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Da Qualesammarco, Nr. 1 di Febbraio 1994
Sede Liceo Scientifico
Inutile clamore
di Emanuele Leggieri
E’ davvero sconcertante il clamore e l’ambiguità con cui è stata data la notizia di una assurda denuncia per un presunto “abuso di potere” da parte della Giunta Comunale.
Manco si trattasse di mazzette e tangenti.
Senza considerate, poi, il deplorevole sciacallaggio politico tentato dal MSI locale che in un pubblico manifesto (fatto sparire dopo un po' e per il quale è stata presentata una querela per diffamazione e calunnia) sentenziava già l’incriminazione del Sindaco e degli Assessori.
Certo, alla vigilia di una importante campagna elettorale tutto fa brodo per buttare fango soprattutto sul PDS.
Ma veniamo ai fatti. Di cosa sarebbe colpevole la Giunta?
La colpa dell’attuale Amministrazione sarebbe quella di aver autorizzato, con una delibera di Giunta sottoposta al preventivo parere di legittimità previsto dalla legge e inviata agli organismi di controllo per l’approvazione definitiva, l'Amministrazione Provinciale a poter utilizzare una palazzina della zona “starale” a sede provvisoria del Liceo Scientifico.
E tutto questo, si badi bene, a circa tre anni di distanza da quando la direzione del Liceo Scientifico (con in testa un certo prof. Di Carlo), il Sindaco dell'epoca (Angelo Cera) e dei rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale, avevano incaricato il proprietario di quel fabbricato in fase di costruzione ad apportare alcune modifiche per adibirlo proprio a sede provvisoria del Liceo Scientifico.
Nonostante gli appelli televisivi del Preside e la continua e giusta protesta degli studenti, la questione si bloccò per alcuni mesi per l'insorgere di problemi di carattere tecnico-amministrativo.
Sollecitato nuovamente il Comune, la Giunta, dopo che erano state sanate nei modi di legge delle difformità edilizie e senza riproporre ambigue varianti al Piano Particolareggiato (che altri nel passato avevano tentato di proporre), ha espresso il suo consenso formale per adibire quei locali a sede provvisoria del Liceo Scientifico.
Si è gridato tanto e si sono scomodati i carabinieri per dire che la competenza ad esprimere questo parere non era della Giunta, ma del Consiglio Comunale (in ciò consiste l’abuso di potere per cui è stata denunciata la Giunta).
Bene, di fronte a questo presunto “abuso di potere” l’opposizione poteva chiedere una semplice riunione del Consiglio Comunale e chiarire la questione oppure attendere, dopo aver presentato il relativo ricorso amministrativo, la decisione finale degli organismi di controllo.
Infatti, proprio da una audizione richiesta dal Sindaco presso il Comitato Regionale di Controllo si è appreso una sorprendente notizia secondo la quale la decisione di “cambio di destinazione d'uso senza opere” spetterebbe al Sindaco e che pertanto la delibera adottata dalla Giunta sarà sicuramente annullata non per eccesso di potere, ma per il “contrario dell’eccesso di potere”.
In altri termini, secondo il Comitato Regionale di Controllo, la decisione di cambio di destinazione d'uso dei locali spetterebbe solo al Sindaco e non alla Giunta o, come avevano affermato gli uomini dalla denuncia facile, al Consiglio Comunale.
Di fronte a questi fatti, quale commento dare all’intera vicenda?
A noi resta solo l’amarezza per il “mostro sbattuto in prima pagina” e la speranza che si apprenda la lezione e che ognuno faccia il proprio dovere nell‘interesse dei cittadini.
E in questo momento, non dobbiamo dimenticarlo, è interesse di tutti lavorare affinché non si favorisca il trasferimento della sede del Liceo Scientifico da San Marco a San Giovanni.
Non va in questo senso l’atteggiamento del MSI, ispirato da quel certo prof. Di Carlo che nel passato si era schierato a favore della soluzione “starale” e che ora si permette tranquillamente il lusso di cambiare opinione, il che non aiuta a trovare una soluzione realistica all'annoso problema che vivono soprattutto gli studenti.
E ora di finirla con la demagogia e con le chiacchiere.
Non è morale tentare di strumentalizzare il disagio degli studenti per trarne qualche vantaggio politico o peggio ancora perché si vorrebbe la scuola sotto casa.

Hai mai visto gli ex voto di san Matteo? Conosci Giovanni Gelsomino?