Qualesammarco, Nr. 0 del Maggio 2008
Cosa bolle in pentola.
Si è già esaurita la prima fase dell’appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questa fase prevedeva l’esame dei requisiti delle imprese richiesti per l’ammissione alla gara. Hanno presentato domanda in tal senso cinque aziende.
Solo due, però, secondo la commissione prevista dai regolamenti comunali, sono in possesso dei requisiti, almeno a giudicare dalla documentazione prodotta, ed hanno formulato l’istanza di ammissione secondo le modalità previste dal bando.
La procedura prevede ora l’esame della proposta tecnica delle ditte ammesse e di quella economica (cd. ribasso, o comunque migliore offerta economica).
Ci si augura che i tempi siano ristretti, considerando i costi che si sopportano per tale servizio ed i risultati poco esaltanti finora conseguiti.
L’Assessore all’Ambiente ed Ecologia, Giovanni Tancredi, ha intanto assicurato che, di concerto con l’assessore ai LL. PP., Michele Augello, si sta predisponendo quanto possibile per preparare un’intensa campagna di raccolta differenziata ed un adeguato servizio di smaltimento in linea con le direttive europee che sempre più raccomandano, attraverso la raccolta differenziata, un ciclo dei rifiuti caratterizzato dalla diminuzione dei rifiuti stessi, dal riutilizzo e dalla trasformazione soprattutto per reimpiegare le materie prime e per produrre energia.
Discariche e Compost
Presso la Regione giace una richiesta di autorizzazione di discarica controllata per rifiuti speciali (diversi dai solidi urbani) e, pertanto, non destinata a smaltire i rifiuti della nostra cittadina, bensì quelli che potrebbero provenire da tutta la regione e da tutto il territorio nazionale. Il sito proposto sono le cave in prossimità di Montegranaro (di fronte a quella attualmente ancora funzionante) sulla provinciale per Foggia. I maggiori dubbi, per tale discarica, sono quelli legati al tipo di rifiuti che dovrebbero essere trattati.
La proposta pare faccia riferimento sic et simpliciter agli elenchi annessi alla normativa di settore, senza specificare le tipologie dei rifiuti. Considerato che tali tipologie comprendono una vastissima gamma, non è assolutamente possibile che una discarica “controllata” possa nascere già “incontrollata”, senza che la popolazione, e gli enti che la rappresentano, conoscano esattamente cosa avviene sul proprio territorio da parte di altri (è bene chiarire che non si tratta di depositare rifiuti prodotti dai sammarchesi ma da aziende e impianti delle parti più disparate).
Tra l’altro, le normative europee e nazionali prevedono che l’informazione sia un presupposto “formale” e sostanziale per la legittimità delle autorizzazioni. Forse sarebbe il caso di aprire subito una discussione pubblica cittadina.
Uno dei sistemi di trattamento e smaltimento dei rifiuti derivanti da vegetali o umido urbano è quello di ricavare fertilizzanti (compost di qualità). Un impianto di compostaggio è stato approvato nel territorio di San Marco e sarà realizzato, in località San Chirico, trasformando un magazzino di prodotti agricoli già esistente.
Mutuo per arredo scolastico, ultimazione lavori Media “De Carolis”, messa in sicurezza edifici scolastici e palestre
Il Comune, come ci informa l’assessore al ramo Giovanni Tancredi, ha contratto un mutuo di € 60.000,00 per sostituire banchi ed altro arredo nelle scuole elementari e nella scuola media. Certo non basterà per rinnovare tutto l’arredo, veramente obsoleto e, in molti casi, persino pericoloso. Tuttavia, si tratta di un passo avanti.
Alla Regione, poi, sono stati richiesti finanziamenti per adeguare alle norme di sicurezza gli edifici scolastici di pertinenza comunale (un po’ discutibile è la quota di compartecipazione messa a disposizione dal Comune: oltre il 60% - poiché già vi erano progetti e mutui precedenti -; in questo modo, la regione concorrerà solo per il restante 30%; forse era il caso di chiedere di più).
Per la manutenzione delle palestre della scuola media “De Carolis” giungeranno finanziamenti regionali, mentre per la parte di questa scuola, ancora chiusa a causa del terremoto del 2002, è stato affidato l’incarico, con regolare gara, al geom. Lazzaro Rendina per la progettazione dei lavori necessari a renderla di nuovo agibile.
