L'Astrolabio

[...] Le pagine del periodico, nato per iniziativa del Prof. Ernesto Rossi e del Sen. Ferruccio Parri, furono veicolo di battaglie importanti, testimonianza di un impegno civile e politico erede della cultura azionista da cui sia Parri che Rossi provenivano. Nell'arco della sua vita (1963 - 1984) L'Astrolabio ha ospitato scritti di esponenti di primissimo piano della cultura, dell'economia, della politica; ha condotto inchieste su materie scottanti come la corruzione nella Pubblica Amministrazione, la criminalità organizzata, i servizi segreti deviati, la Loggia massonica P2; ha sviluppato dibattiti sul fenomeno del terrorismo, sul movimento studentesco, sulle profonde trasformazioni dell'economia e della finanza, sulle prospettive della sinistra; ha pubblicato interviste e dibattiti sui problemi della giustizia e sul sindacato; ha seguito gli avvenimenti della politica internazionale negli anni difficili della "guerra fredda", della guerra del Vietnam, del conflitto medio orientale, dei movimenti di liberazione in Africa e nell'America Latina. Tutte le annate della rivista possono ora essere liberamente consultate. La realizzazione del progetto in formato digitale consente l'accesso ai testi attraverso molteplici chiavi di ricerca secondo gli standard più innovativi.
Da https://astrolabio.senato.it/astrolabio/controller.php?page=progetto

 
  • Paolo Pavolini - Un paese immaturo

    Paolo Pavolini - Un paese immaturo

    Martedì, 21 Luglio 2020 - 87.38 Kb - pdf - eba50dd3e0a38740df56a3cee836aee8 - Paolo Pavolini, Un paese immaturo, in I 30 anni del Mondo - Le battaglie politico-ideologiche, Pagg. 63-67.[...] Questi risultati non sono casuali, e il voto del 25 maggio non è il prodotto di una giornata nefasta. Ha votato il 94% degli elettori, praticamente tutti gli italiani che potevano votare, che non erano all'estero o si trovavano nell'impossibilità assoluta di dare il voto, o che erano morti fra la compilazione dei certificati elettorali e il giorno delle elezioni. Non c'è dubbio che i democristiani parleranno di un elevato senso di maturità civica e vanteranno le benemerenze di un popolo che compattamente si reca alle urne e decide con la scheda, del suo destino. E da un certo punto di vista si può dar loro ragione. Niente da eccepire, infatti, se sommiamo i voti delle centenarie che vanno a votare per salvarsi l'anima, e sperano di ottenere un posto in paradiso favorendo i personaggi poco decenti indicati ad esse dal confessore; se apprezziamo i suffragi ottenuti con le scarpe spaiate, con i miracoli delle madonne pellegrine, con le calunnie del clero (dei radicali, favorevoli al controllo delle nascite, hanno detto in chiesa che è un partito di infanticidi), con le canzoni repubblichine, con la promessa del sicuro avvento dei successori di Stalin, e talvolta anche di Stalin in persona. Per suggestioni di questo genere si è mosso a dare il proprio voto un popolo in cui esiste ancora una altissima percentuale di analfabeti e in cui un terzo degli abitanti non legge nessun giornale, un popolo che considera la politica una cosa sporca cui non è il caso di dedicare un solo pensiero, ma che pure esercita in tale misura il suo diritto di voto come se sapesse davvero cosa vuole e perché lo vuole, spensierato, giulivo e disciplinato come non ne esiste un altro al mondo. E non si può dire che queste suggestioni siano state le sole da cui il nostro elettorato poteva essere mosso. La sinistra democratica e laica da anni aveva fatto conoscere all'opinione pubblica ciò che si celava dietro la facciata del regime, non dimenticandosi al tempo stesso di chiarire il genere dell'opposizione che comunisti e fascisti promuovevano contro il regime stesso. I rapporti tra Stato e Chiesa erano stati portati davanti al giudizio della nazione divenendo senz'altro il problema fondamentale della nostra vita politica. Erano stati denunciati innumerevoli casi di soperchierie e di abusi clericali, e le conseguenti abdicazioni dello Stato di fronte alla Chiesa. [...]

