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Da Qualesammarco, n. 2 del 1988
Strano, ma vero. Il 90% dei sammarchesi non paga il ticket

Da Qualesammarco n. 2 del 1989
Da Qualesammarco n. 2 del 1989
Aumento del ticket farmaceutico fino al 30%. 10.000 lire per ogni giorno di degenza negli ospedali pubblici, 25.000 nelle case di cura private; ticket sulle analisi e sulle visite ospedaliere. Queste alcune delle recenti iniziative proposte dal governo De Mita per risanare il deficit della sanità. Proposte che immediatamente hanno dato origine a polemiche all’interno del pentapartito.
All’indomani del voto favorevole e dell'entrata in vigore del decreto in tutta Italia, in ogni ospedale, nelle USL, nelle farmacie vi sono state polemiche e proteste, molti pazienti si sono rifiutati di pagare, dinanzi agli sportelli si sono formate code senza fine e tanta confusione, in quanto nessuno sapeva cosa fare, non si sapeva chi realmente doveva pagare, quanto e a chi toccasse l’esenzione.
A S. Marco in Lamis, invece, il “giorno dopo” è trascorso come gli altri; né all'ospedale ne all’USL, e tantomeno nelle farmacie vi sono state proteste oppure polemiche. La popolazione, stranamente, non ha reagito in nessun modo. Le uniche pacate voci di dissenso sono state avanzate in modo molto blando, qualche lamentela nelle farmacie da parte di quei pochissimi clienti che soffrono di malattie gravi o forme morbose (malattie che richiedono una cura continua con farmaci molto costosi e che comunque lo Stato riconosce ed esenta dal pagamento secondo quanto è previsto dall’art. 1 del decreto del 23-1 l-84 del Ministero della Sanità).
Ci siamo chiesti giustamente a cosa sia dovuta la mancanza delle inevitabili proteste che avrebbero dovuto esserci in paese, se si esclude quella organizzata dalla CGIL con una raccolta di firme. Abbiamo domandato in giro e secondo le informazioni raccolte, a S. Marco non ci sono state proteste per la semplice ragione che non ce n'era bisogno, in quanto, stranamente, più del 90% della popolazione è esente dal pagamento del ticket. Ma è possibile questo? Oppure nelle farmacie vanno soltanto coloro che hanno l’esenzione? Sarebbe giusto chiedersi come mai gente che guadagna somme che superano di molto il tetto dell'esenzione (e su una popolazione di 15 mila abitanti ve ne sarà ben più del 10%), abbia ottenuto l’esenzione. Ma questo meriterebbe ulteriori indagini.
L’Identicket