Il testo che segue, tradotto in italiano, è tratto dal libro Der Grund der Finanzkrise di Hermann Lueer.
Sembra un giallo.

Il Boom

 2000 Dopo la crisi della New Economy, che portò alla distruzione di 12-15 bilioni di $ americani, vengono offerti in tutto il mondo fondi immobiliari come alternativa al mercato azionario.
 2000-2003 La Fed riduce, tra luglio 2000 e dicembre 2003, il tasso sui fondi federali, in pratica i tassi di interesse, dal 6,54% al 0,98% per permettere alle banche commerciali di potersi rifinanziare.
 2000-2006 Negli USA gli indebitamenti ipotecari per l'acquisto della prima casa, aumentano dai 3 bilioni di $ americani nel 1995 ai 5 bilioni di $ nel 2000, a 8 bilioni di $ nel 2004 ed a 10 bilioni di $ nel 2006. In Europa, soprattutto in Inghilterra, Spagna e Irlanda, si verificano sviluppi analoghi nel mercato immobiliare. In Spagna, solo nel 2005 si costruiscono circa 800.000 nuove case ed appartamenti, Il settore edilizio contribuisce al PIL per circa il 30%.
 2000-2006 La stima delle quota di ipoteche Subprime cresce in modo sproporzionato da 35 miliardi di $ americani nel 1995 a 625 miliardi di $ nel 2005 e a circa 1.300 miliardi di $ nel 2006.
 2006 Secondo la Federal Deposit Insurance Cooperation (FDIC) più di un quinto dei titoli di stato mondiali a reddito fisso esistenti sono legati in modo diretto o indiretto a società immobiliari americane.
 2000-2006 L'indice Case-Shiller per i prezzi delle case in 20 aree metropolitane, aumenta tra il 2000 e il 2006 tra il 120 ed il 180%. Per finanziare i consumi, vengono utilizzati grossi crediti ipotecari, in relazione a convenienti possibilità di rifinanziamento in collegamento con prezzi immobiliari in aumento. Mentre l'indebitamento delle famiglie americane negli anni 80 era dell'80% del reddito disponibile, alla fine del 2006 raggiungeva il 125%.
 2000-2006

L'indice CDO (Collateralized Debt Obligation=Titolo di debito) passa da 1,2 bilioni di $ nel 2002 a 3 bilioni di $ nel 2006.
I finanziamenti strutturati del mercato dei capitali insieme a quelli del mercato ipotecario, vengono sempre maggiormente utilizzati anche per scoperti da carte di credito, finanziamento per l'acquisto di veicoli e credito ad imprese dalla cattiva liquidità (i cosiddetti crediti cov-lite=crediti senza garanzie).

 2000-2006 Il PIL americano cresce in media del 5% dal 2000 al 2006 e passa a 13,2 bilioni di $ nel 2006. In confronto: Il PIL mondiale ammontava nel 2006 a 48,8 bilioni di $. Il debito estero degli USA aumenta nello stesso arco di tempo del 200% e passa a 3,1 bilioni di $ e il disavanzo delle partite correnti degli Stati Uniti aumenta da 400 a 800 miliardi di $ l'anno.

Il limite della domanda solvibile

 2007 Gli interessi variabili a breve per i crediti ipotecari aumentano dall'1% nel 2003 al 5,75% nel 2007. Il mercato immobiliare della costa occidentale e orientale degli USA inizia a ristagnare ed inizia a registrare dal 2007 una diminuzione dei prezzi.
 8. Feb. ‘07 La HSBC, la più grande banca europea, emette un avvertimento di profitto, visto che dovevano essere messi in sofferenza crediti immobiliari (ipoteche Subprime) del valore complessivo di 10,5 miliardi di dollari. 
 2. Apr. ’07 La New Century, il secondo più grande erogatore di crediti Subprime, riporta grosse perdite e dichiara insolvenza il 2 aprile 2007, due mesi dopo.
 21. Giu.’07 Due fondi Hedge della banca americana si trovano in seria mancanza di liquidità e devono essere sostenuti con circa 3 miliardi di $ americani.
 30. Lugl.‘07 IKB rende nota una mancanza di liquidità in relazione al finanziamento della sua filiale americana "Rhineland Fundig", attiva in intermediazione ipotecaria e viene sovvenzionata da una linea di credito di 7 miliardi di € da parte della banca statale KFW.
 6. Ago.’07 American Home Mortgage Investment, il decimo più grande erogatore americano di crediti immobiliari, dichiara fallimento.

La crisi di fiducia

 9. Ago.’07

In Europa il mercato interbancario ha, per un breve periodo, mancanza di liquidità. La banca centrale europea (BCE) mette a disposizione 95 miliardi di $ di liquidità. La crisi di liquidità si diffonde sul mercato obbligazionario. La differenza di interessi tra i tassi trimestrali dei titoli statali americani e quelli dei mercati monetari, che di solito sta intorno allo 0, balza ad oltre il 4%.

