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Centaurium erythraea Rafn. = Centaurium umbellatum Auct. = Centaurium umbellatum Gilib. = Centaurium minus Weinm = Erythrea centaurium Auct. non Pers. Centauro maggiore, Centaurea minore, Erba chironia, Biondella. Classe: dicotyledonae, Famiglia: gentianaceae
Centaurium: dal greco 'kentàurion' = nome col quale Dioscoride indicava una pianta a fiori rossi. Kentàurion deriva da 'kèntao' = pungere e 'auros' = cavallo, cioè 'pungitore del cavallo', feritore. (Per una spiegazione più chiara vedere sotto in CURIOSITA'); erythraea: dal greco 'erythràios' o 'erythròs' = rosso, per il colore dei fiori; umbellatum: con i fiori disposti in ombrella; chironia: da Chirone, il centauro; biondella: vedere Utilizzo
Vegeta nei fanghi e nelle sabbie umide, anche salmastri; nelle macchie, nelle garighe. Dal mare fino ai 1.500 m.
In tutto il territorio nazionale
Pianta annuale o biennale, eretta, alta 20-40 sino a 50 cm; con fusto quadrangolare, ramificazioni solo nella parte superiore. La radice è costituita da un piccolo fittone con numerose radichette laterali
Foglie della rosetta basale presenti alla fioritura, più o meno obovate e con un corto peduncolo. Le caulinari, opposte e sessili, sono da ovali a ellittiche e più allungate delle basali.Tutte di colore verde, glabre, a margine intero, 1-1,5 x 3-5 cm.
Ermafroditi, riuniti in corimbi regolari; petali di colore rosa o purpureo, raramente bianchi; 5 petali (talora 4 o anche 6) di 2-8 mm a seconda della sub specie, con le basi saldate insieme in un tubo corollino lungo e stretto; calice gamosepalo, cioè con i 5 sepali saldati tra loro inferiormente e liberi, allungati e triangolari superiormente; nel complesso, il calice è più corto del tubo corollino (da 1/3 a 3/4). Stami 5, attaccati al tubo corollino; nella parte libera sovrastanti lo stigma; filamento bianco ed antere gialle e un po' contorte. Ovario supero e unico con unico stigma bifido con ogni corno terminante con un rigonfiamento (stigma capitato) giallo
Premesso che, per l'inquadramento sistematico, si fa riferimento allo schema proposto dal Pignatti, si fa notare che ci può essere confusione tra Centaurium erythraea, Centaurium pulchellum e Centaurium tenuiflorum soprattutto in individui di taglia piccola che appaiono con fusto diritto e indiviso e sono quasi indistinguibili tra loro. Le difficoltà di distinzione sono anche dovute alla grande variabilità dei caratteri morfologici quali taglia, ramificazioni, colore dei fiori, caratteristiche delle foglie. Per il Gargano, il Fenaroli riporta Centaurium erythraea e Centaurium tenuiflorum.
Caratteri distintivi:
Si tralascia la problematica riguardante le sottospecie di Centaurium erythraea rimandando la questione ad approfondimenti più specialistici
Pianta medicinale
Anche se non iscritta nella Farmacopea Ufficiale, le sue proprietà sono note da tempo. La parte utilizzata è data dalle infiorescenze che si recidono in estate e si fanno essiccare all'ombra. Gli usi sono diversi:
I centauri erano mostri metà uomo e metà cavallo. Il più famoso di essi era Chirone che conosceva la medicina e le piante medicinali che aveva imparato andando a caccia con Diana; conosceva inoltre la musica e l'astronomia, tutte materie che aveva insegnato a molti eroi tra i quali Achille ed Ercole.
I centauri, invitati alla festa di matrimonio di Piritoo, re dei Lapiti, tentarono di rapirne la sposa Ippodamia e di qui nacque una lotta feroce. I centauri ebbero la peggio perché combattuti da Ercole il quale ferì al ginocchio Chirone, il suo maestro. Questo curò la ferita con la pianta in questione che da qui derivò il nome.
Un'altra versione dei fatti riferisce che Ercole curò la ferita del maestro, ma la freccia, che era stata intinta nel sangue dell'idra di Lerna, procurò a Chirone tanto dolore che il centauro pregò Giove di farlo morire. Giove lo accontentò e lo trasferì in cielo dando origine alla costellazione del Sagittario.