Da Qualesammarco n. 1 del 1992
Il tempo galantuomo
Revisori dei conti
L'Amministrazione DC.-P.C.I., dovrebbe essere ormai noto, ha avuto trai suoi ostacoli la vicenda di un trasferimento di un dipendente del Consorzio di Bonifica Garganico al Comune e viceversa. La questione è finita persino davanti al Tribunale Amministrativo Regionale.
Ora, l'aspirante al posto di geometra al Comune di S. Marco è stato nominato revisore dei conti del Comune stesso e, naturalmente, ha dovuto (ma una verifica non guasterebbe) ritirare il ricorso al TAR: non si tratta, evidentemente, di una rinuncia ad un proprio diritto, ma della ammissione che quel diritto non c’è mai stato poiché, diversamente, ci sarebbe ora la incompatibilità (che, peraltro c'è per diversi motivi) con l'incarico di revisore.
A chi ha operato nell’ombra (ma scorgetevi tranquillamente, cari lettori, congiunti e accoliti di amministratori e funzionari socialdemocristiani): è stato giusto, opportuno o, semplicemente, ragionevole interrompere una esperienza amministrativa per tale miseria, considerato anche che la Amministrazione attuale fa rimpiangere tutte le altre?
Parco Celano
Con insolito attivismo, un esponente socialdemocratico, unico a non ricoprire incarichi di giunta per libertà di manovra, ha "intessuto" i rapporti - come era evidente durante una seduta del Consiglio Comunale, allorquando, al di là di sindaco e assessore al ramo, si affannava a ricevere suggerimenti - con uno studio tecnico, che per la modica somma di 40 milioni (iniziali e prontamente già liquidati nonostante i debiti) ha adattato un progetto di Faeto al nostro territorio per la richiesta di fondi ai sensi della 64.
Se i fondi arrivano, niente di male. Ma, tanto attivismo per ottenere subito e quasi esclusivamente (dato il tono della delibera) una variante al Programma di fabbricazione, in violazione delle leggi, non diffonde buoni odori.
Al Comune giace, infatti, un progetto, non si sa perché disprezzato, se non osteggiato, proprio dai socialdemocratici, sin dal 198.. [manca, Ndr] per la costruzione di strutture alberghiere e di impianti sportivi, sempre nella stessa zona, da parte di un operatore del settore di S. Giovanni Rotondo: sarebbe interessante sapere il perché di questa preferenza, senza attendere il tempo galantuomo.
Appalti e gas
Sabato, 21 dicembre 1991. La Gazzetta del Mezzogiorno riporta la notizia che a Lucera quattordici persone tra ex amministratori e tecnici del Comune sono state rinviate a giudizio per peculato.
Fino a sentenza definitiva non è lecito fare nemmeno insinuazioni: ma, il fatto è che il nome di una certa impresa figura nella vicenda e, pertanto, non ci resta che pensare a qualche omonimia.
Non si inquieti chi ad ogni costo ha voluto certe risultanze della gara di appalto (oramai immancabili socialdemocratici): ad inquietarsi forse dovrebbe essere l'intera cittadinanza.
USL: concorsi e trasferimenti
Gli infermieri dell'ospedale non ce la fanno più: sono pochi e non si riesce a coprire regolarmente i turni. Intanto, è in atto un concorso per nuove assunzioni che non si riesce a concludere.
Stiano tranquilli, infermieri e utenti: aprile è vicino e con esso le elezioni. Intorno a quel mese, a seconda dei calcoli e delle convenienze, è probabile che accada qualcosa: lo garantisce il "garante" che riscalda i muscoli per l’ennesima corsa elettorale. E stiano tranquilli pure i trasferiti ad uffici e mansioni (o a sinecure) che non spettavano: il commissario, o amministratore unico straordinario, avrà le sue amicizie!
Però, meditate anche su questa massima di La Rochefoucauld: "Per farsi una posizione nel mondo si fa tutto ciò che è possibile per far credere d'essersela già fatta". Attenzione al millantato credito!
Aneddoto sannicandrese
A questo punto viene in mente un aneddoto di Sannicandro Garganico.
Don Nicola, notabile, avventuriero o affarista poco importa, nel sentire parlare della inflessibile dedizione al dovere, e perciò della temuta pericolosità per azioni e traffici illeciti, del nuovo pretore, non sopportando più questo ingiustificato allarmismo e questo timore dell'onestà, sbotta e dice:
- Ma questo pretore la bocca ce l'ha così? - e pone la mano distesa allineata con naso e mento, perpendicolare alla bocca, per significare una anormale bocca verticale.
- No, ce l'ha così! - risponde l'interlocutore, che riporta la mano in linea orizzontale e coincidente con l'apertura della bocca.
Conclude Don Nicola: - E allora! Mangia pure lui!
La D.C. e la politica come servizio
Speriamo che Don Nicola da Sannicandro non si sia trasferito a S. Marco, dove incontrerebbe bocche di normale e concorrente voracità, ma dove incontrerebbe anche molte bocche che, per il classico piatto di lenticchie o per il meno classico osso in gola, sono disposte alle più impietose umiliazioni. E speriamo che nella D.C., così sensibile al fascino dei Don Nicola, dopo aver giustificato tante azioni con motivazioni contrarie, sia rivista la visione della politica intesa come impegno al servizio ... del PSDI.
Una sfida a futura memoria
Le elezioni politiche sono vicine. Per chi ha la memoria corta è bene ricordare cosa è accaduto alle ultime elezioni provinciali: esponenti della D.C. hanno contribuito alla mancata elezione del proprio candidato (ed a privare S. Marco di qualsiasi rappresentante alla Provincia).
Speriamo che alle politiche, per la poltrona di Sindaco o Assessore, per una piccola variante o per un incarico, per conservare qualche privilegio, per un pranzo o per una mancia, non si giunga a svendere la dignità del proprio credo politico e delle proprie idee, se si hanno idee.
Diversamente consegneremo alla futura memoria un paese, degli abitanti del quale Don Nicola, col suo sprezzante ghigno, dirà che mangiano come tutti gli altri.
Kronos
1992-1- Kronos - Il tempo galantuomo
powered by social2s