Alcune considerazioni sui dati
Il piano di riordino della rete ospedaliera varato dalla Regione Puglia penalizza in modo eccessivo gli stabilimenti ospedalieri dell'ASL FG/1 e, tra questi, quello di San Marco in Lamis in modo particolare. Infatti, da un esame dettagliato dei dati riportati nella delibera di approvazione del Piano di Riordino Ospedaliere (PRO) si presenta la allegata tabella dei posti letto assegnati alle ASL della provincia di Foggia e all'Ospedale 'Casa Sollievo della Sofferenza' di San Giovanni Rotondo.
POSTI LETTO per ASL + CASA SOLLIEVO |
ASL FG/1 S. Severo S. Marco in L. Torremaggiore 218.OOO abitanti |
ASL FG/2 Cerignola Manfredonia 215.000 abitanti |
ASL FG/3 Foggia Lucera 258.000 abitanti |
CASA SOLLIEVO S. Giovanni R. |
TOTALI POSTI LETTO |
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Prima P.R.O * | Dopo P.R.O. | Prima P.R.O. | Dopo P.RO. | Prima P.R.O. | Dopo P.R.O. | Prima P.R.O. | Dopo P.R.O. |
Prima P.RO. | Dopo P.R.O. | |
PL.* per acuti | 461 | 294 | 387 | 499 | 1.159 | 1.143 | 944 | 1.009 | 2.951 | 2.945 |
P.L. per Terapia intensiva | - | 16 | 8 | 24 | 56 | 51 | 69 | 32 | 133 | 123 |
P.L. per lungodeg. e riabilitazione | 10 | 180 | - | 178 | - | 236 | 44 | 40 | 54 | 648 |
TOTALI P.L. | 471 | 490 | 395 | 701 | 1.215 | 1.420 | 1.057 | 1.081 | 3.138 | 3.692 |
* P.L.: Posti Letto - * P.R.O.: Piano Riordino Ospedaliero. |
Come dimostrano i numeri inseriti in questa tabella, l'obiettivo contenuto nel PRO di ridurre i posti letto per acuti viene realizzato solo negli ospedali pubblici dell'ASL FG/1 e, tra questi, nell'ospedale di San Marco in Lamis che passa da 138 posti letto per acuti a 105 posti letto per acuti e lungodegenti.
Inoltre, da una analisi complessiva dei posti letto (cioè posti letto per acuti più posti letto per lungodegenza e riabilitazione) si ricava che circa il 60% dei posti letto dell'ospedale "Casa Sollievo" di San Giovanni Rotondo ricadono nel conteggio dei posti letto spettanti all'ASL FG/1 (che secondo i parametri di legge dovrebbero essere assegnati nella misura di 5 posti letto ogni 1000 abitanti).
Invece, come tutti sanno, tale ospedale, dà assistenza e prestigio a tutta la Puglia ed ha un valore nazionale e internazionale per le finalità scientifiche che persegue.
Per quanto riguarda i dati relativi agli indici di attività emerge come il tasso di occupazione dei posti letto sia inferiore al previsto 75% in molte ASL (ASL FG/1: 66%; ASL FG/2: 51,8%; ASL FG/3 71,4% e poi le ASL BA/1, BA/5, TA/1, LE/2, ECC...) ed il peso dei cosiddetti D.G.R. sia inferiore a 0,90 in altrettante ASL.
In riferimento a questi due parametri si evidenzia che per il reparto Chirurgia dell'ospedale di San Marco, di cui si prevede la soppressione, il tasso di occupazione dei posti letto è stato calcolato su 40 p.l. e non sui 25 effettivamente esistenti ( come riconosciuto dalla stessa ASL FG/1 con la delibera del D.G. n. 1619 del 6.7.2001), mentre il peso medio delle attività (D.G.R.) corrisponde a quello previsto dalle disposizioni regionali ed è pari a 0,90.
Da una attenta lettura di questi dati nei singoli ospedali emerge ancora di più come i parametri utilizzati per promuovere o penalizzare i Presidi Ospedalieri non siano stati uniformi.
Inoltre se si passa a considerare i posti letto previsti per lungodegenza e riabilitazione si vede che i posti letto assegnati agli ospedali pubblici dell'ASL FG/1 sono 180 e si vanno ad aggiungere ai 131 del sistema privato accreditati dalla stessa ASL FG/1 ( 40 p.l. per "Casa Sollievo", 30 p.l. per la fondazione "Turati" di Vieste, 30 p.l. per l'Ente "Madonna della Libera" di Rodi e 31 p.l. per i Centri Residenziali "Padre Pio").
Sommando i posti letto assegnati dal P.R.O. all'ASL a quelli già esistenti del sistema privato, si hanno complessivamente nell'ASL di San Severo ben 311 posti letto per lungodegenza e riabilitazione e ciò significa circa 100 p.l. in più di quelli consentiti dalle disposizioni regionali e nazionali.
Pertanto il timore che i posti letto assegnati dal P.R.O. di lungodegenza e riabilitazione siano, almeno in questa ASL, poco realistici appare abbastanza fondato.
Da quanto esposto in merito ai dati si deduce che il PRO non appare come una logica conseguenza di una valutazione obiettiva dei dati.