  • 1974 - Simone Gatto - Demografia

    1974 - Simone Gatto - Demografia

    Venerdì, 21 Aprile 2023 - 104.71 Kb - pdf - f199117db125d7007892c960843e53e7 - L’Astrolabio, n. 7/8 del luglio/agosto 1974La conferenza sul controllo delle nascitePrima e dopo Bucarestdi Simone GattoDoveroso, ancor più che opportuno, ci sembra rivolgere uno sguardo alle cose di casa nostra, mentre è ancor fresca l'eco del dibattito svoltosi durante i dodici giorni della Conferenza di Bucarest.Quali aspetti presenta l'andamento demografico del nostro Paese; quali le linee di tendenza delle sue varie componenti; come esse si presentano nelle varie zone del paese, con le sue “distanze” ed i suoi squilibri; quale valutazione si può ragionevolmente trarre da un'analisi dei dati statistici, per una previsione di non breve portata e per conseguenti indicazioni di politica demografica?Già all'indomani della conferenza di Brighton sul controllo delle nascite (Astrolabio - nn. 10 e 11 - 1973) avevamo ritenuto necessario passare dall’esame di un dibattito sul piano mondiale ad una valutazione della situazione demografica italiana, che definivamo tale da sfuggire ad entrambe le contrapposte previsioni di allarme (quella della “catastrofe ecologica” e quella della “fine per progressivo invecchiamento”) ma non a determinati impegni di ordine biologico e civile.Per cominciare ad orizzontarci vediamo anzitutto la linea di tendenza dimostrata dai principali fenomeni demografici, attraverso gli indici calcolati sulla base delle cifre annue per 1000 abitanti, dal '68 al '73:1) nuzialità in lieve aumento, dal 7 al 7,6;2) natalità in costante diminuzione dal 17,3 al 16,0;3) mortalità generale pressoché stazionaria, con lievi oscillazioni, intorno al 9,9. Mortalità nel 1 anno di vita (per 1000 nati vivi) in decisa diminuzione, dal 32,7 al 25,7);4) incremento naturale della popolazione (eccedenza dei nati vivi sui morti) in costante diminuzione, da 7,4 a 6,1. [...]

  • 1970 - Ugo Dessì - Evasione scolastica

    1970 - Ugo Dessì - Evasione scolastica

    Lunedì, 24 Aprile 2023 - 78.43 Kb - pdf - 1b669abdf8edd9c9df4a514f940ae950 - L'Astrolabio n. 45 del 15 novembre 1970Sardegna: i renitenti allo studiodi Ugo Dessì “Egregio signor maestro, riguardo allo scolaro Francesco per le assenze che ha attribuito è stato il padre che lo ha mandato a zappare bietole. Non fa sempre, ma qualche volta perché non possiamo tirare avanti la vita con questo tempo, siamo 11 bocche da sfamare, il mio lavoro non è sufficiente, così qualche volta lo mando a fare qualche giornata facendo tempo buono. Mi scusi tanto, lo saluto distintamente ... “. Lettere come questa, di giustificazione per le assenze dei figli, giungono frequentemente ai tavoli degli insegnanti, e descrivono, con parole semplici ed esaurienti, la situazione di povertà che dà, alle origini, una giustificazione allo sfruttamento del minore in attività lavorative. In questa stessa situazione di necessità trova origine l'evasione di molti bambini dall'obbligo della frequenza scolastica. [...]

  • 1974 - L'Astrolabio - Alcuni articoli del 1974

    1974 - L'Astrolabio - Alcuni articoli del 1974

    Martedì, 25 Aprile 2023 - 365.63 Kb - pdf - 5c1920f61344363fb8e59d521cf41148 - Il movimento partigiano nacque per germinazione spontanea nei giorni del collasso, dello sfacelo.Molti furono i soldati che allora si diedero alla macchia e ad essi si aggiunsero quegli ufficiali che avevano lo stesso spirito di indipendenza. A questi primi nuclei si sono aggiunti poi professionisti, studenti, operai spinti tutti dallo stesso moto psicologico, dalla stessa sensazione che occorresse lottare con le armi per lavare una vergogna, una vergogna nazionale, Si sono formate in questo modo le prime bande nelle valli alpine e si formarono i primi comitati di liberazione nazionale che ebbero il loro punto di unione nel C.L.N. di Milano: questo decise di darsi un ordinamento militare e un comando militare. La stessa cosa, in maniera forse meno programmatica, avvenne nelle altre regioni, soprattutto in Piemonte, dove il movimento della resistenza prese subito un grande impulso e fu diretto con molto vigore. Cominciarono subito i primi scontri. [...]

  • 1982 - Astrolabio - 6 - Antologia dell'inefficienza

    1982 - Astrolabio - 6 - Antologia dell'inefficienza

    Domenica, 21 Maggio 2023 - 16.50 Kb - doc - 9069171cfb8d880496a26f03f80337b8 - L'Astrolabio n. 6 del 1982Piccola antologia dell'inefficienzaIndagini per assenteismo continuato - Tra l'80 e l'81 il ministero delle Poste ha aperto 499 indagini; il monopolio dello Stato 49, il ministero delle Finanze 16; quelli dei Trasporti e dell'Interno solo 3.Ritardi nei mandati postali Inps - Cedole che spariscono, uffici centrali che non smistano, mandati che cambiano destinazione, pensionati costretti a correre da un capo all'altro della città senza concludere nulla, libretti che viaggiano con agenzie private invece che con la posta di Stato. Ma il meccanografico è a posto, l'Inps innocente, le poste estranee. Il disservizio se lo stanno inventando i pensionati.Risposta tempestiva - Una farmacista in pensione da 5 anni vince un concorso bandito 20 anni prima dall'ufficio medico provinciale dì Roma. [...]
Powered by Simple