Asilo nido
La struttura dell’eX ONMI in Via G. Amendola sarà demolita e ricostruita per ospitare un nuovo asilo-nido. L’incarico, sulla base di finanziamenti delle Regione, è stato affidato con procedure di evidenza pubblica (regolare gara) all’architetto Antonio Leone. Il progetto è stato già redatto e quanto prima si procederà alla gara per l’affidamento dei lavori. La struttura comprende un pianoterra, un primo piano (ma non per tutta la superficie del piano terra) ed un piano seminterrato che si pensa di adibire per la preparazione dei pasti della mensa di tutte le scuole dell’infanzia.
Energie pulite rinnovabili, parco eolico, impianti fotovoltaici
L’assessore regionale all’ambiente, Michele Losappio, ha consegnato di persona, nel corso di una manifestazione che si è tenuta nella sala consiliare, l’autorizzazione per un parco eolico (per la produzione di energia elettrica con il vento) nel territorio di San Marco in località Macallé (nei pressi della Cosiddetta 23, dopo Mercaldi): 20 le pale che saranno installate.
In località Amendola, poi, è già in fase di avanzata costruzione un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica dal sole.
Impianti fotovoltaici, di dimensioni ridotte, saranno installati sulle scuole e su altri edifici pubblici: il Comune vuol dare l’esempio di come sia possibile, anche per i privati, avvantaggiarsi di finanziamenti pubblici e di agevolazioni fiscali per produrre energia necessaria per l’acqua calda e per altri bisogni, con fonti pulite e rinnovabili.
Miglioramento bosco, forestazione e assetto idrogeologico
La Provincia ha appaltato lavori di miglioramento boschivo con fondi europei. Il Comune di San Marco in Lamis è compreso per interventi nel bosco comunale. Si tratta, però, di una zona, Cima lu Carpene - Montenero, che, anche a detta della commissione consiliare Ambiente e Territorio, non ha particolarmente bisogno di lavori di “sfoltimento”. Sempre secondo la Commissione, come ha riferito il suo presidente Giuseppe Soccio, sarebbe opportuno dirottare gli interventi verso zone di ceduo o degradate (miglioramento del bosco non significa solo taglio di alberi) e, comunque, se qualche taglio ci deve essere, potrebbe coincidere con quello che si effettua per le fracchie (anche se, sempre secondo il consigliere Soccio, bisogna rivedere questa pratica che distrugge il bosco e non valorizza affatto le nostre tradizioni).
Intanto, sono iniziati anche i lavori per la sistemazione idrogeologica, Che comprende anche il rimboschimento, sulla parte a nord della strada per Sannicandro. Si tratta di lavori consistenti (circa un milione di euro tra Consorzio di bonifica, comune e provincia), che per il futuro bisogna prevedere anche in altre zone, per raccordarsi anche a quelli previsti per la captazione delle acque meteoriche a monte del centro abitato. Per quest’ultimo intervento, si è trattato di riutilizzare i fondi PIS stanziati per il cosiddetto canale scolmatore. Questa prima ipotesi è stata abbandonata per fare spazio ad interventi diversificati in varie parti del territorio con l’intento anche di indurre l’Autorità di Bacino, attraverso la mitigazione del rischio idraulico, a riconsiderare i vincoli all’edificazione nel Centro abitato.
Campi da golf, piano particolareggiato con impianti sportivi a Borgo Celano
Da tempo giace nei cassetti del Comune la richiesta da parte di una società settentrionale di avere un assenso di massima per la progettazione di campi da golf e di strutture ricettive annesse in località Canalone, dopo la Difesa verso le Chiancate, se si è ben capito.
Certo l’iniziativa merita una rapida discussione perché potrebbe costituire una opportunità positiva per il nostro territorio.
Anche per Borgo Celano, nell’ambito di un piano particolareggiato, è stata ripresa l’ipotesi di impianti sportivi da realizzare con forme di cooperazioue tra privati e comune per vantaggi reciproci. Questi, chiamiamoli così, accordi di programma dovrebbero trovare una corsia preferenziale, almeno per i tempi, nel rispetto della legalità e della tutela dell’ambiente, quando si tratta di possibilità di sviluppo turistico (impianti sportivi, strutture alberghiere e di ristorazione) ed economico in genere.