Si trovano sempre meno investitori per i finanziamenti a lungo termine sulle emissioni dei CDO oppure CMO, e non funzionano più neanche i finanziamenti a breve termine tramite Commercial Papers, proprio perchè il mercato monetario non considera sufficientemente sicuri questi titoli di credito.

 14. Sett.’07 La banca ipotecaria britannica Northern Rock necessita di sostegno statale. Inizia una corsa agli sportelli. In due giorni vengono prelevati dalla Northern Rock 2 miliardi di sterline inglesi.
 24. Ott. '07 Merrill Lynch & Co., il più grande Broker e la terza più grande banca di investimenti degli USA, dichiara perdite sui mutui subprime e ipotecari, ABS e CDO che ammontano a 8,4 miliardi di $ americani.
 17. Feb.’08 La banca britannica per mutui ipotecari Northern Rock viene resa pubblica.
 10. Mar.’08 Bear Stears, secondo alcune voci insolvente, viene acquistata da JP Morgan Chase ad 1/10 del suo valore di borsa. La Fed garantisce 30 miliardi di $ statunitensi per rischi in sospeso.
 11. Lug.'08

Indy Mac, (Independent National Mortgage Corporation), il settimo più grande Istituto di credito ipotecario degli USA, dichiara insolvenza. Questo rappresenta il più grande fallimento di una banca degli Stati Uniti dal 1984.

Sul mercato si affacciano voci di insolvenza di Fannie Mae e Freddie Mac. Entrambi gli istituti rappresentano, con 5 bilioni di $ americani in titoli di credito e crediti, circa il 50% del mercato ipotecario americano. Sotto forma di prestiti il Giappone e la Cina detengono circa un bilione a testa.

 7. Sett.’08 Fannie und Freddy passano sotto il controllo statale.
 11. Sett.’08 Caduta del 46% del corso azionario della Lehman Brothers dopo cattive cifre trimestrali (3 Miliardi di $ americani di perdita, ammortamenti per 5,5 Miliardi di $). AIG, la più grande società di assicurazione americana, annuncia una perdita quadrimestrale record di 5,3 miliardi di $ americani, in seguito ad ammortamenti per 11 miliardi di $ americani sul portafoglio crediti. Le azioni di AIG perdono il 30%.

Il crollo

 15. Sett.’08

Lehman dichiara fallimento.
Il rating di AIG viene abbassato, di conseguenza si presentano problemi di liquidità anche in relazione ad accantonamenti aggiuntivi effettuati.

 15. Sett.’08 Merrill Lynch, in seguito a svalutazioni di 32,2 miliardi di $ americani al proprio portafoglio di CDO e crediti subprime, viene assorbita da Bank of America.
 16. Sett.’08 Il 16 settembre la Fed, in cambio del 79,9% delle quote azionarie, accorda ad AIG un credito di 85 miliardi di $ americani.
 21. Sett.'08 Dopo le insolvenze di Lehman Brothers e delle vendite di Bear Stears e Merrill Lynch, anche le altre banche di investimento Goldman Sachs e Morgan Stanley rinunciano al loro status di banche di investimento.
 25. Sett.'08 Washington Mutual - con 43.000 impiegati la sesta banca americana in ordine di grandezza nel campo della gestione patrimoniale - viene acquisita a prezzi di realizzo da J.P. Morgan Chase.
 28. Sett.'08 Dopo il crollo delle quotazioni azionarie di Ford – con 85.000 dipendenti la prima banca in Belgio e la seconda in Olanda, i governi di Belgio, Lussemburgo ed Olanda acquistano per 11 miliardi di Euro il 40% del conglomerato.
 28. Sett.'08 La Hypo Real Estate - con un volume di affari nel settore del mercato immobiliare di circa 124 miliardi di euro uno dei più grandi istituti di credito immobiliare in Europa - annuncia di avere problemi di liquidità. Un pacchetto di salvataggio statale di 35 miliardi di € impedisce l'imminente insolvenza.
 13. Ott.’08 Il governo britannico, nell’ambito di una ricapitalizzazione di 50 miliardi di sterline inglesi, entra a far parte del capitale azionario delle 8 più grandi banche britanniche. (Barclays, HSBC, HBOS, Lloyds TSB, Royal Bank of Scotland (RBS), Standard Chartered, Abbey National e Nationwide Building Society).
 2008 Negli Stati Uniti ed in Europa vengono adottati, alla fine del 2008, programmi di salvataggio del settore finanziario del valore di 700 miliardi di $ americani e 1,6 bilioni di €. Nei mesi successivi viene evitato il crollo del sistema bancario americano ed europeo, tramite garanzie statali, partecipazioni ed iniezioni di capitale.