La Valle, Numero unico, Settembre 1971
Appello ai sammarchesi lontani
Siamo un gruppo di giovani che han deciso di dar vita a questo foglietto, Per la prima volta nella storia dei foglietti sammarchesi, il nostro sarà inviato a voi che per motivi cli lavoro e di impiego vi siete allontanati dal paese natio. Pensiamo, infatti, che a tutti voi farà piacere ritrovare, attraverso le colonne del nostro foglietto, un po’ d’aria paesana. Avremmo voluto riservarvi più spazio in questo stesso numero unico, ma, a partire dal prossimo numero, ci siamo proposti di dedicarvi una intera rubrica in cui pubblicare vostre lettere, corrispondenze varie ed ogni notizia che potrà farvi piacere.
A noi la buona volontà non manca, tanto è vero che le spese occorrenti per dar vita a questo giornale, le abbiamo affrontate a costo di personali sacrifici. Se, quindi, questa nostra iniziativa non vi lascia del tutto indifferenti e se vorrete che essa non muoia sul nascere, non avete che da darci una mano, sostenerci moralmente e materialmente.
Fiduciosa,
La Redazione
Risveglio
L'uscita di un giornale a S. Marco è cosa tanto rara che ogni volta bisogna rifare le presentazioni ed esporre programmi. Noi, redattori di questo foglietto, pensiamo di non aver bisogno di presentazione, ma non possiamo esimerci dall'esporre i nostri propositi.
Uno dei motivi principali che ci ha spinti ad intraprendere questa iniziativa è stato quello di rompere l’atmosfera apatica, abbattere il muro della noia e dell’indifferenza, svegliare dal torpore gli spiriti sonnolenti di molti nostri concittadini amanti solo della critica a buon mercato e il più delle volte distruttiva.
Ecco perché ci prefiggiamo di portare avanti il nostro foglio oltre il solito “numero unico”, anche se non ignoriamo a quale impresa disperata e titanica si va incontro, come è ben noto a quanti, prima di noi, si sono cimentati in simili iniziative.
Forse, alcuni improvvisati e troppo zelanti “sofisti”, scopriranno che il nostro giornale esce senza una chiara, precisa e ben determinata linea ideologica.
Costoro non si affannino troppo.
Siamo noi stessi a dir loro che, deliberatamente, il giornale non parte da una precisa premessa ideologica in quanto ciascuno dei redattori ha una formazione morale e spirituale diversa dagli altri. Ciò, però, non vuol dire che il giornale non ha uno scopo, un obiettivo ben preciso, cioè quello di affrontare, senza riserve mentali, problemi e fatti che possano interessare direttamente la vita del nostro paese.
Un altro punto che ci preme mettere in chiaro è la nostra assoluta indipendenza da chiunque per motivi sopra considerati e perché non amiamo “attaccar l’asino dove vuole il padrone”.
Questa prerogativa ci offre la facoltà di accettare, da chiunque provenga, ogni tipo di collaborazione che varrà a suscitare un particolare interesse intorno a problemi locali; problemi che potremo anche far nostri e difendere, se li riterremo giusti e vantaggiosi per tutta la cittadinanza.
Forse ci illudiamo pensando che qualcuno possa prestare la propria collaborazione o possa interessarsi alla soluzione dei problemi che volta per volta metteremo a fuoco, ma neanche di questo ci preoccupiamo molto: a ciascuno le proprie responsabilità.
Dopo aver chiarito le nostre intenzioni ci mettiamo senz’altro al lavoro e saremo grati a quanti, dopo questo primo numero, vorranno farci giungere suggerimenti, consigli ed anche critiche per migliorare il giornale.
La Redazione