Piani particolareggiati, vendita suoli
I piani particolareggiati (o di lottizzazione) sono fermi per la definizione delle proprietà e, pertanto, per l’attribuzione delle relative cubature. Dal punto di vista strettamente urbanistico e per gli adempimenti del Comune, pare che le cose siano a posto. Pare che oramai siano da definire, magari da parte di notai, le effettive proprietà per poter procede tanto all’affrancazione dei livelli quanto alla vendita del demanio civico e, successivamente alla convenzione urbanistica.
Per quanto riguarda il Centro di San Marco, i due piani ancora in sospeso nello Starale sono veramente sulla dirittura di arrivo e speriamo che in primavera ci sia qualche cantiere aperto.
Concorsi e personale del Comune
Sono stati banditi due concorsi per la copertura di posti al Comune: quello di Ragioniere (in pratica, il dirigente dell’Ufficio Ragioneria) e uno di Ingegnere (anche se non di livello dirigenziale).
Intanto per mobilità è arrivato un nuovo istruttore amministrativo, mentre a febbraio dovrebbe, sempre per comando, prendere servizio un geometra.
Nel frattempo, però, ci sono stati nunierosi pensionamenti che hanno ridotto ancora di più le possibilità per i servizi comunali: anche questa è un’emergenza da affrontare (o forse, per certi aspetti, è l’emergenza principale).
Legge 167. Edilizia economica e popolare: Casarinelli e Borgo Celano
L’edilizia economica e popolare si dibatte tra vecchio e nuovo: da una parte la storia infinita delle cooperative “S. Rita” con la minaccia di demolizione di parte dei fabbricati e con soldi pubblici e privati che si sprecano in controversie giudiziarie che oramai hanno dell’assurdo; dall’altra il piano di zona 167 di Casarinelli che stenta a decollare.
Pare, però, che inizialmente ci sarà un bando per l’assegnazione dei suoli, anche per verificare l’effettiva consistenza della richiesta di assegnazione di suoli a soggetti che rientrano nella legge per ottenerla. La Commissione Consiliare Ambiente e Territorio ha sollecitato la definizione di questi problemi.
Nuovo piano di zona dei servizi sociali
I servizi sociali oramai sono gestiti dall’ambito territoriale che comprende San Marco, San Giovanni Rotondo, San Nicandro, Rignano.
Si tratta di una importante innovazione che rende questi servizi non semplici ed estemporanei momenti assistenziali, ma vera e propria programmazione e prevenzione di svantaggi. Per questo l’elaborazione del nuovo piano, che ha validità triennale e che può contare su trasferimenti di risorse finanziarie non trascurabili da parte della Regione, richiede la partecipazione non formale e burocratica di tutti i soggetti interessati: dalla popolazione al Consiglio Comunale, dalle associazioni alle professionalità presenti nel nostro territorio.
Affrancazione canoni di livelli e legittimazioni di occupazioni di demanio civico
La regione ha approvato la modifica di legge che prevede la riduzione del capitale di affrancazione dei livelli, del canone di natura enfiteutica, cioè, gravante su terreni legittimati già appartenenti al demanio civico. Il Consiglio Comunale ha applicato il massimo della riduzione e, cioè, due terzi.
Si potrà usufruire dello sconto, però, solo se l’affrancazione avverrà nei termini stabiliti dal Consiglio stesso. A proposito dei canoni e dei livelli, la sezione della Campania della Corte dei Conti ha definitivamente chiarito che ai canoni e livelli rinvenienti da legittimazione di occupazioni arbitrarie di demanio di uso civico non è possibile applicare la norma che prevedeva la possibilità di estinzione del Canone al di sotto del valore di mille lire, come spesso, invece, era stato affermato da qualcuno. Anzi, la Corte chiarisce che la riscossione dei canoni è irrinunciabile e lascia intendere che, in caso di mancata riscossione, possa ravvisarsi anche il danno erariale: e una sentenza di condanna alla restituzione di considerevoli somme per mancata riscossione di una cauzione è stata notificata al Comune proprio di recente.
09 - 2008-0 - Cosa bolle in pentola
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