Leopoldo Piccardi
1964 - Leopoldo Piccardi - I buoni propositi
Leopoldo Piccardi, L'Astrolabio, pagg. 22-23, Anno II, N. 1, 10 Gennaio 1964
E' forse venuto, con quest'anno 1964 che è appena cominciato, il tempo vaticinato dal profeta? Verrebbe fatto di pensarlo. Johnson e Krusciov si scambiano messaggi augurali, tratandosi da vecchi amici. Il sindaco di Berlino-ovest Willy Brandt si mette d'accordo con il governo della Germania orientale per consentire, attraverso il traffico muro, un flusso di visitatori che manifestazioni di affetto familiare, di amore o di amicizia rendono commovente. Il Papa, che, nei nostri anni giovanili, abbiamo ancora conosciuto come il “di se stesso antico prigionier”, intraprende un viaggio nei luoghi della vita e della predicazione di Gesù, ricevuto con eguale deferenza da arabi ed ebrei; e si incontra con il rappresentante della Chiesa ortodossa, separata da molti secoli dalla Chiesa di Roma e con questa in spesso aspro conflitto. Da noi, il quadro assume aspetti sempre più idillici. Si è formato un governo nel quale si trovano gomito a gomito, dopo un quindicennio di lotta senza quartiere, i socialisti con gli esponenti della D.C,, senza riguardo a distinzioni di tendenza o di persona, dall'on. Moro allo on. Taviani, dall'on. Andreotti all'on. Mattarella, dall'on. Colombo all'on. Gui; né l'incontro intorno a uno stesso tavolo dell'on. Nenni e dei suoi compagni di partito con l'on. Saragat e i suoi colleghi è turbato dalle ombre della scissione di palazzo Barberini e dal suo seguito di reciproche accuse e di accese polemiche. Si ricorda il leggendario sacrificio dei fratelli Cervi, ai commemora la battaglia di Montelungo, le celebrazioni della Resistenza fanno ormai parte del rituale di questa Italia repubblicana. Ma Parlamento e governo si fanno rappresentare alle esequie di un uomo politico che autorevoli testi di storia, largamente divulgati fra la gioventù studiosa, indicano come mandante di uno dei più crudeli delitti fascisti, l'assassinio dei Rosselli; e Giacomino Acerbo, che il fascismo onorò come uno dei suoi primi legislatori, diventa professore emerito, con il plauso di una Facoltà universitaria e l'assenso delle supreme autorità della Repubblica.
Data creazione | Mercoledì, 15 Settembre 2021 |
---|---|
Categoria | Leopoldo Piccardi |
Dimensione | 84.66Kb |
MD5 | c126cd10b4c7dca195e1fdf6bcd00fb9 |
Accesso | Chiunque può visualizzare questo file. |