Proprietà patrimoniali della città di S. Marco in Lamis.
Dedotti i due quinti di tutt'i demanii Ex-feudali-ecclesiastici che si amministrano dalla Diocesana di Manfredonia per la Badia vacante; i rimanenti tre quinti formarono il patrimonio del comune. Perciò dallo stato discusso comunale si ha il seguente risultato:
- Per canoni sulla difesa del Calderoso ................................... D. 231:75
- Per canoni sulle occupazioni conservate in detto locale ............................. D. 355:13
- Per canoni delle Colonie suddivise tra' cittadini nel ripetuto demanio ............D. 491:47
- Per canoni sulla mezzana ivi ....................................................................D. 15:38
- Per altre occupazioni conservate su detto locale ........................................D. 36:00
- Dal Ruolo di fida sopra tutti i demanii erbosi . ............................... D. 2912:19
- Dalla Terragiera di tutte le Colonie perpetue ................................................D. 2000:00
- Per canoni sopra le vigne ................................................................. D. 84:00
- Idem sulle Piscine ....................................................................................D. 98:00
- Per canone sull'accantonamento della masseria di Faranone ........................D. 108:70
- Idem sulla Masseria delle Quercie ..............................................................D. 61:50
- Idem sulla Masseria di Faranello ................................................................D. 66:00
- Estaglio delle sei difese Comunali ..............................................................D. 500:00
- Per canone ed affitti di Parchi a coltura .......................................................D. 220:25
- Per cespiti diversi, e canoni parziali ......................................................... D. 281:30
Totale .................................. D. 7461:58
Non si fa quì menzione della rendita straordinaria dello stato discusso, perché nella maggior parte viene costituita dai dazii di consumo, che è un peso civico, e variabile secondo le circostanze.
Tutta la rendita poi ordinaria e straordinaria viene esitata, nel modo che gli articoli d'esito fissati nello stato discusso sopradetto; e solo è ad osservare che per opere pubbliche comunali a disposizioni del Decurionato, sono appena esitabili annui D. 280:00.
Paragrafo XIII.
Lo stato di popolazione nel 1845 ha segnato la cifra di 14277 anime.
STATO CIVILE
Celibi |
Maschi |
3646 |
Femine |
3888 |
|
Coniugati |
5578 |
|
Vedovi |
Maschi |
375 |
Femine |
790 |
|
Totale |
14277 |