia di San Giovanni in Lamis dalle origini alla fine del sec. XVIII. Questa relazione sarà oggetto di una pubblicazione a parte. Il Prof. Paolo Brezzi traccia il bilancio conclusivo dei lavori. P. Leonardo Di Pinto, Ministro Provinciale, sente il bisogno di ringraziare a nome proprio e della Provincia Monastica quanti hanno lavorato per questo convegno e hanno illustrato con la loro scienza le piste su cui si deve ancora svolgere la ricerca storica sui francescani della Capitanata anche in vista del prossimo anno in cui si approfondirà la figura di S. Francesco d’Assisi.

Parte IV - Capitolo III - I progetti lunghi della biblioteca
Appunti sulle tre Biblioteche Provinciali
Un po’ di storia

Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
I Frati Minori Osservanti della Capitanata e del Molise, uniti nella Provincia Religiosa di S. Angelo, avevano già una lunga dimestichezza con le Biblioteche.
Negli Statuti Provinciali del 1448 un lungo articolo è dedicato alla Libraria.
Gli inventari delle biblioteche religiose compilati alla fine del secolo XVI per ordine della Sacra Congregazione dell’Indice documentano l’esistenza di corpose
biblioteche nei conventi del Molise.
Dal sec. XVII le biblioteche sono erette in Istituti di formazione dei giovani Frati: nel convento di Gesù e Maria in Foggia e in quello di Santa Maria delle Grazie a Campobasso. Si coglie qualche accenno ai conventi di S. Bernardino a San Severo e della SS. Trinità a Sepino.
Biblioteca di S. Giovanni del Gelsi a Campobasso
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Nacque nel convento di S. Maria delle Grazie fondato a Campobasso nel 1510, designato nel 1679 Studio di Teologia di seconda classe. Qui confluirono i libri di p. Antonio Tortorelli di San Giovanni Rotondo della Provincia Osservante di S. Angelo, Vescovo di Trivento. Il padre era stato professore di teologia nello Studio di Gesù e Maria in Foggia. Quando fu chiamato ad insegnare nello Studio Generale di Arac[o]eli in Roma chiese di portare con sé molti libri della Biblioteca di Gesù e Maria. Poi restò a Roma investito di un importante ruolo dirigenziale e, infine fu eletto Vescovo di Trivento. I libri del convento foggiano lo seguirono nelle sue peripezie.
Quando morì, nel 1715, il fondo librario di Gesù e Maria non venne restituito alla biblioteca di origine ma trasferito a Campobasso nello Studio di teologia di S. Maria delle Grazie. Il resto della biblioteca di p. Antonio Tortorelli restò a Trivento dove in seguito fu integrata nella Biblioteca Diocesana.
Nel 1805 un devastante terremoto distrusse il convento di S. Maria delle Grazie.
La Biblioteca fu ricoverata nel convento di S. Giovanni dei Gelsi il quale, fondato nel 1415, solo saltuariamente era stato anche casa di studio, essendo soprattutto un luogo di irradiazione apostolica e sede di un importante lanificio.
La biblioteca di S. Giovanni dei Gelsi a Campobasso è la più antica della Provincia Monastica. Rispecchia l’insieme degli interessi culturali dei Frati Minori Osservanti dai loro primi insediamenti fondati nella prima parte del sec. XV.
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Chiusa la seconda guerra mondiale, il convento di S. Giovanni dei Gelsi fu un vero cantiere di rinascita basata sulla consapevolezza che la conoscenza del ruolo e della storia dell’Ordine Serafico fosse importante per la nuova Provincia Monastica, ma anche per la vita delle popolazioni molisane. La Biblioteca fu al centro delle intenzioni di un agguerrito gruppo di Frati che conoscevano l’importanza che i libri possono avere nella vita. I loro nomi: p. Umile Ferrara che quando era a Foggia, finiti i bombardamenti, raccoglieva e puliva i mattoni per ricostruire il convento di S. Pasquale, p. Venanzio Ponziano e, in seguito p. Doroteo Forte.
Questi Frati semplici e laboriosi salvarono la Biblioteca da sicuro declino e presentarono in letizia francescana il frutto del loro lavoro.
Le Biblioteche di S. Giovanni dei Gelsi e quella di S. Matteo, benché molto diverse fra loro, derivano dallo stesso humus culturale, ambedue nate nella zona Capitanata-Molise, il nucleo originario e caratterizzante della Provincia Monastica di S. Angelo dal Medioevo al 1897.
Biblioteca della Madonna della Vetrana a Castellana-Grotte
Il nucleo originario della Biblioteca di Castellana Grotte era espressione della particolare spiritualità Alcantarina del convento, con fondi librari ordinati con logica interna che puntava alla storia della Famiglia Alcantarina e alle esigenze formative di quei Frati.
A questo nucleo, nel 1897 quando fu ricostituita la Provincia di S. Michele Arcangelo di Puglia e Molise, furono aggiunti i fondi librari di alcuni conventi siti nella Provincia di Bari di diverse famiglie Francescane: Osservanti, Riformati, Alcantarini, soprattutto di S. Antonio a Bari e S. Leone a Bitonto. All’interno del fondo di S. Leone a Bitonto,  convento dei Frati Minori Riformati, sono rimaste interessanti tracce del fondo bibliotecario appartenuto al convento dei Frati Minori Osservanti di S. Maria della Chinisa a Bitonto.
Biblioteca di S. Matteo
Convento di San Matteo-Foto del 2012
Convento di San Matteo-Foto del 2012
La Biblioteca del 1966 è figlia della complessa storia del convento descritta nei capitoli precedenti: composta da fondi librari di diversa provenienza privi di unità interna, non ancora organicamente strutturata, per la maggior parte frutto dell’accumulo casuale degli spolia dei frati defunti, vale a dire dei libri delle biblioteche private che i singoli frati avevano usato in vita per l’insegnamento e il ministero apostolico. Nel 1970 con un patrimonio di circa 40.000 volumi, era già una realtà importante. Più che una biblioteca, era un deposito in cui s’intravedevano delle potenzialità di sviluppo.
Ma le riflessioni e le attività del XIV Centenario della fondazione dell’abbazia di S. Giovanni in Lamis avevano evidenziato che il convento di S. Matteo doveva qualificarsi sempre più come punto di riferimento culturale per tutto il territorio garganico e oltre. Nei pochi anni che seguirono la biblioteca crebbe ulteriormente.
Si cominciò, soprattutto con il lavoro di p. Antonino Mariella, ad organizzare le sezioni letterarie, si fece un primo inventario delle riviste e si impostarono le sezioni di storia locale.
Nel 1970 nel Capitolo Provinciale fu dichiarata Biblioteca Provinciale Pubblica.
I frati di S. Matteo si trovarono a gestire un patrimonio che andava ben al di là dei progetti fatti nel 1966 e una responsabilità dai caratteri non ancora ben distinti.

Hai mai visto gli ex voto di san Matteo? Conosci Giovanni Gelsomino?