Ho variato l'indirizzo nel quale puoi trovare Silvio D'Arzo. Lo ho messo tra gli Scrittori e l'indirizzo attuale è https://www.garganoverde.it/scrittori/silvio-d-arzo.html. Lo stesso ho fatto per Gaetano Salvemini.
Perché? Ho intenzione di creare un Archivio, da mettere in prima pagina; punti nodali dovrebbero essere Nantas Salvalaggio e alcuni contenuti di un CD (creato quando ero all’estero e contenente alcuni contenuti salvati nel 1999 e 2000 (anche prima!), presi dai giornali ed in genere non visibili sul web attuale, aventi come oggetto La Memoria. A proposito di Nantas Salvalaggio (1923-2009): ho letto una prima volta (lo rileggerò; è godibilissimo!) I nuovi acrobati, con introduzione di Domenico Porzio, Rizzoli 1977; questo libro, stranamente, non viene citato nelle biografie di Salvalaggio … Mah!
Ho trovato, sulla rivista Epoca n. 001 (sto passando al setaccio l’intera collezione in mio possesso!) del 14 ottobre 1950 un bellissimo articolo su e di Giuseppe Antonio Borgese, che ho reso pubblico (https://www.garganoverde.it/brani/epoca-001-del-14-ottobre-1950.html).
Borgese era ritornato dagli Stati Uniti del 1948. Nel 1949 Mondadori diede alle stampe il Goliath rivisto dall’autore (https://www.garganoverde.it/download-borgese/golia-del-1949.html), dopo il suo esilio dal fascismo durato dal 1930. Joseph Tusiani lo incontrò in Usa nel 1952, prima della sua partenza per l’Italia, dove sarebbe morto nello stesso anno (https://www.garganoverde.it/incontro-con-g-a-borgese.html); Tusiani lo chiamava “Maestro” …. Nello stesso anno (1952) moriva Benedetto Croce.
Sto creando i contenuti per l’Archivio. Eccovi un assaggio dal mio sito: (https://www.garganoverde.it/component/content/article/97-archivio/2033-27-anni-fa.html?Itemid=101):
La Repubblica, 02 novembre 1996
Dalla giustizia alla tv fino all'Ungheria, molti oggi sostengono il contrario di ieri
L'Italia dei “clowns”
di Sandro Viola
Il guaio dell'Italia è che gli italiani non hanno memoria. Ne avessero almeno un po', gran parte dei pagliacci che si esibiscono giornalmente sulla pubblica piazza si sarebbero già trovati un altro mestiere. I pagliacci, invece, si sentono al sicuro. Sanno di poter dire oggi una cosa e domani il suo contrario, senza che il pubblico, smemorato com'è, faccia una sola piega. Quanto alla tecnica della pagliacciata, è d'una semplicità assoluta. Il pagliaccio dice il contrario di quel che aveva detto qualche mese prima, attento solamente a dirlo con la stessa voce spiegata, l'identica sicumera con cui aveva parlato - asserendo tutt´altra cosa - in precedenza. E l'effetto è assicurato: mai che emerga, infatti, l'ombra d'una protesta. ...
Le illustrazioni sono prese da Epoca n. 001 del 1950. Il primo direttore fu Alberto Mondadori. Dal 1953 al 1960 il direttore fu Enzo Biagi, che, tra l'altro, diresse il telegiornale Rai (1960-62).
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