Qualesammarco, Nr. 2, Settembre 1988
Pulizia e ristorazione all’Ospedale: due problemi da non sottovalutare
CGIL di San Marco in Lamis
S. Marco in Lamis, 16-7-1988
Ecco come li vede la CGIL in un comunicato stampa
In riferimento all’articolo comparso sulla cronaca di Foggia della Gazzetta del Mezzogiorno del 16-7-1988, la CGIL di San Marco ha emesso il seguente Comunicato Stampa:
La C.G.I.L. di S. Marco in Lamis, nel considerare parziale e reticente la replica fornita da alcuni responsabili della U.S.L. Fg/3 ai contenuti della petizione popolare da essa lanciata, respinge il tentativo di far apparire che è “tutto O. K.” negli appalti per i servizi di pulizia e ristorazione dell’Ospedale di S. Marco in Lamis.
Innanzitutto, per la CGIL, continua la sottovalutazione dell’aspetto sociale e occupazionale dei due appalti, affidati a trattativa privata a ditte di Lucera e di Milano con la preventiva esclusione di cooperative locali, in una realtà come quella di S. Marco dove i disoccupati iscritti al Collocamento sono circa 1.500.
La CGIL ribadisce in particolare, su tale aspetto, che la ditta Condor di Lucera svolge il servizio delle pulizie ufficialmente senza alcun addetto, in realtà con il “lavoro nero” di tre addetti supersfruttati e malpagati.
Per questo servizio, che la CGIL continua a giudicare inadeguato per carenza di personale e di risorse finanziarie, si chiederà l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro, visto che i responsabili dell’U.S.L. FG/5, che pure hanno competenze in materia di tutela dei diritti dei lavoratori, si ostinano a ritenere che tutto è regolare.
Per quanto riguarda il servizio di ristorazione, la CGIL, nel prendere atto dell’impegno dell’Italmense, grazie anche alle nostre sollecitazioni, di assumere qualche unità lavorativa di S. Marco e nel prendere atto delle assicurazioni fornite dai responsabili dell’USL FG/3 sulla qualità di tale servizio, PRECISA che le disfunzioni lamentate sono state segnalate, anche in modo scritto, alla sede della nostra organizzazione da diversi malati ricoverati e che scopo della petizione era quello di sollecitare gli organi competenti ai dovuti controlli e accertamenti.
Inoltre, da quanto ci risulta, le disfunzioni relative alla qualità dei cibi e della loro preparazione, nei primi giorni di gestione del servizio di ristorazione da parte dell’Italmense, preoccupavano gli stessi dirigenti dell’ospedale di S. Marco in Lamis.
La CGIL di San Marco, quindi, considera false le accuse rivolte da alcuni dirigenti dell’USL FG/ 3 e ribadisce che le irregolarità e le disfunzioni non sono state inventate per chi sa quale manovra politica.
Esse hanno avuto e in parte continuano ad avere un concreto fondamento ed è proprio per preservare l’immagine di “struttura modello” dell’Ospedale di S. Marco che la CGIL rinnova il suo impegno di lotta e di vigilanza per ottenere servizi di pulizia e ristorazione efficienti, qualificati e che assicurano l’assunzione di manodopera locale”.
03 - 1988-2- CGIL - Pulizia e ristorazione
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