Qualesammarco, Nr. 2, Settembre 1988
Il bosco di S. Matteo è malato
di Gabriele Tardio
L
Da alcuni sopralluoghi effettuati in varie zone del Bosco di San Matteo si può afferrnare che il 90% delle piante è colpito o da virosi, o da micosi, o da parassiti vari. Le virosi (maculatura anulare necrotica, maculatura stellare, mosaico) sono presenti su tutti i tipi di piante ed in particolare su quercus, acer e populus. Le micosi presenti sono notevoli ed anche difficilmente classificabili, se si eccettuano la Taplirina, Elisonoé e Microspaera con il mal bianco. Gli insetti inoltre creano problemi non solo fogliari, ma anche alle gemme e ai rami. Si constatano attacchi massicci di Rincoti Tingidae e di Aphidoidee, Lepidotteri (Lymantria dispar, Noctuidae), Coleotteri Buprestidae (Coroebus fasciatus), Coleotteri Attelabidi (Attelabus nitens), Coleotteri Scolytidae, Imenotteri cynipidae, Acari, etc.
Le zone più colpite sono principalmente quelle sulle “coppate” di Montenero, Lammia Vecchia, Lammia Nova.
E’ triste vedere piante completamente defogliate, oppure con le foglie completamente ingiallite, accartocciate.
Piante ischeletrite ti stringono il cuore, la natura sofferente invoca un po’ di comprensione. Da tecnico ed amante della natura dico che il "mio bosco” soffre di una malattia cronica, che è guaribilissima, ma è da porre sotto controllo scientifico per alcuni anni.
La soglia di guardia non è ancora superata. Questa nota è solo un piccolo allarme di un equilibrio che si sta alterando, ma mi auguro che la Natura stessa lo sappia ristabilire (già si notano nei campioni esaminati molti casi di lotta biologica e quindi di controllo naturale dei danni).
A margine di questi appunti si sottolinea lo stato precario del patrimonio verde del centro urbano sammarchese, in particolare dei Quercus Ilex, recentemente vilipesi con una orrenda potatura, attaccati dal Coroebus florentinus H.
Mi riservo lo “sfizio” di redigere un’altra piccola nota sul verde urbano e come contenerne i danni con trattamenti biologici nel rispetto della comunità residente.
09 - 1988-2 - Gabriele Tardio - Il bosco di S. Matteo
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